La prima volta, Negramaro
<Martina, tocca a te> è la voce di Maria a interrompere le mie paranoie, piene di parole dure e crude per quella che sono.
Oggi mi gioco l'ultima maglia del serale con Matteo e Stefano, siamo seduti su tre sgabelli disposti davanti ai banchi degli altri, e siamo gli unici ad indossare ancora la tuta che tanto abbiamo sognato.
Mi mancherà guardarmi allo specchio e sentirmi un'alunna di questa scuola.
Mi alzo, con la voglia di cantare ma con la consapevolezza che non passerò. Ci sono talenti troppo grandi per permettermi anche solo di sperare che una di quelle maglie verdi, possa essere indossata da me. C'è Nyv con le sue idee fantastiche, l'unione di suoni, parole, beat e chi più ne ha più ne metta; c'è Jacopo con una tecnica impeccabile che adorna d'amore.
E poi c'è Gaia, la persona che più merita di arrivare fino alla fine: un misto di Brasile e Italia, mescolati per bene e componenti di un cocktail tropicale che da di quotidianità ma anche della bellezza dei sogni.
Gaia, l'amore della mia vita.
<Canto "La prima volta"> annuncio, per poi posizionare il microfono nell'asta, chiudere gli occhi, ed immergermi nel mio mondo. Dove i sogni sono realizzabili e Gaia è qui davanti a guardarmi negli occhi, e non dietro di me mentre trepida per conoscere l'esito.Parlami di quando
Mi hai visto per la prima volta
te lo ricordi, quel giorno d'estate? Era il primo provino, io avevo gli occhi pieni del buio della stanza di Torino, e tu di voglia di riscatto.Ti ricordi a stento
O rivivi tutto come
Come fosse allora?
Io ricordo tutto, Gì, mi avvicinai a te per chiederti un accendino, e ad ogni passo verso i tuoi occhi blu l'ossigeno sembrava non bastare.Avevo l'aria stanca
Appeso ad una luna storta
O forse ero attento
A non perdermi negli occhi
Nei tuoi occhi ancora
Avevo gli occhi stanchi di chi si era scordata come fosse la luce, le occhiaie che pesavano come macigni a ricordarmi che l'ansia non mi fa dormire. Ma al tempo stesso ero attenta, la schiena dritta e gli occhi spalancati che cercavano di evitare e non perdersi nei tuoi.E ti ricordi il mondo
Quanti giri su se stesso
Pure il mondo si era dimenticato quale fosse il suo compito, quale fosse il suo scopo, e s'era messo a ballare una danza tropicale che sapeva dei luoghi che ti piace tanto raccontare.Era lento il tempo
O correva come un matto?
È quello che mi chiedo da quando ti conosco, se il tuo sguardo dura in eterno perché così profondo, o se dura solo un secondo perché non è mai abbastanza scavarti dentro. Il tempo lo azzeri, lo accarezzi e lo metti via. Dimmi, come fai?E adesso non c'è niente al mondo
Che possa somigliare in fondo
A quello che eravamo
A quello che ora siamo
A come noi saremo un giorno
Tutto passa, e non siamo più quelle che eravamo quel giorno: io avvolta in un buio che mi ero portata dietro da Rivoli, perché la luce fa paura se non la vedi da un po'; e tu con lo sguardo basso di una che vuole mettercela tutta, e che ci spera ma non ci crede fino in fondo.Ti ricordi quando
Mi hai ucciso per la prima volta
Hai mirato al centro
E hai colpito un po' per sbaglio
E per sbaglio hai vinto
Quando non mi hai scelto per le squadre, ti ricordi? Mi sembrava surreale il fatto che in privato parlassi di me come se fossi una delle tue cantanti preferite qui dentro, e poi avessi scelto altre mille persone prima di me. Cazzo, quanto ha fatto male lo so solo io, ma quanto m'ha fatto bene fare l'amore con te dopo la discussione. Beh, quello lo sai anche tu.E tremava il mondo
Quanti giri su se stesso
Anche il mondo era confuso da quella bipolarità di due persone innamorate che sapevano passare dall'urlarsi in faccia, all'unirsi non solo fisicamente.Sta scadendo il tempo
O mi rimani ancora accanto?
Potrebbero essere le ultime parole che canto qui, il mio tempo potrebbe essere finito e il sogno potrebbe essere rimesso nel cassetto che Nico, con amore e cura, ha aperto qualche mese fa al posto mio. Ma tu? Tu te ne vai? Tu ti perderai tra i tuoi mille desideri e impegni, tra le mille canzoni da provare, aggiustare e chiudere? Oppure avrai tempo per me? Un minuto la sera, un pensiero mentre stai sdraiata sul letto ed accanto hai persone che non sono me.E adesso non c'è niente al mondo
Che possa somigliare in fondo
A quello che eravamo
A quello che ora siamo
A come noi saremo un giorno
Adesso non c'è niente. O forse c'è tutto, perché cambiare e maturare fa parte della vita e quelle che eravamo erano belle, ma ora lo siamo ancora di più, e domani sapremo superare la bellezza di oggi.Parlami di quando
Mi hai amato per la prima volta
Io me la ricordo, la volta in cui ti ho amata per la prima volta. Eravamo nella 410, Nyv suonava un giro di accordi ben preciso che ricordo a memoria, Neno improvvisava qualcosa, Talisa ballava un po', e tu eri in silenzio ad osservare come l'arte possa rimanere tale pur cambiando forma. Mi sono girata verso di te, e tu, come fosse un richiamo, hai fatto lo stesso verso di me. Mi hai sorriso, un sorriso che, allora, non avevo ancora baciato né stuzzicato con le mie labbra. Un sorriso che da lì in poi ho desiderato trovare in ogni dove, in ogni nota, parola, silenzio, movimento.
Mi hai guardata, io ti ho osservata per bene. Lì ho capito che mai, mai e poi mai, avrei potuto guardare qualcun'altra come ho guardato te, e che questo mio sguardo, quando si poserà su di te, sarà sempre lo stesso, anche se il tempo passerà.
Tu il tempo lo azzeri, te l'ho detto già.<Abbiamo deciso di dare la maglia a Martina> mi sveglia ancora una volta una voce, stavolta è il tono dolce di un uomo della giuria che in me ha visto un talento da coltivare.
<Wow, non so che dire, grazie> sorrido emozionata, abbraccio Neno, e poi vado a prendere la mia amata felpa verde.
La stringo al petto, e al mio naso arriva un profumo di lavanda e riscatto. Sono al serale.
Mi giro verso di te, piangi emozionata, mi sorridi e annuisci con la testa come a dire "te la meriti, è tua". Io sorrido di rimando e con gli occhi ti dico che questa maglia verde è pure tua Gà.
Per tutte le volte che hai abbracciato le mie insicurezze e hai accarezzato le mie paure, rendendole un punto di unione tra quella che sono e quella che sei.
Per tutte le attenzioni, i sorrisi e i baci.
Per tutto, Gà.
Ma chissà se te la ricordi ancora, la prima volta.
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Instantes que foram importantes
Fanfictionquesta è una raccolta di one shots beltrozzi, alcune basate su testi di canzoni, di cui troverete il titolo come nome del capitolo