Capitolo 10

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-dopo un mese-
Cico Pov:
Eravamo appena saliti in aereo per tornare a Milano nel college, quando ad un certo punto squilla il telefono a Stre svegliandoci.

Cico: "Chi è?" disse con aria assonnata
Stre: "È Anna, sicuramente vuole sentire a che punto siamo del ritorno, le rispondo"
-in telefonata-
Anna stava piangendo, riuscii solo a dire: "Fate presto!" per poi arrivare una voce maschile urlare "Posa quel caz*o di telefono che te lo spacco, intesi? Stai ferma lí io arrivo tra un'ora"

Avevo sentito tutta la conversazione, spalancai gli occhi dalla paura e con un filo di voce tremolante dissi:
"S-stre.."
Stre: "C-cico cosa sta succedendo ad A-anna? e intanto un paio di lacrime amare gli rigarono il viso.
Cico: "N-non lo so, ma Ettore, dove era?
Stre: "N-non c'era.." e scoppiò a piangere, Anna era la sua migliore amica, aveva sempre contato su di lei e viceversa, erano sempre più legati ogni giorno che passava, era come una mamma.
Cico: "Mancano solo 40 minuti a Milano, possiamo f-farcela" replicai io e nel mentre, non nego che, stessi piangendo pure io.

-dopo 40 minuti-

Stre Pov:
Scesimo di corsa fuori dall'areo, fuori stava piovendo, ci facemmo tutta la strada di corsa a piedi.
Arrivati al college c'era una festa, piena di centinaia di ragazzi e ragazze ubriachi marci.

Cico: "D-dove sará Anna?"
Stre: "Non ne ho idea..proviamo a vedere nella loro stanza, intanto provo a chiamare Ettore."
I due ragazzi in preda al panico e con gli occhi rossi a causa del pianto; stavano girovagando tutti i corridoi per capire dove andare.

Stre: "ETTORE!"
Ettore: "STRE!"
Stre: "FINALMENTE HAI RISPOSTO, DOVE CAZ*O SEI?!"
Ettore: "I-in vacanza, perché urli..? rispose Lyon con tono confuso.
Cico: "LYON PERCHÉ SEI ANDATO IN VACANZA SENZA ANNA"
Ettore: "L-lei aveva detto che sarebbe stata dalla sua migliore amica a F-firenze, calmatevi, lei sta bene"
Stre: "BENE? LEI STA BENE COSA DI PRECISO?"
Cico: "ETTORE TI RENDI CONTO CHE ANNA È IN PERICOLO DI QUALCHE RAGAZZO CHE LA STA VIOLENTANDO? DOVE È LA VOSTRA. STANZA"
Ettore: "COSA?! STO PREPARANDO LE VALIGIE, TORNO IMMEDIATAMENTE AL COLLEGE" urlò piangendo.
Per poi prendere fiato e dire:
"LA CAMERA È 3°PIANO N.67" disse sempre urlando, in quel momento Lyon non capiva più niente, aveva il cuore a mille, era in ansia, stava piangendo a dirotto e non smetteva, aveva grandissimi sensi di colpa per aver lasciato Anna senza la sua protezione.
Ma lei aveva detto che andava due mesi dalla sua migliore amica a Firenze, cosa poteva andare storto? Come ci è tornata a Milano? Erano troppe le domande che Lyon aveva in testa, cosí decise di preparare immediatamente le valigie e prendere il primo volo per Milano.

Nel mentre, Strecatto e Cico avevano trovato la stanza.
Era vuota, non c'era nessuno.
A terra c'erano vestiti, bottiglie di vetro spaccate per terra, il letto di Anna ribaltato, i suoi trucchi tutti spaccati, il suo telefono era dietro l'armadio tutto graffiato, la cucina era messa male, tutte le stanze erano messe a soqquadro letteralmente.

Stre: "C-cico..cosa è questa confusione? Io ho paura.." disse con voce spezzata dalle troppe lacrime.
Cico: "Piccolo mio..non devi aver paura finchè ci sono io a proteggerti, comunque non ho idea di dove si trovi la nostra Anna"
Stre: "Aspetta. Lo senti anche te?"
Cico: "Oddio si..ma viene da sopra?"
Stre: "Saliamo le scale"

Stre e Cico salirono le scale che portava a una specie di soffitta che tutte le stanze del college avevano; la porta era aperta e quindi i due ragazzi si fecero coraggio e mano nella mano entrarono lentamente, senza far nessun tipo di rumore.

Stre: "ANNA!"
Anna: :STRE! CICO!"
Cico: "ANNA COSA CI FAI QUA?"
Anna: "È-è stato G-gabriele.."
Cico: "Quel bastardo.." dissi con tono alto e minaccioso nei confronti del mio ex-amico.
Stre: "C-cico ma è quello della chiamata di inzio m-mese.."
Cico: "Sí esatto, è lui. Ce l'ha voluta far pagare facendo del male ad Anna"
Anna: "Mi ha detto che per lui ero m-morta" disse tremando.
Stre: "Ma scusa Anna, te non dovevi stare due mesi con la tua migliore amica a Firenze..? Vabbè, di tutto questo ne parleremo meglio dopo, ora andiamo dal preside."
Cico&Anna: "Sí andiamo"

Anna non era ferita, se i tre ragazzi sarebbero stati un minuto ancora di troppo, Gabriele gli avrebbe massacrati di botte, anche uccidergli con le sue stesse mani, e questo perché?

Flashback di Gabriele
-Lui e Stre avevano dodici anni-
Gabriele: "Hey Fede!"
Stre: "Ciao Gabri!"
Gabriele: "Vuoi venire con me e gli altri a giocare ad 'obbligo o verità'? disse sorridendo e ponendo una mano al rosa, come segno di invito.
Stre: "Certo, andiamo!"
-dopo un'ora-
Ragazza: "Ehm..scelgo..Stre"
Stre: "O-ok.." aveva paura di quel gioco, non gli prometteva niente di bene.
Ragazza: "Obbligo o verità?"
Stre: "Provo obbligo dai"
Ragazza: "Va bene, dai un bacio sulle labbra a Gabriele, tanto siete migliori amici, no?
Gabriele arrossí sul colpo e anche Strecatto, quest'ultimo si avvicinò lentamente alle labbra dell'amico e gli lasciò un delicato bacio a stampo.
-Fine Flashback-

Perché Gabriele aveva reagito cosí?
Beh lui aveva sempre amato il piccolo ragazzo dai capelli rosa e viola ma Stre non aveva mai ricambiato, a inizio anno quando gli venne fatta la scommessa al rosso lui non era ovviamente d'accordo perché lo amava ancora da morire.
Si fingeva omofobo per nascondere che lui stesso era omosessuale.
Quando in videochiamata vide Cico baciare Stre perse del tutto la pazienza.
Aveva deciso che gliela doveva far pagare, voleva violentare Anna, quando meno si aspettava di essere in pericolo.

Cico: "Buon pomeriggio"
Anna: "Buon pomeriggio"
Stre: "Buon pomeriggio"
Preside: "Buon pomeriggio ragazzi, accomodatevi pure, cosa vi porta qui?
Anna scoppiò a piangere, non resistette, le tornarono in mente le parole di quel ragazzo che aveva intenzione di violentarla
Preside: "Anna? Cosa è successo?"
Cico: "Beh glielo spieghiamo noi"
Stre: "Sí..Anna non nelle condizioni giuste direi.."

Dopo aver raccontato tutto al preside, egli espulse immediatamente Gabriele dal college dicendo ai tre ragazzi di non preoccuparsi e gli ringraziò di aver parlato.

-dopo nove ore-

Ettore: "Stre?Cico?Anna? Dove siete?"

Ettore si guardò attorno spaesato, era nella stanza sua e di Anna ma non c'era traccia di loro tre.
Notò subito a terra la confusione che c'era, distinto chiamò Cico per sentire dove erano.

Ettore: "Cico?"
Cico: "Lyon! Amico mio, dove sei?"
Ettore: "Sono nella mia stanza ma Anna? Come sta? E stre dove è? Non è lí con te? Cosa è successo in queste nove ore?" Lyon tartassò il rosso di domande, nella speranza che tutte e tre stiano bene, soprattutto la sua ragazza.
Cico: "Calmo, stiamo tutti e tre bene! Se vuoi ti passo Anna, è accanto a me che sta mangiando un panino"
Anna: "Pronto? Amore?"
Ettore: "Tesoro mio! Dove siete che vi raggiungo all'istante?"
Anna: "Siamo in infermieria al primo piano, accanto alla nostra classe, fai veloce, voglio riabbracciarti"
Ettore: "Non me lo faccio ripetere due volte, arrivo"

Lyon posò velocemente la roba sui ormai resti del suo letto, che nove ore fa era stato distrutto da Gabriele, scese le scale e arrivò finalmente da loro.

Stre: "Lyon!" urlò il piccolo ragazzo buttandosi tra le braccia del capogruppo che ovviamente ricambiò subito l'abbraccio.
Cico: "Mi sei mancato tantissimo!" disse dico, buttandosi anche lui addosso a Lyon.
Anna: "Ettore!" esclamò Anna per poi sciogliersi in quel bellissimo abbraccio da parte del suo ragazzo.
Ettore: "Dove è Gabriele?" domandò con l'intento di andarlo a cercare per picchiarlo una volta per tutte.
Cico: "È stato buttato fuori dalla scuola, siamo andati dal Preside"
Ettore: "Ah menomale, cosa ti sei fatta?"
Anna: "Non mi ha fatto niente di che, solo alcuni graffi sul polso sinistro, ora mi hanno messo la benda, la dovrò portare per tre settimane e fra mezz'ora verrá l'infermiera a farmi l'analisi del sangue per assicurarsi che io stia bene" disse assumendo un'aria triste e preoccupata per via dei possibili risultati.
Stre: "Ma tornando al discorso di qualche ora fa piuttosto, perché non sei rimasta da Nancy a Firenze ma sei tornata a Milano due settimane prima?"
Anna: "Beh ecco..Nancy ed io avevamo litigato e allora avevo deciso di tornare a Milano e riflettere sul litigio, ma vedo che forse dovevo rimanere lá..."

Lyon,Stre e Cico abbracciarono Anna e rimasero attaccati a lei per una decina di secondi sussurandole che il peggio è passato e ora ci sono loro a proteggerla.

Infermiera: "Scusate se ho interrotto un bel momento ma devo fare le analisi alla ragazza"

Anna uscii dalla porta, con una faccia da paura, dalla tipica persona che deve dire una brutta notizia.

Ettore: "A-allora? Tutto apposto?"
Stre: "Anna parla non ci tenere sulle spine!"
Cico: "Anna?"

Sul viso della ragazza si formò un grande sorriso, l'esame era andato a gonfie vele per fortuna.


Mi hai salvato la vita -Strecico♡︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora