Capitolo 1 [Marte]

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PoV Astra

La campanella suona e riecheggia tra le aule... Salto sul posto.

Scaccio i vari pensieri che ho in testa e alzando lo sguardo mi accorgo che l'intera classe mi sta fissando.

Che cos'hanno da guardare? 

Scorgo la prof di algebra muovere le braccia in modo strano, probabilmente sta cercando di attirare la mia attenzione.

Astra: "Sì?"

Prof di matematica: "Oh, sei tornata sulla terra, com'è stato il viaggio su Marte?"

Molti della classe iniziano a ridere tra loro.

Decido di sorriderle ironicamente.

Crede davvero di essere simpatica?

Astra: "Molto bello, glielo consiglio"

La prof mi guarda allibita ma si ricompone.

Inizia a chiedermi ulteriori informazioni sul mio viaggio astrale.

Prof di matematica: "Qualche novità da lassù o solo balle?"

Pronuncia la parola "Balle" come se fosse una parola vietata in duecento stati al mondo.

Si sentono i miei compagni in sottofondo fare un "Oooh" in coro, probabilmente sono stupiti dalla sua uscita.

Astra: "Vuole sapere cosa mi piaceva dello stare lassù?"

Ride, beffeggiandomi.

Prof di matematica: "Che cosa? Sentiamo"

La maggior parte delle persone si girano, guardando verso la mia direzione, aspettando con ansia la risposta.

Astra: "Lei era decisamente minuscola da Marte, quasi inesistente, sa?"

Cala il silenzio, la tensione si palpa a mani nude.

Prof di matematica: "Vattene dalla mia classe, ora! Immediatamente in presidenza"

Astra: "Ma com'è permalosa... Era solo una battuta, non si agiti in questo modo, le vengono fuori tutte quelle rughe d'espressione sennò"

Una grossa risata risuona in aula, facendo ulteriormente incazzare la signora Norman.

Prof di matematica: "Esca da qui!"

Mi alzo dal posto con calma, cercando di prendere tutte le mie cose e non dimenticarmi nulla in aula.

Prof di matematica: "Mi ha sentita?!"

Astra: "Impossibile non farlo... Sta urlando"

Sta per esplodere, ha il collo rosso e le vene le sporgono dalla sottile pelle.

Astra: "D'accordo, d'accordo... Me ne vado volentieri"

Esco, sbattendo la porta.

Mi piace far arrabbiare la signora Norman, è un passatempo divertente.

Ovviamente non mi dirigo in presidenza, vado verso gli spalti del campo da calcio, dove a quest'ora non c'è molta gente.

Nessuno in realtà,  se non io e la mia più cara amica che dovrebbe essere già lì ad aspettarmi.

Lilith: "Anche oggi nei guai brutta scema?"

Fingo di offendermi, rispondendole:

"Scema tanto tanto, ma brutta dove?"

Flechazo, "Amore a prima vista"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora