IL REGALO

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CALEB PROV

Le giornate di Caleb ormai passavano tutte nello stesso modo, sempre su un albero, sempre a controllare la vita di Roxanne. Aveva paura di ciò che quella strega le potesse fare.
La fine di giugno si stava avvicinando, con essa anche il 18esimo anno mortale della ragazza. Da quel momento in poi lei sarebbe diventata natura, i suoi poteri, le sue visioni si sarebbero accentuate, fino a trasformarla.
La guardava mentre tra le mani aveva un ciondolo, un cameo rosso raffigurante una ragazza. Il dono che avrebbe dovuto ricevere secoli fa. Lo dondolava davanti ai suoi occhi e pensava.
Roxanne viveva quel periodo di quarantena in casa con i suoi genitori, non poteva vedere le amiche, solo tramite videochiamata. A farle compagnia un cucciolo di corvo che aveva salvato l'inverno scorso, il suo nome era Fosco, le sue piume erano nere come la notte. Lei riusciva a comunicare con lui, lo coccolava e lo accudiva come un figlio, insieme a lui aveva due gatti: uno nero ed uno rosso con delle macchie sul viso e un criceto grigio.

29 giugno 2020, h 13.23

Ormai quel giorno era arrivato, Caleb cammina per il piazzale
Ad un certo punto il ventò iniziò ad alzarsi, davanti a lui una donna anziana dai capelli bianchi e gli occhi grigi uscì dalla vegetazione, -"18 astri"- ripeteva.
Mentre camminava la lunga tunica nera ondeggiava, sembrava che volasse. Metteva i brividi solo a guardarla.
Caleb si ricordò di qualche settimana fa... la signora anziana era Dianara.
Prese il pugnale, nella sua tasca destra, e si iniziò ad avvicinare. Capì che lei non aveva intenzione di indietreggiare, spiegò le ali e si alzò in volo.
La vecchietta lo guardò -"Ti sei pentito, vero?"- disse, Caleb non rispose.
-"Ora è tempo che io me la riprenda"- continuò Dianara, Cal respirò profondamente e strinse i pugni.
Dianara aprì un portale, Roxanne era in camera sua, aveva un vestito blu e una tiara argento. Caleb si perse a guardala mentre la strega ridacchiava. -
"No, non lo farai"- urlo Caleb, mentre la spingeva via, il portale si richiuse.
-"Come sei debole... anche il tuo cuore, proprio il tuo fatto di pietra, ha ceduto. Ma lei morirà o ora o dopo" - disse Dianara mentre si alzava,
-"Preferisco che tu muoia"- rispose Cal mentre il pugnale la trafiggeva.
La strega sorrise, mentre la Terra prese a tremare in modo brusco. Una luce oscura si sprigionò, Dianara aveva lasciato la sua forma umana per diventare Dea. Lunghi capelli neri le coprivano la schiena, aveva un vestito blu notte con delle stelle argento e le ali grigie le facevano da mantello.
Caleb rimase a guardarla,
lei rise- "ancora una volta hai giocato a mio favore"-. Scomparve.
Caleb si inginocchiò a terra piangendo, l'aveva di nuovo combinata grossa. Ora lei era libera e Ro sempre più vicina ad un punto di non ritorno. Sentì la tasca appesantirsi, mise una mano e prese la collana, respirò -"Foscooo vieni qui"- urlò.
Un piccolo corvo volò nella sua direzione. -"Porta questo alla tua padrona, lo deve tenere con sé, solo così la potrò salvarla ma tu non le dire nulla di tutto ciò"- mise nel becco la collana. -"Vai, te ne prego"- disse con voce bassa mentre guardava il corvo volare via.
Fosco portò la collana a Ro, lui la guardava da sotto il balcone. Appena lei la mise, lui tirò un sospiro di sollievo mentre chiudeva gli occhi. Doveva far di tutto per salvarla.

La ragazza di LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora