Il primo anno era andato alla grande, aveva stretto amicizia più o meno con tutti.
Aveva trovato una nuova amica con cui usciva il sabato, era molto legata a lei ed ad un'altra ragazza di una classe diversa dalla loro. Si chiamava Sabrina, aveva i capelli corti castani, era gioiosa e divertente. Insieme a loro si divertiva e di certo non mancavano di combinare guai.
Fino ad un giorno... da punto in bianco la sua amica le voltò le spalle, non sapeva il perché. L'aveva lasciata sola senza difese. Così iniziò a crollare tutto, si sentiva sempre triste, annoiata dalla vita, non voleva più mangiare e i segni sulle braccia ricominciarono a chiamarla, come una cantilena continua "Vieni, sai già cosa fare. Non puoi opporti". Questo sentiva in ogni ora nella sua testa, fino a farla crollare per l'ennesima volta.
La scuola andava bene, riusciva a stare al passo con le lezioni ma la maggior parte dei suoi compagni si allontanarono per colpa quella stessa persona che aveva considerato amica.
Rimasero solo in pochi, tra questi Silvia, la ragazza che aveva conosciuto alle medie, era in classe con lei, cercava di farla ridere e di tirarle su il morale. A lei se ne aggiunse un'altra, si chiamava Rebecca, magra, di statura normale con dei capelli neri ricci, indossava gli occhiali.
Cercava di sorridere anche se dentro stava male. Solo la musica la poteva consolare, quello stesso cantante che un anno prima l'aveva salvata con "Odio Le Favole" ora la stava salvando con "Vietato Morire".
Più sentiva la sua voce e più stava bene, una sensazione che non aveva mai provato prima.
Quello stesso anno vinse il festival di Sanremo con "Non Mi Avete Fatto Niente", un inno alla pace. La stessa pace che Ro da qui a qualche mese riuscì a trovare...

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La ragazza di Luna
FantasyIn un paesino, in una notte estiva venne alla luce una ragazza dagli occhi neri e la pelle bianca. Non sapeva cosa aveva in serbo il destino per lei.