Lina Schiller
Scendo dall'aereo che dal Giappone mi ha portato direttamente in Russia.
Sono qui sotto ordine di mio padre, oltre che per vedere i miei fratelli.
Prendo un taxi che, dopo una decina di minuti ,mi lascia di fronte ad una grossa struttura: gli alloggi della Inazuma Japan.
Prendo un grosso respiro prima di oltrelassare la porta che mi separa dalla squadra. Una volta dentro, intravedo un ragazzo dai lunghi capelli grigi.'Ehi scusa, mi sapresti dire dove si trova
l'ufficio dell'allenatore?' domando, facendolo voltare verso di me. E mi basta uno sguardo per riconoscerlo: Elliot Ember, dell'Accademia Stella.
'Cosa? Oh si certo, è in fondo al corridoio a destra, di fronte alla mensa. Io sto andando li, quindo se vuole posso accompagnarla' dice in modo annoiato, scrollando le spalle.
Annuisco e quindi ci dirigiamo in silenzio verso le rispettive mete.
Silenzio che viene interrotto proprio dal ragazzo.
'Cosa ci fa qui? Non mi sembra che lei abbia l'età per giocare in squadra, di allenatori e assistenti siamo pieni. È qui per fare visita a qualcuno?'
'Esattamente. Sono qui per i miei fratelli, non li vedo da molto tempo' rispondo senza nemmeno guardarlo, tenendo lo sguardo dritto davanti a me.
'Fratelli ha detto?' inarca le sopracciglia, per poi spalancare gli occhi, come se avesse appena avuto l' illuminazione.
'È per caso la sorella maggiore di Hiroto?' si gira verso di me, e io faccio lo stesso.
'Si esatto, è mio fratello. Ora se non ti dispiace dovrei andare' indico l'ufficio di fronte a me, ma quando mi giro per ringraziarlo lo vedo entrare in mensa. Scrollo le spalle, per poi bussare alla porta, ricevendo in risposta l'invito per entrare.Hiroto
Scendo in mensa sbadigliando, parecchio assonnato.
Ieri sera siamo rimasti in spiaggia per molto tempo, a raccontarci aneddoti di quando eravamo bambini o a scherzare tra di noi. Una volta tornati agli alloggi mi ha ringraziato per la giornata passata, nonostante sono stato io alla fine a ringraziare lei, per avermi dato l'ennesima possibilità.Raggiungo il tavolo di Thalia, sedendomi al suo fianco.
'Buongiorno' mi giro verso di lei, ricevendo un sorriso in cambio, che ne fa spontaneamente spuntare uno sulle mie labbra.
'Buongiorno' risponde, lasciandomi un bacio sulla guancia.
'Dormito bene?' domandon iniziando a mangiare quello che c'è nel mio piatto.
'Sono solo un po'stanca ma si, ho dormito bene'
Poggio una mano sulla sua, accarezzandone il dorso con il pollice.
'Beh, ieri siamo tornati relativamente tardi' ridacchio, poggiando il mento sulla mano libera.
'Si ma ne è valsa la pena' mi fa nuovanente sorridere, con questa frase.Ad interrompere il momento è Elliot, che si siede di fronte a noi.
'Non iniziate a trascurami però. Ricordatevi che esisto anche io' ironizza, facendoci girare verso di lui.
'Oh buongiorno Elliot, si ho dormito bene, e tu?' roteo gli occhi, trattenendo però una risata.
'Sisi, cambia discorso. Comunque buongiorno' ride, per poi guardarci.
'Sono contento per voi, siete felici insieme e si nota anche da lontano' aggiunge poi, sorridendo lievemente.
Finiamo di mangiare, e quando stiamo per uscire il mister ci blocca.
'Hiroto, tu devi restare qua. Raggiungi Xavier e Dave, c'è una persona per voi' mi comunica, prima di andarsene.
'Voi andate, ci vediamo più tardi' dico ai miei due compagni, per poi raggiungere il tavolo dei miei fratelli.'Allora... chi è secondo voi?' domanda Xavier una volta seduto al loro tavolo.
'Claude e Bryce non si farebbero mai un viaggio così lungo solo per venirci a trovare. Jordan da solo non lo farebbe, e dubito che sia Isabelle, in chiamata mi ha detto che ha troppa roba da studiare' rifletto ad alta voce.
la porta alle mie spalle si apre, e istintivamente mi giro. Si para di fronte a noi l'ultima persona che mi sarei aspettato: nostra sorella maggiore.'Lina?' esclamo incredulo, alzandomi in piedi.
'Perchè siete così sorpresi, non posso neanche fare una visita ai miei fratelli?' sposta i capelli dietro le spalle, gesto spesso è solita a fare.
Mi risiedo, facendole spazio accanto a me.
'Non mi aspettavo una tua visita in realtà. Forse nessuno dei tre se lo aspettava' scrollo le spalle, guardandola.Iniziamo a parlare, anche se inizialmente con più freddezza per via del lungo tempo passati distanti.
Le raccontiamo delle partite fatte fino adesso e della squadra, di come ci troviamo con quest'ultima e degli allenamenti.
'Sono decisamente più stancanti di quelli che facevamo con la Alia' ridacchio, facendole scuotere la testa.
'Oh cari, quando tornerete in Giappone non pensate che vi lascerò in pace. Riprenderanno da subito' batte le dita sul tavolo, mettendo su un sorrisetto poco rassicuante.
'Hiroto devi imparare a chiudere la bocca' scherza Xavier, colpendomi amichevolmente la spalla.
'Si hai ragione, non dovevo ricordarglielo' alzo le mani in alto, colpevole.Continuiamo a scherzare, fino a quando Lina diventa improvvisamente seria.
'Xav, Dave, dovrei parlare con Hiroto di una cosa importante. Potete lasciarci soli un attimo? Vi raggiungo in camera appena finiamo' incrocia le braccia, e subito la guardo, non capendo.
'Mh, si certo...' annuisce Dave, e i due si alzano, uscendo dalla mensa lanciandomi prima uno sguardo preoccupato.'Sapevo che non eri venuta qui solo per vederci, me lo sentivo che c'era qualcosa sotto' la fisso serio, stringendo i denti.
'Hai ragione. Sono venuta qui perchè papà mi ha mandato per parlarti'
'Forza allora, dimmi pure' incrocio le braccia al petto, curioso in parte per ciò che deve dirmi.
'Ho sentito Isabelle parlare con te in videochiamata. E non ho potuto non sentire una cosa. È vero che c'è una ragazza? Quella della squadra?' domanda, con un tono che non mi piace. Penso di aver capito ciò a cui vuole arrivare, ma spero vivamente di sbagliarmi.
'Si è vero, ciò che hai sentito è giusto'
'E che rapporto c'è tra voi due?' continua dubbiosa.
'Stiamo insieme, più o meno' incrocio lo sguardo con il suo, sempre meno convinto.'Proprio come sospettavo. Io e papà ne abbiamo parlato, sai come la pensa, il calcio e gli studi sono la cosa più importante. Non vorrei dirtelo, ma dovrai interrompere qui questa relazione'
Angolo Autrice
Si lo so, VI AVEVO ASSICURATO CHE SAREBBE ANDATO TUTTO BENE.
E invece mentivo ops (non uccidetemi aiuto)
Scusatemi davvero per la lunga attesa, proverò ad aggiornare il prima possibile.
Comunqueee
Come reagira Hiroto secondo voi?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo eheh
Grazie mille per tutte le letture e i voti, vi voglio bene❤
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Quello che non ti aspetti - Kira Hiroto
Hayran KurguPubblicata il 25/05/20. 'Perché ti comporti così? Cosa ti ho fatto di male?' 'Io... io non lo so, va bene? Faccio così con le persone a cui tengo, per non soffrire se dovesse succedere qualcosa' 'Quindi a me ci tieni?' 'Non lo so' 'Non lo sai o...