Capitolo 14

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'Vestitevi, veloci!' strilla Aurelia, spingendo un appendivestiti.
'Per cosa scusate?' chiede qualcuno mentre le due manager stanno distribuendo vestiti eleganti.
'Sta sera ci sarà una specie di galà per l'inizio del torneo' esclama  tutta  contenta Regina, mentre prende delicatamente un vestito blu notte e me lo porge. Lo guardo bene per poi scuotere la testa.
'Te lo scordi che io mi metta sto coso' incrocio le braccia sotto al seno.
'Su dai, non fare storie e mettitelo' mi afferra per il polso, trascinandomi in camera per farmi cambiare.
'Qui non entrerà nessuno, così puoi vestirti in pace senza preoccuparti  di occhiate indesiderate' sbuffo e glielo prendo dalle mani, aspettando che esca per infilarmelo.
Mi sistemo velocemente i capelli, sciogliendoli dalla coda che sono solita ad indossare. Dopo poco ritorna la mia amica per truccarmi.
'Ti prego, non di nuovo' la supplico disperata, ma essa mi ignora.
'Non fare storie, non abbiamo tanto tempo quindi faccio qualcosa di semplice' sorride  per poi mettersi  all'opera.
'Stai benissimo. Ora andiamo che sennò facciamo tardi. I ragazzi sono già andati, è qua vicino e ci si mette poco a piedi, così ci teniamo stretto l'effetto a sorpresa.

Come aveva predetto in un paio di minuti ci troviamo sulle scale, pronte per scendere. E la faccia dei nostri compagni appena ci vedono è a dir poco epica, e io mi sento un po' osservata.
'Sapevo che saresti stata bellissima, ma non così tanto' si avvicina Aiden e mi fa arrossire leggermente: non sono abituata ai complimenti.
'Anche  tu non sei niente male'
Ad interrompere l'imbarazzo è il nostro allenatore, dando inizio al buffet.
Prendo poca roba, non avendo molta fame, e vado da Regina, che è insieme  a Heath e Duske.
'Ciao, di che si parla?' sorrido affiancando la mia amica, intenta a fissare  il rosa
'Del torneo, siamo tutti molto elettrizzati' sorride a sua volta quest'ultimo.
'Già, non sto più nella pelle'
'Comunque, se ti serve una mano per la resistenza fisica per far meglio quella tecnica, ti posso dare una mano'
'Grazie, mi farebbe molto piacere'
Continuamo a parlare, sia di calcio ma anche di altro, e ci divertiamo molto.
Sto per rispondere alla domanda di Duske, quando Valentin corre verso  di me, poggiando le mani sulle gambe per riprendere fiato.
'Thalia, Hiroto e Aiden si stanno picchiando!'

Hiroto

Mi avvicino, un bel po' arrabbiato, al rosso appoggiato alla ringhiera
'Tu! Sei uno stronzo!' gli punto il dito contro e subito si raddrizza, facendo un passo verso di me.
'Mi spieghi esattamente il tuo problema?!' chiede parecchio alterato
'Devi  farti i cazzi tuoi!' sbraito e lui inarca un sopracciglio.
'Intendi per la storia della scommessa? Sei stato tu il coglione  ad averla fatta, mica io'
'Sono sicuro al cento percento che non le hai raccontato esattamente la verità, hai sicuramente cambiato le cose'
'E anche  se fosse? Tanto lei non lo sa' scrolla le spalle e io non ci vedo più dalla rabbia. Stringo il pugno, colpendolo in pieno volto, facendolo  barcollare .
'Sei un pezzo di merda, stavo iniziando a tenerci a lei!'
'Non mi importa!' si avventa su di me, ricambiando  il gesto.
'Fai così perchè ti sei innamorato di lei! Non ci pensi però di averla fatta star male?!' lo colpisco  con una ginocchiata, facendolo cadere. Lui geme dal dolore ma si rialza.
'Era il mio intento, così io ero li a consolarla!' mi tira l'ennesimo pugno, che non riesco a schivare.
'Manipolatore del cazzo!' grido prima di buttarmi addosso a lui

