Capitolo 9

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Cico Pov:
Questa volta me l'ero cercata e la cosa mi è sfuggita di mano.
A inizio anno quando il rosa mi guardava il mio gruppo di amici notando che il ragazzino era piccolo e ingenuo decidemmo tutti e 5 (compreso me) di fare una scommessa: se riuscivo a farlo innamorare di me e stare insieme per 5 mesi mi avrebbero dato 100 euro.
Non potevo di certo rifiutare.
Ma ora come lo spiegavo al rosa?
Come mi sarei salvato?

Cico: "Stre andiamo a casa, ti spiego.."
Stre: "C-cico, ho p-paura" disse tremando e lacrimando.

I due miei amici se ne andarono correndo ridacchiando, loro erano a conoscenza di questo.
-arrivati a casa-
Cico: "Siediti sul letto"
Stre: "O-ok.."
Cico: "Non so come dirtelo ma sei una s-scommessa." disse il rosso tremando e con gli occhi lucidi della paura di perdere per sempre l'unica persona che lo rendeva felice.

Stre Pov:
"Non so come dirtelo ma sei una scommessa" inizia a tremare come non ho mai fatto prima, mi riaffiorarono nella mente tutti i ricordi di noi due insieme, il nostro primo bacio, la nostra prima risata insieme, tutto.
Non risposi, andai a fare la doccia per poi riprendere tutte le mie cose e dopodichè metterle nelle tre valigie che mi ero portato ed andarmene.
Cico non si era mosso, era sempre in piedi davanti al letto che stava piangendo a dirotto e non capivo il perché, se sono una scommessa perché ora sta piangendo?
Aprii la doccia e dopo poco che mi ero messo sotto l'acqua fredda sentii delle braccia, un respiro caldo sul mio collo.

Cico: "Piccolo.."
Stre: "Cosa vuoi? Vattene via"
Cico: "Fammi spiegare"
Stre: "Se stai a contatto con me ti bagnerai, esci"
Cico: "Non mi interessa, voglio stare con te, ogni giorno della mia vita"
Stre: "Non ero una scommessa scusa?"
Cico: "Hai detto bene, eri, ora non lo sei più."
Stre: "I-in che s-senso?" rispose balbettando dalla paura della sua risposta.
Cico: "Te eri una scommessa per due mesi, in cambio il mio gruppo di amici mi avrebbero dato in cambio 100 euro..
questa "sfida" mi viene fatta ogni anno, ed è per quello che uno dei miei amici prima aveva detto "Ah è lui la vittima sta volta?" ero stato con tutte ragazze fino ad ora per merito di questa ridicola scommessa ma stando con te ho capito tutto piccolo."
Stre: "C-cosa hai capito..?"
Cico sorrise, diede un bacio delicato sulle labbra del ragazzo che amava più della sua stessa vita e disse:
"Ho capito che ti amo da morire come non ho mai amato nessun altra persona che ci sia sulla Terra, ho capito che te eri la chiave per scacciare via tutti i mostri della mia anima, la chiave per dimenticarmi una volta per tutte di tutto ciò che mi ha fatto del male, tutto ciò che mi ha fatto diventare. È solo grazie a te se ora so cosa vuol dire essere amati."

Alle parole di Cico mi scese una lacrima ma questa volta non era di dolore, nemmeno di tristezza o rabbia, era di felicità; avevo il cuore a mille che mi esplodeva, l'unica cosa che sono riuscito a dirgli è stato:
"Ti amo Nicola"
per poi abbracciarlo, mi passò un brivido da dietro la schiena per colpa dell'acqua fredda che ci avvolgeva.
Cico si staccò, mi sorrise e prese a baciarmi, era emozionante e bello come la prima volta.

Cico Pov:
Non volevo che Stre pensasse nemmeno per un misero secondo che io non lo amassi.

Cico: "Ti amo da morire" disse sorridendo staccandosi dal bacio, ma non dall'abbraccio.
Stre: "Scusa se ho dubitato di te.."
Cico: "Non devi mai dubitare di me piccolo, ho sbagliato io." dissi con tono triste e deluso da me stesso.
Stre: "Non importa amore, l'importante è che ora ci amiamo, stiamo insieme siamo felici, cosa facciamo ora?" domandò il rosa uscendo dalla doccia con Cico ancora attaccato a lui.
Cico: "Vieni in camera mia, facciamo una telefonata"
Stre: "A chi?"
Cico: "Tranquillo, vieni" il rosso assumó un'aria felice e spensierata mentre il ragazzino un'aria confusa ma sorridente.

Cico Pov:
Te vestiti, io inizio a comporre il numero di telefono.
Stre mi guardò più confuso che mai.
Stavo facendo il numero quando alzai lo sguardo e mi misi a osservare il suo fisico, nemmeno un graffio, non aveva molti muscolo, aveva tratti leggeri, delicati, più femminei.
Era perfetto.
Scossi la testa e continuai a comporre il numero, nel mentre Stre si mise accanto a me sul letto per la telefonata.

ATTENZIONE:
Specifico che erano in videochiamata

Gabriele (amico che aveva deciso la scommessa): "Fraaaa chi si sente, allora?"
Cico: "Tutto bene tutto bene te?"
Gabriele: "Benissimo, vedo che sei tornato a Sassari dai tuoi e da tuo fratello"
Cico: "Eh sí"
Cico prese la mano del rosa e la strinse a sè.
Gabriele: "Hai rimorchiato pure lá?" notando che il suo amico stesse mano con la mano con una persona.
Cico: "Beh vedi ti devo dire un cos-"
Non fece in tempo a finire la frase che il suo amico lo interruppe.
Gabriele: "Ma quello sfigato frocio che si vestiva di rosa, come è finita? Poi non ne abbiamo più riparlato ahahah"
Cico sorrise.
Cico: "Ah sí, eccolo qui!"
Stre: "Hey" e scoppiò a ridere con Cico
Gabriele: "C-cosa? Nicola..ma non dovevi mollarlo dopo due mesi?"
Cico: "Dici il giusto" (cit. Cico
AHAH)
Gabriele: "N-non mi dire che ti sei innamorato.."
Cico rise e subito dopo inquadrò Stre e lo baciò.
Gabriele: "I-io non sto con i froci, non siamo più amici e non cercarmi più."
E riattaccò, senza nemmeno un saluto.
Stre: "C-cico scusami..non volevo farti perdere un amico a te prezioso.." disse guardando il pavimento.
Cico: "Sei idiota?"
Stre: "C-cico n-non volevo ti prego perdonami"
Cico: "Lui per me non è niente, l'ho chiamato apposta per fargli vedere come stiamo bene insieme, come sono felice con te. Non mi interessa di averlo perso, ho te al mio fianco."
-dopo un mese-

Mi hai salvato la vita -Strecico♡︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora