Capitolo 11

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Gli squillava il telefono, era Amy, si affrettò a rispondere: "Ehi, ciao bellissima"
"Eren dove sei?" aveva la voce affannata
"A casa, che succede?" iniziò a preoccuparsi
"Puoi raggiungermi a casa mia? Io sto tornando" aveva un tono serio
"Si d'accordo, ma è tutto a posto?"
"Devo parlarti, ci vediamo dopo, ciao" attaccò, non fece nemmeno in tempo a salutarla, non riusciva a capire la sua reazione, possibile che ci fosse Levi di mezzo? Si sbrigò a cambiarsi e mentre stava per uscire vide sua sorella: "Mikasa sto andando da Amy, non so che ora farò, ciao"
"OK, fammi solo sapere..." la porta si chiuse di colpo.

Era appena arrivata, non poteva credere alle parole che gli aveva detto Levi e soprattutto adesso aveva bisogno di spiegazioni da parte di Eren, decise di preparare del Tea, la rilassava il suo profumo, non era agitata, ma non sapeva se essere arrabbiata o delusa, adesso aveva solo bisogno di capire. Sentì il campanello, controllò comunque chi fosse prima di aprire: era il ragazzo, spalancò la porta: "Vieni, entra" il suo cuore cominciò a battere all'impazzata, una parte di lei aveva paura di ricevere risposte che non le sarebbero piaciute, ma doveva affrontarlo.
"Ciao Amy, ho fatto prima che potevo, dimmi tutto, cosa è successo?" le si avvicinò, ma la ragazza si allontanò immediatamente: "Perché ieri sera ci hai provato con me?"
"Come scusa?" rimase totalmente spiazzato dalla domanda
"Hai capito, rispondimi per favore" lei era seria non smetteva di guardarlo
"Perché mi piaci, ma perché mi fai questa domanda?"
"Tu lo sapevi che ero stata con Levi"
"E questo che cosa c'entra? Adesso lo chiami anche per nome?" Sentì un fastidio crescergli nel petto, non poteva credere che l'uomo gli avesse detto tutto
"C'entra perché mi sono sentita una stupida quando mi ha detto la verità, che tu sapevi e oltre tutto gli ha anche detto quello che è successo tra noi... Immagino che vi siate anche divertiti alle mie spalle, vero?" riuscì a trattenere le lacrime, ma la rabbia stava crescendo
"Amy che diavolo dici? Che cazzo ti ha raccontato? Pensi davvero che lo abbia fatto per questo?" Si sentiva disgustato
"Non lo so Eren... L'unica cosa certa è che voi sapevate l'uno dell'altro e io mi sono ritrovata nel mezzo come una stupida..." si strinse il petto con le braccia, come se avesse paura di rompersi in mille pezzi, una lacrima traditrice le rigò una guancia
"Amy ti giuro che nessuno dei due voleva prenderti in giro, non so cosa Levi ti abbia detto, ma immagino che non sia nulla di buono visto come stai..." cercò di avvicinarsi e allungò una mano per accarezzarle la gota bagnata, ma la rossa fece un passo indietro: "Non toccarmi!"
"Ti prego... Ascoltami... Io non ho mai voluto prenderti in giro, te lo giuro... Per favore puoi dirmi cosa ti ha detto quello stronzo?" stavolta gliel'avrebbe fatta pagare, lei non si meritava questo
"Mi ha detto che avremmo potuto stare insieme di nascosto, bastava solo che io ufficialmente stessi con te, così nessuno avrebbe sospettato nulla e tu ci avresti retto il gioco, visto che tanto già sapevi tutto..." si ranicchiò su angolo del divano, il castano strinse i pugni, non poteva credere che le avesse veramente detto una cosa del genere, non che non fosse già successo in passato, ma Levi si limitava a scoparsele le altre e alla fine anche per lui era lo stesso, però con Amy era diverso: "Ascolta, ti dirò una cosa che non ti farà piacere, ma è la verità, in passato lo abbiamo già fatto questo tipo di gioco con altre studentesse, con loro c'era solo del sesso e la cosa era reciproca. Con te è diverso..."
"Ora mi dirai che io sono speciale? Che non sono solo questo? Che sono la donna della vostra vita? Non dire cazzate Eren..." tirò su con il naso "la verità è che a lui ricordo la sua fidanzata morta e a te invece a quanto pare ti piace divertirti con le altre... Sai che c'è? Andatevene a fanculo tutti e due, io non sarò il vostro passatempo..." si alzò e si diresse verso la porta di casa, gli passò vicino, ma lui la afferò per un braccio: "Ora devi ascoltarmi"
"Lasciami!" cercò di liberarsi ma invano
"Ti prego, poi se vuoi dopo me ne andrò e non ti verrò più a cercare, te lo prometto, ma ora ascoltami..." nel suo sguardo traspariva senso di colpa e dolore, Amelia non riuscì a dirgli di no: "Va bene... ma lasciami che mi stai facendo male..."
"Scusa..." la ragazza tornò a sedersi dov'era mentre il ragazzo si mise esattamente dalla parte opposta.
"In passato ci siamo spesso condivisi delle ragazze, ma eravamo tutti consapevoli che era solo del sesso e nulla di più, alcune frequentavano il corso, altre invece no. Non posso parlare per Levi, ma per me si, è vero, ho voluto provarci con te sapendo che eri già finita al letto con lui e si forse speravo che anche stavolta fosse come le altre, ma la verità è che non è stato così... Tu mi piaci davvero Amy, non posso dire di amarti perché alla fine non ti conosco abbastanza, ma posso giurarti su ciò che ho di più caro che non sei stata solo una scopata, vorrei che fossimo di più... Pensa pure che sono un idiota, uno stronzo, un figlio di puttana, ma questo è quello che provo. Pensa che proprio stamattina Mikasa si è incazzata con me perché mi ero scopato una sua amica, ma quando le ho detto che non eri stata solo questo persino lei è riuscita a credermi, quindi ti prego dammi una possibilità... "

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