.the problems don't seem to end.

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Clarke era in camera sua, si ricordò che la sera prima aveva trovato del colore fucsia, pensò che prima di scendere dagli altri poteva ridare ai suoi capelli quel toccò speciale. Dopo aver finito si guardò allo specchio, involontariamente sorrise pensando a quanto sembrasse tutto successo non più di settimane fa e invece erano passati 125 anni da quando era rimasta sola con Madi. La vide al suo fianco, la sua forte e coraggiosa Madi, piccola e tenace, testarda e dolcissima, le mancava da morire. Il cuore le fece male ma non pianse ora doveva andare dagli altri non poteva crollare ancora. Uscì dalla stanza.
Quando i ragazzi la videro la salutarono e notando i capelli tutti sorrisero, più di tutto Bellamy che le sussurrò all'orecchio "stai benissimo principessa" mentre lei gli si sedeva accanto. Clarke notò che Echo la guardava leggermente infastidita, non poteva essere gelosa di Clarke lei era solo un'amica per Bellamy. La prima a parlare fu Raven:
"Clarke so che e dura per te ma dobbiamo decidere cosa fare con Russel e ci sono questioni da sistemare"
"Decideremo insieme cosa fare, non comando io qui, comandiamo noi"
Tutti sorrisero era questa la pace?
Ma proprio mentre si godevano quello che sembrava essere l'inizio di una vita tranquilla si udirono degli spari. Tutti sobbalzarono e iniziarono a correre fuori. Erano sconvolti dalla scena che li attendeva al di fuori.
Russel con un fucile in mano puntato alla testa di Jordan che urlava "portatemi Clarke Griffin ora!" Clarke fece per correre da lui ma Bellamy la trattenne per un polso, "non penserai davvero di andare"
"Bellamy non lascerò che faccia male a Jordan, non perderò nessun'altro" disse avviandosi verso Russel.
"Eccomi lascialo andare e potremmo parlare"
"Parlare? Credi che io voglia parlare? Magari decidere come gestire insieme il luogo che mi hai rubato?" Aveva una rabbia disumana negli occhi "io voglio vendetta Clarke, voglio vederti soffrire e morire e allora e solo allora vorrò morire anche io". A quelle parole bellamy scattò in avanti e in pochi secondi fu vicino a Clarke. Era tesa ma anche se in maniera impercettibile si rilassò sentendo la presenza di Bellamy.
"D'accordo" disse Clarke "potrai uccidermi ma non farai del male a nessuno oltre che a me"
"No Clarke!" Urlò Jordan e Russel strinse la presa, "Bene vieni qui e lascerò andare il ragazzo" Clarke fece un passo maBellamy urlò subito:
"Sei impazzita, non lascerò che quello psicopatico ti sfiori con un solo dito, non ti perderò ancora Clarke"
"E io non posso lasciar morire più nessuno per colpa mia Bell" forse era arrabbiata ma dal suo tono di voce uscì solo pura disperazione.
Calò momentaneamente il silenzio, la tensione nell'aria era così pesante che quasi si vedeva, ma fu proprio in quel momento si udì un rumore, uno sparo e poi subito un altro.
Senza che nessuno se ne rendesse conto qualcuno aveva sparato a Russel che prima di cadere al suolo aveva spostato la pistola dalla testa di Jordan in direzione di Clarke colpendola alla spalla. Tutti guardano in direzione del proiettile, mentre Bellamy e gli altri corsero da Clarke. Era in ginocchio e si stringeva forte la spalla, il viso corrucciato dal dolore. Jackson recuperò una sorta di panno e fece pressione sulla ferita di clarke mentre urlava "va portata in infermeria ora, devo scoprire se ha colpito qualcosa di importante".
Portano Clarke su un lettino, aveva perso i sensi ma Jackson aveva stabilito che il proiettile non aveva colpito niente che rendesse la ferita mortale, anche se si erano mossi più lentamente del dovuto e aveva perso molto sangue, d'altronde nessuno si aspettava uno sparo.
Bellamy era fuori dall'infermeria, stavano finendo di cucire la ferita di Clarke, mentre gli altri cercavano di capire la fonte dello sparo, Russel invece era in cella e uno dei suoi medici lo stava curando sotto la supervisione di Indra. Colui che gli aveva sparato lo voleva morto ma non aveva potuto colpirlo in modo da ucciderlo per evitare di fare male a Jordan. In quel momento però Bellamy pensava solo a Clarke, il suo sangue sulle sue mani, lei che si inginocchiava, il suo cuore aveva saltato qualche battito per poi accelerare, la paura era diventata così intensa. Sapeva che non era nulla di mortale, ma il solo pensiero di vederla soffrire lo feriva, e dopo tutto ciò che era successo lui non poteva più vederla stare male o rischiare di perderla. Non l'avrebbe sopportato ancora.
Mentre era immerso nei suoi pensieri vide arrivare Echo che lo abbracciò forte, baciandolo. In quel momento la porta dell'infermeria si aprì mostrando Jackson e Clarke sveglia, lei guardava fuori e la sua visione fu Echo che baciava Bellamy. Sapeva che stavano insieme cercava di accettarlo ma vederli mentre si baciavano era sempre difficile ogni volta forse era peggio, perché più provava a vedere Bellamy come un amico più se ne innamorava. Lui si staccò da Echo e la guardò. Nei suoi occhi vide ancora quello strano velo di tristezza e poi gioia forse nel vederla sveglia.

~𝘼𝙡𝙬𝙖𝙮𝙨 𝙗𝙮 𝙮𝙤𝙪𝙧 𝙨𝙞𝙙𝙚~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora