Capitolo 15

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Non sapeva esattamente come reagire, ma il volto diventato improvvisamente bianco di Amy lo fece comportare in un modo che chiunque avrebbe trovato bizzarro, rimase tranquillo, come se non stesse succedendo nulla di strano, chiuse la porta dietro di sé e si avvicinò a entrambi: "Ti ho preso l'acqua come mi hai chiesto, vedo che la questione è stata risolta..." gli comparve un sorriso malizioso sulle labbra, la ragazza rimase pietrificata, non riusciva a credere ai suoi occhi, Levi invece lo guardò con altrettanta tranquillità, poi si voltò verso la giovane: "Ti sembrerà assurdo quello che sta succedendo vero?"

"Direi proprio di si... Ma come fate ad essere così calmi?"

Il ragazzo scrollò le spalle e le andò ancora più vicino e iniziò a baciarla dietro il collo, lei si irrigidì: "Eren che fai?" non riusciva davvero a capire cosa stesse succedendo

"Non è ovvio? Ti bacio" per lui era cosi naturale e ovvio

Si voltò verso l'uomo che le disse: "Te la senti di fidarti di noi?"

Non sapeva come rispondere a quella domanda, ma alla fine decise: "S-si..."

"Ascolta non faremo nulla che non vorrai, potrai fermarci in qualunque momento - le disse il giovane - un'ultima cosa, devi cercare di rilassarti".

Levi si tolse ciò che gli rimaneva addosso e si mise seduto sul tavolo tirando a sé Amelia che ormai aveva solo le mutandine a coprire il suo corpo nudo, iniziò a baciarla sulle labbra e stimolarle i capezzoli con le mani abili, Eren si spogliò completamente, si mise alle spalle della ragazza e cominciò a baciarle la schiena, le infilò una mano tra le coscie e un dito iniziò a toccarla, lei non poté fare a meno di gemere, così il ragazzo decise di tirarle via l'unica cosa che le rimaneva, l'uomo la prese e la fece mettere cavalcioni sopra di lui e la penetrò lentamente, il castano le mise il dito umido tra le natiche, lei si irrigidì d'istinto: "Devi rilassarti Amy, fidati di me..." la ragazza si lasciò andare e glielo infilò dentro, iniziò a muoverlo delicatamente poi due, quando capì che era pronta, le tirò fuori e iniziò a penetrarla con il suo membro con estrema lentezza, all'inizio lei sentì dolore, che piano piano si trasformava in piacere, quando lo sentì arrivare in fondo le scappò un mugolio di piacere: "Mmm...". I due iniziarono a muoversi piano finché non trovarono il giusto ritmo e la ragazza iniziò a gemere, inarcò la schiena e la sua testa si posò sulla spalla di Eren e le sue unghie si infilarono nella schiena di Levi, iniziò a venire, non poteva credere a quello che stava facendo e soprattutto a quello che stava provando, il piacere le scorreva dentro, nelle vene, sotto la pelle, ogni singola parte del suo corpo stava godendo e stava avendo un orgasmo dietro l'altro, non sapeva com'era possibile, ma in quel momento non le importava. Il professore guardò il suo assistente e si intesero alla perfezione, iniziarono a muoversi sempre più velocemente senza perdere la sincronia e anche i loro gemiti si aggiunsero a quelli dell'allieva finché finalmente non vennero insieme.

Eren uscì delicatamente da Amy, continuò a baciarle il collo e accarezzarle la schiena, le fece posare la testa sulla spalla di Levi che la strinse a sé, come per non farla cadere. Il ragazzo tornò con la scatola dei Klinex e li posò vicino a loro, l'uomo la fece tirare su in modo da uscire da dentro di lei e l'altro la fece scendere, la mise seduta e le prese le gambe che poggiò sulle proprie spalle, in modo da riuscire a pulirla. Il moro andò a baciarle le labbra e il collo, quando Eren ebbe finito, iniziò a muovere la sua lingua fra le sue cosce ancora aperte e Amy non poté fare a meno di eccitarsi di nuovo, le mise le mani sui glutei e la sollevò, dall'altro lato Levi le prese le braccia e se le mise intorno al collo in modo da non farla cadere, il ragazzo si mise in ginocchio e la fece scendere sopra di sé in modo da penetrarla e una volta entrato si tirò di nuovo in piedi e iniziò a muoversi, la ragazza ricominciò a gemere in balia del piacere e dei due uomini: "Oh si..." e vennero entrambi. Eren uscì da dentro di lei e la rimise sulla sedia, stavolta fu Levi a pulirla mentre il ragazzo andò a baciarla sulle labbra: "Grazie... È stato il migliore della mia vita"

Amy gli rispose semplicemente sorridendo ancora ebbra delle emozioni e il piacere provati. L'uomo quando ebbe finito la fece alzare e la baciò anche lui: "Sei stata meravigliosa... Se te la senti potremmo anche ripetere, non oggi però..." le disse con dolcezza, accarezzandole la pelle ancora nuda

"Non saprei... Sono ancora piacevolmente sconvolta da quello che è appena successo..." finalmente riuscì a parlare, era vero ancora doveva realizzare tutto ciò che era accaduto in quella stanza, ma l'idea di ripetere le fece provare emozioni contrastanti, una parte voleva rifarlo all'infinito, l'altra era sconvolta dalla situazione fuori dall'ordinario, ma il punto era che aveva scoperto un lato di sé che pensava nemmeno esistesse e quei due erano riusciti a tirarlo fuori.

"Sarà il caso di rivestirsi e tornare a casa" disse il più grande e i due giovani annuirono e ripresero le loro cose.

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