Capitolo 7

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Finite le presentazioni decisero di entrare tutti nel locale dove andavano abitualmente, si chiamava Le Ali della Libertà, era semplice, ma carino, aveva diversi tavoli e i proprietari erano tre ragazzi, poco più che trentenni che sembrava che conoscessero il gruppo molto bene: il ragazzo biondo salutò i ragazzi, ma allontanandosi iniziò a fissare Amelia e si avvicinò ai suoi due soci: "Ehi, guardate quella ragazza..."
"Che c'è Erd ti sei innamorato?" chiese con un sorriso il più basso dei tre, prima di voltarsi
"Dai Oruo non prenderlo in giro"
"sto solo scher... Oh porca puttana!" quando entrambi si girarono, rimasero pietrificati nel vedere quella ragazza dai capelli rossi e non poterono fare a meno di notare la somiglianza. Dal canto suo Amy iniziava a sentirsi a disagio, si sentiva osservata con insistenza e non capiva perché, aveva notato che i tre proprietari la osservavano in ogni suo movimento, pensava di avere qualcosa fuori posto
"Ehi tutto bene?" le chiese Sasha vedendola con un espressione un po' turbata
"Si si, vado un secondo in bagno..."
"Aspetta vengo con te" la castana decise di seguirla.

Erd si rese conto che forse stavano esagerando, ormai la stavano fissando perennemente quella povera ragazza che iniziava a sentirsi a disagio ed era anche evidente, così si avvicinò ai suoi amici: "Ehi ragazzi direi che è il caso di smetterla, non abbiamo smesso di osservarla un secondo da quando è entrata e penso che se ne sia accorta, non è carino metterla a disagio..."
"Guarda che sei stato tu a cominciare"
"Lo so Gunther e ho sbagliato, il fatto che somigli così a Petra, non vuol dire che dobbiamo spaventarla, è andata in bagno appena esce andrò da lei a scusarmi a nome di tutti, però anche voi cercate di smetterla".

Varcata la porta Amelia tirò un sospiro, Sasha che era subito dietro di lei le chiese: "Ehi che succede?"
"Nulla è solo che mi sento osservata da quei tre e non capisco perché... Il punto è che non ne capisco il motivo, ho anche pensato di avere qualcosa che non va, ma a guardarmi non ho nulla fuori posto... E la cosa sta diventando imbarazzante..." rispose osservandosi allo specchio, nel frattempo entrò anche Mikasa: "Ehi tutto bene?"
"Si solo che a quanto pare Erd, Gunther e Oruo stanno fissando un po' troppo insistentemente Amelia e la stanno mettendo in difficoltà..." disse la ragazza alta
"Strano non hanno mai avuto questo tipo di atteggiamento con nessuno..." la mora era perplessa
"Ok torniamo di là o ci prenderanno per disperse" disse la rossa aprendo la porta e andando a sbattere contro qualcuno "Ahio..." si ritrovò di fronte proprio uno dei ragazzi, era quello biondo: "Scusa, non volevo venirti addosso, sono venuto per scusarmi del comportamento mio e dei miei amici, mi dispiace averti messa a disagio, a nostra discolpa posso solo dire che somigli in modo impressionante a una nostra carissima amica, morta qualche anno fa e la cosa ci ha un po' scioccati, perdonaci se puoi... " disse Erd mettendo una mano dietro al collo
"Oh... Nessun problema, ora capisco e mi dispiace per voi, siete perdonati" rispose la ragazza con un sorriso, ora si spiegava quello che stava succedendo e non se la sentiva certo di biasimarli
"Ehi ma che fine avete fatto?" Eren non vedendole tornare decise di andare a vedere che fosse tutto a posto "Ciao Erd, che succede?"
"Nulla ero solo venuto a scusarmi con la vostra amica, ma non abbiamo potuto fare a meno di notare la somiglianza con Petra, tu l'hai conosciuta se non ricordo male vero?"
"Si ed effettivamente ora che me lo fai notare è vero, si somigliano molto..."
"OK possiamo tornare al nostro tavolo che io ho fame?" disse Sasha e la risposta del suo stomaco non si fece attendere, tutti iniziarono a ridere e tornarono ognuno al proprio posto.

I ragazzi erano tutti al tavolo, chi aveva ordinato del cibo, chi aveva semplicemente ordinato da bere, tutti chiacchieravano, con i propri vicini, Amy non si sentì affatto in disparte, anzi cercarono subito di coinvolgerla, Connie il ragazzo dai capelli rasati seduto accanto a Sasha le chiese da dove venisse: "Vengo da Trost, sono qui per studiare"
"Maddai, anche io sono di Trost" disse Jean "di che zona?"
"Zona Sud"
"Davvero? Anche io" disse con un sorriso a trentadue denti e si beccò una gomitata da parte di Mikasa e uno sguardo assassino da parte di Eren: "Ahio - rivolgendosi alla ragazza - lo sai che scherzo, ma secondo te Amy se n'è accorta che tuo fratello ci sta provando da tutta la sera?" chiese avvicinandosi al suo orecchio
"Non saprei, però è molto probabile, ma credo che stia facendo finta di nulla" gli rispose osservando la sua amica, effettivamente suo fratello, non faceva altro che cercare di attirare la sua attenzione in tutti i modi e spesso ci riusciva, ma sapeva che il "colpo finale" lo avrebbe dato quando l'avrebbe riportata a casa e sarebbero stati soli.

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