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scusate se questo capitolo è così corto

Capo Plaza's pov

Ero seduto nel divano di casa mia, quella mattina ero finalmente uscito dall'ospedale, erano quasi le nove di sera ed ero appena rimasto solo nel silenzio del salone.

La testa minacciava di scoppiare da un momento all'altro mentre buttavo giù l'ennesima birra della giornata.

Andrea e Gionata erano usciti per prendere qualcosa da mangiare e fare qualche giro ma io avevo lo stomaco chiuso e scombussolato, proprio per quello, avevo deciso di restare tra quelle quattro mura spoglie che costituivano la mia casa.

Di fronte a me, c'era la TV accesa che proiettava varie immagini con il suono che alle mie orecchie arrivava quasi ovattato, non sapevo neppure che programma o quale canale fosse, l'avevo accesa solo per avere un po' di compagnia in quella solitudine che da qualche giorno mi accompagnava.

Le luci erano tutte spente fatta eccezione per una piccola lampada bianca che si trovava al lato destro dell'oggetto che mi stava tenendo compagnia.

La testa si era fatta più leggera e meno pensieri la stavano occupando, la semplice sigaretta che avevo tra le dita continuava a bruciare lentamente lasciando cadere di tanto in tanto dei piccoli pezzettini di cenere sulle mie gambe mentre nell'aria volteggiavano piccole nuvole di fumo che fuoriuscivano dalle mie labbra.

Nonostante il freddo pungente di febbraio, avevo lasciato la finestra aperta che lasciava entrare qualche piccola rafficha di vento che raffreddava l'aria pesante che si stava creando.

L'orologio della televisione segnava le undici e qualche minuto, sembrava quasi che quelle ore fossero volate, non mi ero neppure accorto del tempo che passava.

Sul pavimento vi erano sparse varie bottiglie vuote mentre sul posacenere, che era sul tavolino, c'era qualche mozzicone spento.

Sul bracciolo alla mia sinistra, il telefono, aveva lo schermo spento ed era silenzioso, nessuno mi aveva cercato, infondo non ero poi così importante.

Accendendo lo schermo mi ero ricreduto, varie notifiche di varie persone occupavano lo schermo ma in particolare una di Whatsapp mi aveva colpito.

da Marty🖤
Questo messaggio in verità non volevo scriverlo, ma è stato più forte di me perché sei troppo importante. Volevo sapere semplicemente come stai.
Probabilmente non riceverò una risposta ma lo accetterò perché so come stanno le cose.

La cosa più stupida ed imbarazzante di quella situazione non era il voler rispondere subito al messaggio ma il fatto che avevo ancora il suo numero registrato in quel modo.

Prima di tutto voglio scusarmi per essere sparita per qualcosa come venti giorni, scusate davvero ma non ero dell'umore giusto per scrivere qualcosa, e nemmeno dell'umore giusto per pensare a qualcosa da scrivere.
Probabilmente non dovrei fare così, è la seconda volta che sparisco nel nulla per più di dieci giorni ma in questi momenti non riesco proprio a buttare giù nulla, nemmeno il più schifoso dei capitoli quindi, spero possiate capirmi e spero anche che non accada più.🖤

Per chi sta leggendo anche l'altra storia, presto aggiornerò anche quella.🖤

love u❤️

𝓘𝓷𝓼𝓽𝓪𝓰𝓻𝓪𝓶 - 𝓒𝓪𝓹𝓸 𝓟𝓵𝓪𝔃𝓪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora