Te lo prometto

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<Ci pensi mai a come andrà tra noi?> mi domanda Gaia, la mia ragazza, mentre siamo abbracciate sul letto e cerchiamo un film da vedere.
<Qualche volta> ammetto, anche se in realtà ci penso molto spesso, e la risposta è sempre la stessa: non sarei in grado di chiuderle la porta.
<E come ci immagini?> mi domanda ancora, forse in cerca di certezze, di risposte, di promesse.
<Tu ti allontaneresti e faresti finta di non pensarmi, o forse non mi penseresti e basta, mentre io ricorderei tutto nonostante il male che farebbe ricordarci felici> le spiego, mentre abbandono un attimo la ricerca del film, e chiudo gli occhi per immergermi nel mio discorso.
<Non vorrei mai che mi pensassi, se ti fa male> mi spiega, me l'aspettavo.
<Ed io ti ricorderei comunque, anche se non vorresti, e farei tutte quelle cose che non ho mai il coraggio di fare, e in silenzio e da lontano sussurrerei all'ombra del tuo ricordo, cose che non ho il coraggio di dirti> le dico io.
<Secondo te due persone devono perdersi per forza?> mi chiede ancora
<Credo di sì, e se non sono loro a perdersi, allora si perde qualcos'altro. Il rapporto, la complicità, la voglia di credere al per sempre>
<E come faresti a ricordarmi? Se domani tutto si perdesse e di me avessi solo qualche parola detta che presto dimenticherai e qualche sorriso lasciato al vento?>
<Guarderei le foto che ti ho fatto. Te le scatto quando ho l'ansia di perderti, che si unisce alla paura di non ricordarti come si deve>
<Le foto non renderanno giustizia a quelle che siamo> afferma lei
<Niente ci riuscirà> dico e lei mi stringe forte come se volesse dirmi che alla fine possiamo anche decidere di non perderci di vista, ma io sono troppo negativa e forse anche troppo realista per abbandonarmi a questo abbraccio come vorrei.
<Ascolterò tutte le tue interviste, comunque> le sottolineo, cercando di farle capire che l'ammirazione nei suoi confronti non sparirà col tempo, nemmeno quando ci perderemo, quando non la troverò nell'altro lato del letto e non mi importerà di ritagliarmi un momento per prepararle la pasta col tonno che le piace tanto.
<Potrei parlare di qualcuno che non sei tu però, o di canzoni che non ci raccontano più. Sentiresti la mia voce e risuonerebbe il nostro addio, il fatto che parlo, ma non con te> mi fa notare, sorrido leggermente davanti al realismo che sembra trapelare dalle suo parole.
È un sorriso amaro, consapevole: presto o tardi non sarà più mia.
<Ma se ti troverò in radio significa che starai continuando a vivere di musica, e che starai ancora vincendo, giorno dopo giorno. Mi andrà bene Gaia, ti prego di ricordarlo>
<Lo farò allora>
Le lascio un bacio sulle labbra e continuo a scegliere il film, scorrendo tra la lista di Netflix che sembra sempre non avere ciò che mi interessa, ma che io mi ostino ad aprire perché tanto lo so che il film lo sceglierà Gaia e che a me andrà bene così.
<Questo Marti, questo è figo secondo me> mi ferma la mano che avrebbe continuato premere sul telecomando all'infinito, e lo avvio.
<Un giorno non mi sceglierai più i film da guardare>
<Non pensarci ora, Bì>
<Quel giorno potrebbe essere domani>
<Non lo sarà, te lo prometto>
<Allora promettimi che mi lascerai solo quando sarai sicura di non provare niente, quando guardarmi non ti farà nessun effetto e anzi, quasi ti darà fastidio sapere di trovarmi a casa tua nel weekend. Voglio indifferenza Gaia, non voglio allontanarmi sapendo che un po' tremi ancora>
<Io te lo prometto, ma sei sicura che a lasciarti sarò io?>
<Sarà così>
<Ma in caso non lo fosse, anche tu devi promettermi una cosa>
<Ma->
<Martina, non hai sempre ragione, e potresti girarti tu per prima dall'altra parte>
<Dimmi allora>
<Promettimi che non saremo mai solo un messaggio di auguri distratto il giorno di Natale, uno sguardo fugace quando verremo invitate agli stessi eventi, né indifferenza quando la redazione di Amici ci chiamerà proprio lo stesso giorno, insieme a tutti gli altri. Promettimi che troveremo il tempo - e la voglia, ammesso che non ce ne sarà più - di una telefonata confidenziale, che per te non sarò mai solo quella che ha fatto X Factor e che poi hai ritrovato ai provini con te, e che faremo in modo che per me non sarai mai solo Martina Beltrami. Promettimi che quando ti mancherò sì, accarezzerai malinconica le nostre foto, ma poi mi chiamerai, fingendo un tono tranquillo ed io ti dirò che non puoi fingere con me, e promettimi che risponderai se sarà il contrario. Promettimi che comunque andrà saremo sempre una bella melodia da riascoltare: non tutte le sere, non ovunque, ma da risentire nella pelle con la stessa intensità. Non possiamo perdere tutto questo, io voglio presentarti a tutti Martina, alla mia famiglia, ai miei amici, ai miei figli - se non saranno anche tuoi. Voglio averti nella mia vita anche se non come ti ho ora. Promettimelo>
Sospiro un po', è una richiesta importante che mi fa bruciare un po' gli occhi per le lacrime che vorrebbero uscire ma che non libero.
<Te lo prometto, Gaia. Davvero>
[...]
Qualche ora dopo si addormenta sul mio petto, io continuo a guardare il secondo film - ancora scelto da lei - che magari domani vuole sapere il finale.
Mi piacciono tutti i film che scegli tu, Gì, sarà che me li immagino guardati con i tuoi occhi.

Buon anno a tuttx, vi voglio bene❤️

Instantes que foram importantesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora