9

340 20 7
                                    

Rey's POV
La luce del sole filtrava dalle finestre della mia stanza illuminando di una luce tenue le pareti. Aprii gli occhi lentamente, mi sentivo indolenzita e stanca.
Tutti i ricordi della sera prima ritornarono e l'angoscia con essi.
Ora con la luce del sole le cose sembravano più vere, reali, eppure la partenza del conte sembrava ancora qualcosa di impossibile.
Rimasi a guardare la parete davanti a me, senza in realtà vederla, pensando.
Non so quanto tempo rimasi così, ma ad un certo punto la porta si aprì, facendo entrare una baldanzosa lady Rose.
-Buongiorno!- esclamò la ragazza, festante -Lady Rey, ieri eravate bellissima, nessuno riusciva a staccarvi gli occhi di dosso! Soprattutto il conte. La sua espressione era qualcosa di... lady Rey state bene?-
Dalla mia coltre di coperte risposi annuendo.
-Ehm... si- mi sfilai da sotto le lenzuola -Sto bene-
Mi girava fortissimo la testa e avevo la vista annebbiata.
-Lady Rey ieri eravate veramente perfetta, beh tutto era perfetto, la contessa come sempre ha dato il meglio di sé e... Lady Rey!-
Stramazzai a terra con un tonfo, la stanza che girava vorticosamente intorno a me e le grida di lady Rose mi arrivavano lontane...

Mi svegliai di nuovo nel mio letto circondata da un gruppetto di persone che feci fatica a mettere a fuoco, la testa mi faceva ancora male.
-Che è successo...?- chiesi.
-Lady Rey che sollievo- il volto di Rose si era avvicinato al mio con un'espressione preoccupata- Vi siete svegliata finalmente-
Finn, seduto su uno sgabello al bordo del letto accanto a Rose disse:-Siete svenuta, a quanto pare avete la febbre, ma non è grave. L'infermiera ci ha lasciato qui a vegliare su di voi-
Mentre cercavo di ripescare i ricordi dalla mia mente annebbiata mi accorsi che c'era un altro uomo nella stanza, che riconobbi come Poe Dameron.
-Poe è stato molto d'aiuto- disse lady Rose - È corso subito a chiamare aiuto quando ha sentito le mie grida-
A quanto pare lo facevano correre spesso questo Poe Dameron.
Gli sorrisi debolmente, riconoscente.
Mentre i tre si prendevano cura di me, Finn e Rose con premura e Poe Dameron rimanendo rispettosamente in disparte, sentimmo dei passi frettolosi arrivare dal corridoio.
Per l'ennesima volta la porta si aprì rivelando un trafelato Ben Solo.
Indossava l'armatura, rilucente e nera che lo faceva sembrare ancora più alto e possente.
Aveva i capelli leggermente spettinati e gli occhi stanchi, contornati da profonde occhiaie. Sotto braccio teneva l'elmo e alla cintura era fissata la sua temibile spada.
-Lady Rey!- esclamò correndo verso il mio letto -Lady Rey state bene? Mi sono preoccupato quando ho saputo che stavate male-
Si inginocchiò vicino a me e io gli sorrisi dicendo:-Non avvicinatevi troppo conte, potreste ammalarvi pure voi-
-Non mi importa...- disse lui con voce flebile.
Si girò a guardare gli altri presenti nella stanza che ci guardavano incuriositi e disse schiarendosi la voce:-Ehm... potreste lasciarci soli per un attimo?-
I tre si inchinarono al loro signore e Rose mi rivolse un sorriso incoraggiante.
Quando la porta si fu richiusa il conte si girò verso di me e disse:-Come state?-
-Bene, sto meglio ora-
Lui abbassò lo sguardo:-È per colpa mia che state male? Perché vi ho detto che sarei partito per la guerra?-
Sembrava così fragile in quel momento e mi fece tenerezza.
-No- risposi, ma in cuore non ne ero così sicura, ciò che mi aveva detto aveva risvegliato antiche paure, non volevo che se ne andasse.
-Lady Rey se volete io non partirò, rimarrò qui finché non vi sarete rimessa in sesto, non mi importa nient'altro-
Sbarrai gli occhi sorpresa:-No, voi dovete andare- gli presi la mano, sapendo che ciò che dicevo era la cosa più giusta da fare -il vostro feudo e la vostra gente sono molto più importanti, contano di più di me-
Il conte mi fissò con i suoi grandi occhi scuri:-Non per me- disse -Per me siete molto più importante voi-
E prima che potessi ribattere il suo volto si avvicinò al mio, lasciandomi un bacio dolcissimo sulle labbra.
Mi sembrò come se per tutta la vita avessi aspettato quel momento, sentivo le farfalle nello stomaco e il cuore mi batteva all'impazzata. Mi sentivo finalmente a casa.
Quando il conte si staccò da me aveva un sorriso timido sulle labbra.
-Davvero?- chiesi sorridendo, quasi commossa.
-Davvero- disse lui, gli occhi luminosi.
Non riuscivo a smettere di sorridere, l'emozione era veramente troppa.
-Ti amo Rey- disse il conte prendendomi una mano fra le sue -Ritornerò da te, te lo prometto-
-Ti amo anch'io.-






Heyyyy
Scusatemi se il capitolo è un po' corto, ma non sono stata proprio benissimo in questi giorni (è per questo che sono sparita) e non ero dell'umore di scrivere.
Comunque ora sto un po' meglio e ritornerò a scrivere come prima. Ci vediamo con il capitolo 10!!!

REYLO~medieval au~ estelleblckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora