Basti solo tu, Emma Marrone
Siamo sedute sui gradini dell'hotel nel quale, due anni fa, ci siamo conosciute.
Te lo ricordi il primo sguardo?
Tu eri distratta, attenta a non perderti nemmeno un secondo di quello che, senza il tuo massimo, sarebbe potuto essere l'ennesimo percorso fallimentare,
ed io troppo persa nei miei pensieri ancora incastrati nella mia cameretta a Torino, per comprendere che davanti a me avevo Roma, con dentro il sogno di una vita.Stavolta non ci guardiamo in modo strano,
stavolta non c'è bisogno di osservarci per comprenderci,
stavolta ci basta il silenzio,
anche se, ora che ci penso, in realtà ci è sempre bastato.
Siamo sempre state silenzi logorroici, tutto tranne che imbarazzanti,
pieni di verità incognite agli altri, raccontate in sguardi fugaci ma esaustivi.
E il sole cala ed è notte,
e l'inverno passa ed è estate,
per poi tornare ad un'alba invernale.
Il tempo passa,
eppure non lo sento,
se sto con te anche lui sembra non far rumore, almeno non abbastanza da superare il suono melodico che la tua presenza ha imposto nella mia vita.
Ti guardo, guardo quella che è stata casa per mesi, e al tempo stesso l'inizio di un sogno.
Sorrido.
Non vorrei essere da nessun'altra parte.
Non vorrei essere con nessun altro.
Però dimmelo, se vuoi andare via, cambiare luogo, aria, città, persino continente,
ché a me non importa dove siamo, se sto con te,
l'importante è che tu rimani tu,
e che insieme a me siamo ancora noi.
L'importante è che non mi racconti false verità pur di non farmi stare male:
ti leggo negli occhi, lo sai,
che ti fai accarezzare dubbi e insicurezze, per renderli un po' più fragili e amati.
Capisci ciò che penso, lo so,
e so anche che stai ascoltando tutto questo, anche se non lo sto dicendo a voce alta.
Il sole cala, si nasconde dietro gli studi che ci hanno fatto sognare ad occhi aperti, a me per la prima volta,
il cielo si scurisce e la mente gioca ad un gioco strano, chiudo gli occhi e siamo nella 410 a ridere insieme.
Sospiro, alcune volte vorrei tornare indietro, anche se sei qui con me.
Vorrei riavvolgere tutto e ricominciare da capo,
scoprirti ancora,
studiarti interessata ed estasiata da ogni tua parola.Apro gli occhi.
Si intravedono le prime stelle, te lo ricordi cosa ci siamo dette, sul terrazzo dell'hotel quella notte piena di pensieri e paure?
Qui le stelle non finiscono mai
E se finiscono ti ho accanto, non te l'ho detto, ma lo sai
sei il senso di tutto, l'essenza di ogni mio movimento, anche piccolo, insignificante.
Siamo tutto ciò di cui ho bisogno,
siamo tutto e basta, Gà,
e se non lo siamo ancora, lo saremo.
Saremo il sogno ad occhi aperti, quello dell'amore sconfinato ed eterno che è sempre un gradino più in alto del dolore.La luna è andata via,
tra poco arriva il sole,
ma il tempo con te non fa rumore,
e se chiudo gli occhi, lo sai,
ritorniamo qui, due anni fa, e ti saluto inconsapevole del bene che mi farai.
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Instantes que foram importantes
Fanficquesta è una raccolta di one shots beltrozzi, alcune basate su testi di canzoni, di cui troverete il titolo come nome del capitolo