Il mio sguardo è fisso sul soffitto, scuro per via dell'assenza di luce nella stanza causata dalle tapparelle chiuse.
La musichetta della sveglia improvvisa mi fa sussultare dallo spavento.
Mi siedo e incrocio le gambe, guardandomi intorno. Si sente un leggero trambusto dal piano di sotto: i ragazzi stanno facendo colazione. Mi alzo con pochissima voglia, mi infilo la tuta della squadra ed entro in bagno, per lavare la faccia. Tocco le mie guance, sono rosse e secche, e bruciano un sacco.
Appena finisco scendo al piano di sotto, dirigendomi in mensa.
Apro lentamente la porta, entrando successivamente.
Lo sguardo di tutti si punta su di me e io sbuffo, prendendo qualcosa da mangiare e avvicinandomi ad Aiden
'Ehi Thals... come stai?' chiede preoccupato.
'Mh... tutto apposto' sforzo un sorriso, ma lui se ne accorge.
'Dai, non mentirmi. Hai dormito un po'?' scuoto la testa e mordo un biscotto
Continuando a vedere gli occhi di tutta la stanza su di me poggio la tazza facendo abbastanza rumore.
'Che avete da guardare tutti?!' sbotto parecchio alterata e ognuno torna a farsi gli affari propri. Solo uno continua a rimanere su di me, e lo incrocio per sbaglio. Non lo avessi mai fatto: quando incrocio le due perle rosa i miei color oro si inumidiscono.
Sposto lo sguardo su Aiden, sfrego gli occhi con la mano e torno a mangiare.Dopo mezz'ora saliamo tutti al piano di sopra per prendere le nostre cose. Oggi c'è la partenza per la Russia e posso dire di essere parecchio terrorizzata: non sono mai salita su un aereo e non sono molto fan delle grandi altezze.
Mi carico in spalla il borsone e afferro la valigia, per poi lasciare definitivamente la stanza che mi ha portato diverse emozioni: felicità, serenità, rabbia.
Qui dentro Hiroto si è pure sfogato con me. Basta pensare a lui
Chiudo la porta con forza e raggiungo il resto della squadra.Il tragitto in pullman passa serenamente. Mi sono seduta vicino a Regina, era da un po' che non passavamo tempo insieme, e siamo state abbastanza tranquille, nonostante non mi sia sfuggito il suo sguardo preoccupato.
Appena però arriviamo in aeroporto l'agitazione torna a impossessarsi di me
'Stai tranquilla Thalia, non succederà niente' mi tranquillizza Ichioshi. Nei giorni che hanno preceduto la partita contro la Cina abbiamo parlato un po', chiarendo. Mi sono pure scusata per quel pugno ma lui mi ha rassicurata dicendo di esserselo meritato.
Gli sorrido e annuisco, salendo le scale del nostro mezzo di trasporto.
Il mio posto è tra Nathan e Shawn, e sono sollevata per questo: poteva capitarmi di peggio.
Il sonno causato dalla notte passata sveglia si impossessa di me dopo neanche dieci minuti, perciò mi addormento ancor prima di partire
Mi sa che ho uno strano vizio di dormire durante i viaggi.La voce metallica che annuncia l'atterraggio mi riporta nel mondo dei vivi
È seriamente passato così tanto?
Mi stropiccio gli occhi e faccio per allacciarmi la cintura, ma quando la tocco noto che è già chiusa, quindi mi guardo intorno confusa.
'Emh... te l'ho allacciata io. Stavi dormendo già prima di decollare e non ti svegliavi. Ma stai tranquilla... non ho toccato niente' dice timidamente l'albino, ormai tutto rosso. Sorrido comprensiva sapendo che le sue intenzioni non erano cattive.
'Stai tranquillo, anzi, grazie' mi allungo per poi lasciargli un leggero bacio sulla guancia. Il nostro rapporto di amicizia continua ad evolvere, da quando nella preparazione della partita contro l'Arabia Saudita li ho aiutati a simulare il dolore.Dopo l'atterraggio prendiamo il pullman per raggiungere il nostro alloggio per questo periodo.
Siamo arrivati così lontano, ancora non ci credo.
L'allenatore Zhao Jinyun, alla fine con nostra grande sorpresa è tornato, ci avvisa che ci sarà un cambiamento di stanze e che verranno sorteggiate. In più la mia sarà mista, visto che le due manager dormono insieme.
Quindi oltre a non essere sola, staro pure con uno di loro, perfetto direi.
Posso dire di aver pauraScendiamo dal nostro mezzo di trasporto, trovandoci davanti una struttura molto grande.
Arrivati nell'atrio il mister dice di aspettare, che sarebbe tornato subito con la formazione delle camere.
Passano neanche cinque minuti che torna nella stanza con un foglio in mano. Lo appende e si allontana, raggiungendo il muro opposto.
Lo raggiungo subito, iniziando a leggere seguita dagl' altri. Sgrano gli occhi quando vedo il mio compagno
'Razza di imbecille che non è altro! Ma le sembra di fare le stanze in questo fottuto modo?!' sbraito avvicinandomi a lui, puntandogli un dito contro. Lui in tutta risposta non reagisce, tenendo sempre il solito sorrisetto.
'E si tolga quel cazzo di sorriso dalla faccia! Deve rifare subito le stanze!' continuo con lo stesso tono.
'Ohoh! Non posso, non sarebbe giusto in confronto agli altri' dice pacatamente, senza mutare espressione.
'Non me ne frega niente, le ho detto che deve cambiare le stanze, io con quel individuo non ci sto' assottiglio gli occhi, furente .
'Susu, non fare questo casino, non sarà mica la fine del mondo' incrocia le braccia, un po' terrorizzato e un urlo di frustazione, che sembra molto un grido barbarico, esce dalle mie labbra.
'Mi dia ste fottute chiavi e facciamola finita'
Lui me le porge e io gliele strappo praticamente di mano, per poi prendere la mia roba e salire al piano di sopra e raggiungere la mia camera.
Inizio a sistemare la mia roba, ma l'aprirsi della porta mi fa bloccare.
Oh no.La testa d'udon fa capolino in stanza e io stringo forte gli occhi, senza voltarmi.
Provo a ignorarlo ma il suo continuo sguardo puntato su di me non me lo permette più di tanto, perciò mollo tutto e mi siedo sul letto, afferrando il telefono.
'Thalia, senti...' inizia a parlare ma lo blocco, alzando una mano.
'Ti ho chiaramente detto che non devi provare a parlarmi, toccarmi, o fare qualsiasi cosa. Non provare a fare nulla, o ti assicuro che per te non finisce bene. Sono stata abbastanza chiara o devo continuare?'
Apre la bocca per rispondere ma lo fulmino con lo sguardo.
'Cosa ti ho appena detto?!'
'Mi hai chiesto se fosse chiaro, io ho risposto' scrolla le spalle.
'Era una domanda retorica, imbecille!'
Mi alzo dirigendomi verso la porta aperta, la attraverso e poi me la sbatto alle spalle.Sarà una dura convivenza.
Angolo Autrice
Ecco a voi il capitolo! Spero vivamente che vi piaccia (e che non mi odiate a morte per quanto accaduto nello scorso)
I nostri cari protagonisti sono in stanza insiem ehh
Cosa vi aspettate per il prossimo capitolo? Secondo voi riusciranno a parlarsi prima o poi?
A prestoo❤
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Quello che non ti aspetti - Kira Hiroto
Hayran KurguPubblicata il 25/05/20. 'Perché ti comporti così? Cosa ti ho fatto di male?' 'Io... io non lo so, va bene? Faccio così con le persone a cui tengo, per non soffrire se dovesse succedere qualcosa' 'Quindi a me ci tieni?' 'Non lo so' 'Non lo sai o...