ti ho sentita parlare con le tue amiche oggi, appena ti ho vista arrivare ti ho seguita con lo sguardo per controllare se stessi bene, ora che non posso chiedertelo più.
sei cambiata, tanto, hai i capelli più corti, il fisico da donna, ti sei dimagrita tanto, e hai gli occhi sempre stanchi però ieri li ho visti illuminarsi per qualche secondo.
mi sei passata davanti ma non mi hai visto, eri troppo presa a guardare negli occhi quel tuo vecchio amico che ti raccontava la sua ultima storia d'amore e tu cercavi di comprendere anche i suoi silenzi.
poi ti sei seduta, hai guardato il vuoto per un po' e quando ridendo t'hanno detto che sei una di quelle noiose che ama i sogni irrealizzabili, alludendo alla tua musica, tu hai sorriso amaramente per poi spiegare il cambiamento che hai fatto.
"forse non ci credo più, dopo l'eliminazione alla prima puntata ho deciso di provare a mettere da parte tutto questo" hai sussurrato, ma io ero abbastanza vicina per sentirlo.
quasi te ne vergognavi, quasi ti veniva da piangere, quasi cercavi di nascondere la timidezza, quasi mi veniva d'alzarmi, abbracciarti, e dirti di contare su di me.
"forse era destino" ti hanno risposto semplicemente, e ti ho vista scuotere la testa in segno di negazione. tu credi tanto al fatto che ci sia qualcosa di scritto per noi, però qualcosa di bello, me l'hai sempre detto.
"amo quello che faccio, ma forse non basta" hai risposto tu, con quel mezzo sorriso di chi non vuole risultare troppo seria nemmeno in un discorso così importante.
quando l'hai capito? quando hai deciso? quanto ci hai messo? hai pianto? ti sei messa in discussione? cosa ti pesa di più? non c'è un'altra soluzione? senti un peso sul petto se ci pensi? perché nessuno ti sta accanto?
quante cose avrei voluto chiederti, e invece me ne sono stata al mio posto, mentre ti guardavo spiegare cosa sentivi ad occhi che ti guardavano in superficie solo per giudicarti.
non per comprenderti, non per aiutarti, non per porgerti una spalla su cui piangere né tantomeno una mano da stringere.
dopo qualche ora mi sono alzata, tu eri lì con lo sguardo perso nel vuoto di sempre, che ogni tanto alzavi per trovare una sorta di connessione con ciò che avevi intorno.
ti sono passata accanto ed hai sorriso leggermente, io invece ho sorriso forte perché lo so che non te l'aspettavi pero un po' ci speravi.
ci speravo anche io.
uno scambio di sguardi, pochi secondi, giusto il tempo di capire che ti stai distruggendo e giusto il tempo di farti capire che mi trema il cuore che tu debba vivere qualcosa di così forte.
un sorriso tirato, il tuo, che sa di "lo so che lo sai, che hai sentito tutto, te lo leggo negli occhi, ma so anche che non mi scriverai". e non ti scriverò, hai ragione, non si può.
in silenzio e da lontano, però, ti penso forte bì, così forte che adesso, sul letto, se chiudo gli occhi ti vedo davanti a me, col sorriso di chi pensa di aver fallito, e in realtà sta combattendo l'ennesima battaglia dalla quale uscirà vincitrice.fatemi sapere cosa ne pensate♥️
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Instantes que foram importantes
أدب الهواةquesta è una raccolta di one shots beltrozzi, alcune basate su testi di canzoni, di cui troverete il titolo come nome del capitolo