Thalia

La scena  che mi si presenta davanti mi lascia pietrificata: Hiroto sopra Aiden mentre gli tira vari pugni. Il rosso capovolge  la situazione con un mezzo giro. Il grigio riesce però a staccarsi e si avventa di nuovo su di lui.
'Smettetela!' urlo facendo bloccare il mio amico, e l'altro  coglie la situazione per tirargli un altro colpo.
Elliot va verso  i due e ferma Hiroto, facendolo allontanare
'Ti avevo detto che se dovevamo picchiarlo lo avremmo fatto insieme' gli dice a bassa voce per non farsi sentire, ma lo sento comunque.
'Thalia' si alza subito il salmone, avvicinandosi. Faccio un passo indietro, e lui si ferma, a pochi passi sa me.
Scuoto la testa e mi avvicino, poggiandogli una mano sulla guancia.
'Che è successo?' sussurro, non capendone nemmeno il  motivo.
'Anzi aspetta, torniamo all'alloggio, devo medicarti la faccia. E non accetto un no, ti ha conciato proprio male' gli mollo la guancia  e sposto lo sguardo sulla testa d'udon, che è quasi totalmente illeso, se non per qualche graffio sul viso e il labbro spaccato.
'Facciamo tutti la stessa cosa, tanto la festa  è praticamente finita' esclama l'allenatore.

Una volta  arrivati porto Aiden in bagno, prendendo  la cassetta del pronto soccorso. Bagno il cotone  con il disinfettante, avvicinandomi maggiormente al ragazzo di fronte a me. Lo passo sotto il naso per pulire il sangue, facendolo sussultare.
'Scusa' gli accarezzo la guangia con il pollice.
'Stai tranquilla' sorride e io continuo, pulendogli le ferite.
'Mi spieghi  che è successo?' chiedo una volta finito
'Lui ti ha presa in giro,  per  la faccenda  della scommessa, e io mi sono messo in mezzo e ti ho difeso, perchè mi sono arrabbiato, ma lui mi ha tirato un pugno dicendo di stare zitto. Io mi sono solamente difeso' abbassa lo sguardo.
'Va bene, ora vai a dormire, che è tardi. E grazie, comunque, per esserti fatto male solo per difendermi' gli do un bacio in guancia e lo attiro a me in un abbraccio, per poi  forzare un sorriso una volta staccata da questo. Sono offesa da ciò che mi ha detto: non mi aspettavo che Hiroto potesse dire quelle cose di me.

Poso la cassetta, salendo poi in camera, trovandola vuota. Ne approfitto per mettermi il pigiama e liberarmi di quel vestito infernale, non ce l'avrei fatta a tenerlo un minuto di più.
E proprio quando mi metto sotto le coperte che il mio compagno  di stanza entra.
Mi guarda e abbassa lo sguardo, senza proferir parola.
'Sei uno stronzo, fattelo dire' esclamo girandomi tutto ad un tratto, facendolo sussurrare. Lo trovo in mutande e camicia. Non ho il tempo di ragionare che prende un pantaloncino di qualche divisa dall'armadio, infilandoselo.
'Non sto capendo, sinceramente' inizia a sbottonarsi la camicia, mentre mi guarda.
Il mio sguardo si posa per qualche secondo  sul suo petto scoperto, ma scuoto la testa e mi mordo il labbro.
'Sai benissimo di cosa io stia parlando, non fingere. Aiden mi ha detto tutto. Non dovevi farlo' apre la bocca e fa per rispondere, ma la richiude subito dopo.
'Okay, hai ragione' noto che si sforza di non dire qualcosa.
Mi giro dall'altro lato, per non guardarlo.

La cosa che però non so è che sto totalmente sbagliando a fidarmi di Aiden.

Angolo Autrice

Ciao amici!
Sono tornataaa (non avevo ispirazione in questi giorni u.u)
Com'è questo capitolo?
-Cosa succederà d'ora in poi?
(e Hiroto che ammette di tenere a Thalia? aww)
Ci vediamo al prossimo capitoloo❤

Quello che non ti aspetti - Kira HirotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora