Capitolo 11

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Mi sono completamente ripresa, ho solo un sacco di sonno.
Salgo sul pullman, e una volta su l'allenatore Travis mi ferma, chiamando anche Hiroto.
'Siediti vicino a lei, per evitare che si senta male, sembravi preoccupato  prima' lui alza le spalle, annuendo.
'Mister, posso sedermi io vicino  a lei, non è un problema per me' si propone Aiden, avvicinandosi a noi.
'Non penso di aver mai detto che per me lo sia' lo guarda in cagnesco il grigio e io mi metto in mezzo ai due per evitare uno scontro poco piacevole.
'Ormai ho deciso, ora andate a sedervi,  dobbiamo partire'
Seguo la testa d'udon verso il fondo del pullman. Una volta li si siede contro il finestrino, lasciando a me il posto esterno, ma mi va bene così.
'Se vuoi appoggiarti, sta volta chiedi eh' dice ridacchiando e io scuoto la testa, nascondendo un mini sorriso.
Poi lui si fa improvvisamente serio.
'No davvero, se vuoi appoggiarti fallo'
'No no, sto bene così, tranquillo'
Non passano nemmeno venti secondi che mi giro verso di lui, quasi supplicante.
'L'offerta è ancora valida?' chiedo, stanca come non mai.
Non trattiene un sorrisetto e annuisce
'Fai pure, non preoccuparti' dice con tono fin troppo sereno, che non gli appartiene affatto. Ma decido  di scacciare quel  pensiero, poggiando la mia testa sulla sua spalla, inspirando involontariamente il suo profumo, per poi addormentarmi neanche 5 minuti dopo.

Mi risveglio grazie ad un tocco leggero e quando apro gli occhi incrocio quelli del ricciolo.
'Ho un dejavù'
Mi alzo e sbadiglio, poi afferro il mio borsone ed esco dal mio posto, per far fare la stessa cosa a lui.
Mi avvino ad Aiden, che continua a guardare male Hiroto, perciò poggio la mano sulla sua spalla  e sorrido.
'Eddai, stai tranquillo non mi ha fatto nulla, è stato anche quasi gentile' lo rassicuro e la cosa sembra funzionare
'Mh... va bene' dice insicuro e io scuoto la testa ridacchiando.
'Dai vieni, scendiamo'
Così facciamo, e quando tutta la squadra ci raggiunge ci incamminiamo verso i dormitori.
Una volta su entro in camera, lanciando il borsone sul letto vuoto, sdraiandomi sul mio e chiudendo gli occhi.

Hiroto

'Hiroto, secondo me dovremo  interrompere questa stupida scommessa' dice avvicinandosi Elliot, quando ormai siamo entrati in camera nostra
'Perchè scusami?' inarco un sopracciglio, fingendo di  non capire, anche se lo vorrei anche io.
'Per il semplice fatto che ormai a lei ci tengo, è come una sorellina più piccola. E anche tu ci tieni, non negarlo' mi guarda, con sguardo pentito.
'No, a lei non ci tengo. Sto facendo tutto questo per vincere  lo sai. Devo farla innamorare di me' con queste frasi sto mentendo. Sia a lui che a me stesso, perché non vero che non ci tengo. Ci tengo eccome, ma sono un orgoglioso del cazzo.
'Non mentire' mi accusa lui.
'Non sto mentendo, non sono mai stato più serio  in vita mia' lo guardo con tono di sfida.
'Fai cosa vuoi, ma io non intendo continuare sta cazzata'
Roteo gli occhi e mi butto sul letto, prendendo il telefono e ignorandolo.

Aiden

Sono dietro la porta dei due grigi da un po', per ascoltare ciò che si dicono, ma non mi aspettavo di sentire proprio questo.
Devo andare a dirlo a Thalia, non può rimanere all' oscuro di tutto.
Mi stacco dal legno e  cammino verso la stanza della ragazza, per poi bussare. Quando sento  un "avanti" entro, richiudendomi alle spalle la porta.
'Thalia... ti devo parlare di una cosa, che non ti piacerà'

Thalia

I miei occhi si inumidiscono dopo la rivelazione del rosso, che a questa  visione si preoccupa.

I miei occhi si inumidiscono dopo la rivelazione del rosso, che a questa  visione si preoccupa

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'Thals...' prova a dire ma lo interrompo, asciugandomi gli occhi.
'Ti prego non parlare' la mia voce è incrinata, lo sento  pure io.
Non so perchè sto reagendo così, di lui non mi importa niente... forse.
Mi sento  usata, tradita... umiliata.
Stringo i pugni e mi alzo di scatto, correndo fuori dalla mia porta  e raggiungendo quella dei due attaccanti.
Busso insistentemente con forza, rischiando pure di farmi male. Ad aprirmi è proprio il riccio, e io non mi trattengo: scaglio con forza la mia mano, aperta, sulla sua guancia, che fa un boato assurdo,  mentre le lacrime inziano a scendere.
'Mi fai schifo! Sei una persona orribile!' gli sbraito contro e subito tutti  fanno capolino sulle proprie porte, per capire  il motivo delle urla.
Aiden mi circonda il busto con le braccia, provando a portarmi via.
'Thalia calmati perfavore' mi supplica  ma io mi dimeno.
'Aiden lasciami immediatamente, non sto scherzando!' strillo e così fa.
Mi giro verso Hiroto, che, anche se inizialmente  confuso, inizia finalmente a capire.
'Thalia...io...' fa un passo verso di me e allunga la mano, ma io lo blocco.
'Non ti avvicinare! Non provare nemmeno a toccarmi!' urlo e mi asciugo le lacrime, poi mi rivolgo a Elliot.
'Tu mi hai deluso, sul serio, ti credevo  diverso' lo accuso, con la voce che mi trema.
'E voi tutti, provate a disturbarmi e vi faccio fuori!' punto il dito contro ogni persona presente in corridoio e corro verso camera mia, chiudendomici dentro, per poi far scivolare la schiena contro la porta  e scoppiare a piangere, portandomi le mani nei capelli e tirandoli leggermente.
La tristezza e la delusione vengono sostituite dalla rabbia, e mi alzo di scatto.
Tutte le frasi gentili, poco fa in pullman, sul campo qualche ora prima, che si è comportato così bene, tutto una menzogna, tutto fatto per una stupida scommessa. Non gli è mai importato nulla di me.
Stringo i pugni e mi avvicino alla scrivania e butto tutto a terra, senza  un briciolo di lucidità. Scaravento a terra la sedia e vado verso il letto, togliendo la coperta nera dove poco tempo prima ci eravamo seduti per parlare.
Anche quel giorno, il vassoio... il salire e raggiungermi, tutta una falsa.
Mi asciugo l'ennesima lacrima dalla mia guancia.
Da adesso penserò solo a me stessa e al calcio, non permetterò  ad uno stupido ragazzo di rovinarmi questo momento. Penso a ciò mentre cerco di calmarmi, sdraiandomi sul letto.

Ma so benissimo anche io che non sarà così.

Angolo Autrice

MI STA PIANGENDO  IL CUORE 🥺
giuro, scrivendo queste scene mi son sentita stra tristeee T.T
NON AMMAZZATEMI PER FAVORE
MARTINA POSA QUELLA MAZZA, SUL SERIO POSALA (MartinaBonsignore5)
- si risolverà la situazione tra i due?
- secondo voi lui era sincero durante la partita e sul pullman o era fatto tutto per la scommessa?
Lo scopriremo  nei prossimi capitoli u.u
Ciaoo❤

Quello che non ti aspetti - Kira HirotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora