Era un pomeriggio di fine marzo, il giovedì di Pasqua.
A 30 minuti dalla sua città c'era l'instore del suo cantante preferito.
Ro si stava preparando per andare, maglia grigia con delle faccine, jeans e All Stars rosse proprio come le avevano consigliato Edward e Maicol.
Quest'ultimo l'avrebbe accompagnata, poiché i genitori non si fidavano a lasciarla da sola. Maicol era un ragazzo di 18 anni appena, capelli castani ed occhi marroni, non era Di Caprio ma era accettabile come ragazzo. Amava Ro alla follia, ma sapeva che il suo amore non era corrisposto.
-"Maicol ti muovi? Siamo in ritardo" – disse la ragazza mentre correva per fare la fila,-"sisi arrivo" -le rispose lui.
Erano nella fila esterna, lontani anni luce da palco -"bene se viene a piove abbiamo fatto"- disse lei imbronciata,
- "ma se c'è un sole che spacca le pietre"- ribatté lui,
- "però ci sono le nuvole"- rispose lei mentre guardava il telefono indicando due nuvolette.
Passarono 20 minutiRo sentiva delle voci di ragazze -"ma che sta succedendo?"- si voltò verso dietro e lo vide.. un ragazzo sulla 30ina con un ciuffo marrone, maglia nera, jeans e scarpe rosse "oddio" penso lei, il cuore le schizzò a mille.
Senza capire che stava succedendo si senti spingere e poi una voce dire -"attenta"-, alzò lo sguardo ed era lui.
-"Tutto bene?"- chiese lui guardandola ,
-" si, tutto bene"- lanciò uno sguardo fulminante a Maicol, che intanto stava facendo l'angelo.
-"Per fortuna"- disse lui sorridendo,
lei sorrise -"ah auguri per 10 giorni fa"- disse lei guardandolo,
lui sorrise -"grazie"- l'abbracciò e le baciò la guancia.
Ro scattò la foto, lui profumava di muschio bianco.. era dolcissimo.
-"Grazie mille"- sorrise lei, lui le sorrise e se ne tornò al palco.
Le veniva da svenire, le gambe tramavano, non aveva mai provato questa sensazione. Scoppiò in lacrime ed abbracciò Maicol.
La fila proseguì, entrarono dentro il centro commerciale, lei continuava a piangere, non riusciva nemmeno a parlare. Lui ogni tanto passava e la guardava, lei diventava rossa e si nascondeva. Solo quando arrivò sotto il palco smise di piangere e si sistemò. Maicol lasciò la fila -"ti aspetto dietro la colonna"- disse lui mentre andava. Piano piano Ro salì i gradini per andare al palco.
Erano le 11 di sera, il cantante prese e andò a dividere i pasticcini con le persone infondo.
Su quella scala c'erano Ro e altre due ragazze, era pensierosa "ei, sai dov'è finito?"- sentì una voce affianco a lei, si voltò... c'era il ragazzo della foto che le sorrideva,
-"sta distribuendo i pasticcini lì dietro"- rispose lei,
- "ah ok"- sorrise lui ed andò verso la folla. Ro era di nuovo rossa in viso, ma che stava succedendo?
Arrivò il turno di Ro, il cantante fece sia autografo che foto. Il ragazzo era appoggiato alla colonna e la fissava per tutto il tempo.
Ro prese per scendere dal palco -"la vuoi un cioccolatino"- le domandò lui,
-" no, non ne posso mangiare" -lo guardò sorridendo pensando alla celiachia,
- " mmm... capisco"- replicò lui.
Scese dal palco e corse ad abbracciare Maicol piangendo.
Guardò verso la parete e vide che il ragazzo la stava guardando.Tornarono a casa.
Quel giorno le rimase per sempre impresso nella memoria, come una maledizione che allora sembrava una dolce melodia ma che l'avrebbe portata ad altro dolore.
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La ragazza di Luna
FantasíaIn un paesino, in una notte estiva venne alla luce una ragazza dagli occhi neri e la pelle bianca. Non sapeva cosa aveva in serbo il destino per lei.