Lo slancio vitale che aveva bruciato l'animo di Seul-Gi poche ore prima, sembrava essersi spento, o meglio, aveva appiccato un altro piccolo incendio che stava logorando la ragazza dall'interno, solo che non riusciva a capire perché.Aveva chiarito con Taehyung, adesso era in auto con lui di ritorno verso casa, era stata in compagnia ed in un primo momento si era sentita anche bene, ma tutto d'un tratto lo stomaco aveva iniziato ad attorcigliarsi aumentando il suo nervosismo.
Le dava ai nervi anche la canzone che stavano dando alla radio, era tentata di spegnere quell'aggeggio, strapparlo e buttarlo via dal finestrino, ma Tae stava canticchiando con tanta gaiezza sottovoce, con un piccolo sorriso stampato sul viso, e non voleva rovinare anche il suo di buon umore.
Non era raro che le capitasse una cosa simile. Un improvviso nervosismo ed una voglia di piangere che bussavano incessantemente alla porta della sua mente. Spesso si tramutavano in veri e propri attacchi d'ira, che le offuscavano la vista e la privavano della ragione. E allora si ritrovava a strappare fogli, gettare oggetti contro la parete, vomitare il cibo che aveva appena messo in corpo e mandare via le persone con i metodi più bruschi.
Si trattava di momenti in cui l'unica soluzione era restare sola, aspettando che la tempesta si placasse. C'erano delle cose che l'aiutavano, come la scrittura. La maggior parte delle pagine che aveva scritto erano frutto di uno sfogo febbrile. Oppure usciva di casa, si allontanava dal quartiere e cominciava a correre, senza meta, diretta semplicemente il più lontano possibile dalle persone e le situazioni che le facevano male.
Taehyung aveva assistito qualche volta a queste crisi e nel suo piccolo aveva cercato di calmare la ragazza, ottenendo spesso anche buoni risultati. La stringeva forte, lasciandola piangere e assorbendo tutto il male che lei cercava di procurargli per allontanarlo, aspettava che si calmasse e le cantava delle canzoni dolci con la sua voce profonda aspettando che si addormentasse, lasciandola solo una volta assicuratosi che stesse meglio.
Haneul, invece, non aveva bisogno di calmarla, perché Seul-Gi con Haneul stava sempre bene. Era una ragazza sorridente, tormentata sì, ma così come ogni adolescente. Adesso che invece Haneul non c'era più, erano scomparse anche le ragioni per cui sorridere.
Si voltò verso il ragazzo al suo fianco che guidava tranquillo, forse sollevato dal fatto che tra i due le cose fossero tornate come prima. Seul-Gi trovava il suo profilo oggettivamente perfetto, il suo sguardo rassicurante, persino la forma delle sue labbra e il modo in cui si schiudevano in un sorriso davano un senso di quiete.
Avere una persona come Taehyung nella sua vita non faceva altro che peggiorare il suo costante tumulto interiore, perché sapeva di non meritarlo.La canzone intanto era terminata, lo speaker radiofonico stava raccontando degli aneddoti divertenti riguardo i bambini ed era passato totalmente in sottofondo.
«Ti sei divertita stasera?» Chiese il ragazzo, come se avesse percepito di aver catturato improvvisamente l'interesse di Seul-Gi.
«Sì,» mentì, non volendosi perdere in un lungo monologo sul suo stato d'animo, «ma chi è quella tizia che è spuntata all'improvviso?»
«Gelosa?» La guardò di sottecchi con un sorrisetto beffardo.
«Perché dovrei?» Si difese immediatamente la ragazza, «mi dà solo sui nervi la sua personalità frizzante, sembra che sia sotto costante effetto di droghe.»
Taehyung scoppiò a ridere, anche se non la pensava allo stesso modo. Minso era una ragazza vivace, ma in modo piacevole. Alla mano, riusciva a far sentire chiunque a proprio agio.«Siamo arrivati.» Detto ciò Taehyung spense il motore dell'auto ferma davanti casa di Seul-Gi. La ragazza tirò un sospiro e slacciò la cintura di sicurezza. Prima di scendere dal veicolo, si fermò per rivolgere un sorriso all'amico, il quale ricambiò per poi scompigliarle i capelli dopo qualche istante per rompere l'imbarazzo, sapendo quanto alla ragazza desse fastidio. Infatti Seul-Gi balzò verso il finestrino, lanciandogli un'occhiataccia. I due scoppiarono a ridere per quella scenetta infantile e alla fine si decisero a salutarsi e separarsi.

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Red cover; k.nj
Fanfic"E come ultima cosa, non per importanza, non devi assolutamente innamorarti di me."