Mi hai salvato la vita -Strecico♡︎

Capitolo 13

Stre Pov:
Mi svegliai per colpa del frastuono che facevano i vicini delle villetta a schiera davanti al giardinetto dove stavamo.
Ero ancora abbracciato a Cico e quest'ultimo mi sfiorava i capelli.
Vidi che avevo lasciato dietro a un albero di quel parco la mia sacca con dentro una bottiglia, profumo e altre cose; feci per alzarmi ma il rosso si sveglio, per colpa della mia mossa brusca.

Cico: "Buongiorno principessa" ammaccò con gli occhi ancora socchiusi e un leggero sorriso.
Stre: "Buongiorno principe!"
Cico: "Dovremmo tornare in camerata sennò rischiamo pure di essere sospesi, dove è la mia moto?" chiese Cico pauroso della risposta, non vedendo la moto.
Stre: "È davanti a te, scemo"
Cico: "Ah giusto" disse per scoppiare a ridere e il rosa lo assecondò.
Stre: "Che ore sono?" chiese il violetto sbadigliando.
Cico: "Le 9:00 Madame" replicò per poi soffocare una risata mentre si infilava il suo pregiato casco rosso sangue.
Stre lo guardò per un paio di secondi negli occhi, ne era perso ma in quel momento voleva ucciderlo.
Stre: "C-come mi hai chiamato?" domandò cercando di nascondere il suo sorriso, con scarsi risultati.
Cico: "Madame ti ho chiamato, non ti piace piccolo mio?"
Stre: "Mi piace ogni cosa che mi dici" rispose avvicinandosi al rosso con intenzione di baciarlo.
Cico: "Stre.." disse con sguardo innamorato.
Stre: "S-sí?"
Cico: "Ti amo" sussultò Cico mentre prendeva tra le mani il piccolo viso di Strecatto.
Stre: "Ti amo anche io"
Poco dopo i due ragazzi finirono per lasciarsi andare a un dolce bacio.

-alle 12:00-
Stre: "Ah Cico" disse mentre preparava il pranzo.
Cico: "Dimmi" rispose mentre stava prendendo la farina per la pizza aiutando il piccolo.
Stre: "Lyon prima mi ha chiamato per chiederci se stasera andavamo nella loro camerata a cenare e restare a dormire da loro, che dici?" domandò senza staccare lo sguardo dall'impasto.
Cico: "Certo! A che ora si va?" chiese felice dell'idea.
Stre: "Mi ha detto alle 20:00 ma sai vero che noi oggi andiamo a fare shopping quindi faremo leggermente ritardo" per poi scoppiare in una risata.
Al rosso cadde il mestolo dalle mani, ancora shopping? Voleva morire.
Cico: "Non ci credo.. Stre siamo andati l'altro ieri e hai comprato tre maglie e due paia di jeans!"
Stre: "Eh ma infatti li andiamo a riportare i jeans"
Cico: "Perché?" chiese Cico abbastanza confuso dato che, quando se li era provati in camerino a sua vista il suo piccolo ragazzo stava d'incanto.
Stre: "Ho visto che hanno messo in vendita un completo molto più bello, poi non mi piacciono più!"
Cico: "Sei tosto eh" disse scherzosamente.
Stre: "È un insulto eh?" chiese ridendo.
Cico si avvicinò alle labbra del piccolo, per il rosso quelle labbra carnose di un colorito roseo erano magnetici per le sue color rosso.
Cico: "No, mi piacciono i ragazzi difficili"
Stre: " 'Ragazzi' ti piace qualcun altro..?" chiese il rosa con gli occhi lucidi, staccandosi da Cico e facendo gesto con le mani di allontanarsi.
Cico: "Beh sai il mio cane è davvero stupendo"

Cico, il solito burlone che si divertiva a preoccupare le persone per niente, soprattutto se quella persona si chiamava Strecatto.
Stre fece un mezzo sospiro si sollievo per poi dare un pugnetto nel bellissimo fisico scolpito di Cico con tanto si addominali, Stre ne andava fuori di testa.

Cico Pov:
Finito di pranzare Stre andò a buttarsi sul letto guardando le riviste del negozio in cui dovevano recarci il pomeriggio stesso; mentre io andai a fare un bagno in vasca.
Aprii l'acqua e mi detti una crema per non spellare la mia pelle fragile, mi tolsi i vestiti, accesi la mia playlist preferita di spotify e mi misi dentro la vasca calda piena di bolle profumate.
Tirai leggermente la tenda che copriva mezza vasca, chiusi gli occhi e iniziai involontariamente a cantare le canzoni che venivano riprodotte dall'app.
Dopo circa dieci minuti che ero immerso nel bagno e nelle canzoni sentii dei passi provenire in bagno, non ci feci molto caso, pensai fosse Stre che andava da qualche parte della camerata. Nemmeno il tempo di accorgermi che la piccola tenda che copriva la vasca si era del tutto aperta, due piccole e sottili braccia avvolsero il mio corpo.