nightmares follow you

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I giorni passavano e sembrava che finalmente ci fosse la pace. Avevano trovato un accordo con i figli di Gabriel secondo il quale Russel non sarebbe stato ucciso, ma avrebbe trascorso la vita in cella. I vecchi abitanti di Sanctum erano in pace e non c'erano più distinzioni fra i nulli e i Prime. Tutti avevano trovato la felicità. Bellamy e Clarke avevano deciso di condividere la camera, andava tutto bene anche se Clarke aveva spesso incubi e si svegliava durante la notte, ma Bellamy era sempre lì per lei. Lei andava ogni giorno alla tomba di Madi e lui per lasciarle tempo trascorreva quel tempo con sua sorella. Finalmente andava tutto bene...o quasi.

Una notte Clarke si accovacciò sul petto di Bellamy come sempre, eppure non riusciva ad addormentarsi. Allora lo guardò per un po', così tranquillo e così bello...quando dormiva aveva un espressione così angelica, il respiro regolare, a Clarke piaceva ascoltare il battito del suo cuore, e pensare che quel cuore batteva per lei. Non riuscendo però ad addormentarsi decise di uscire a fare un giro. Apri la porta della loro piccola casa, e il fresco vento della notte la colpì facendola rabbrividire. Camminò a lungo senza meta, o almeno credeva di non una, camminò allungo e si ritrovò di fronte alla navicella, l'avevano lasciata lì, di tanto in tanto la usavano come magazzino, ma Clarke non ci era ancora tornata...non da quando Madi era morta...
Entrò, raggiunse l'infermeria, era diversa dall'ultima volta, era stata pulita e messa in ordine, eppure lei la vedeva ancora sporca di sangue, riusciva anche a vedere il corpo di Madi...solo allora si accorse che stava piangendo. Si sedette dov'era stata l'ultima volta e involontariamente si addormentò con la testa sul lettino.

"Clarke! Clarke ci sei?" Si alzò in fretta e vide Madi correre dentro l'infermeria, la guardò per correre ad abbracciarla. La bambina sobbalzò. "Va tutto bene Clarke?"
"Sei qui...davvero qui..."
"Dove altro dovrei essere?" Clarke la guardò negli occhi "ti sei di nuovo addormentata a lavoro? Dovresti dormire di più"
"Vuoi dire che era un sogno? Tu sei qui...stai bene?"
"Clarke di che stai parlando"  l'abbracciò di nuovo più forte, iniziò a piangere non le sembrava reale. Era tutto perfetto fin quando...
"Clarke..." allarmata dal tono preoccupato di Madi si staccò dall'abbraccio. Madi abbassò lo sguardo e quando lo rialzo del sangue le colava dalla bocca, le sue mani toccarono la pancia e Clarke vide la ferita...si pietrificò no, non di nuovo...
"Perché l'hai fatto?" Disse la bambina e Clarke non capiva, lo sguardo di Madi cadde sulle sue mani e Clarke le vide sporche di sangue, un coltello nella mano sinistra.
Scioccata lo lascio cadere e comincio a ripetere "no...no...cosa ho fatto?...no"
"Non mi hai salvata...e mi stai anche dimenticando" disse Madi.

Clarke si svegliò urlando, tremava, si afferrò la testa tra le mani e iniziò a piangere.
Singhiozzava e tra i singhiozzi riuscì solo a dire:
"Mi dispiace...mi dispiace così tanto".
Era tutta colpa sua...come aveva potuto pensare di poter essere felice? Non se lo meritava...tutto il male che aveva fatto e il dolore che aveva causato...no non meritava la pace, Russel aveva sempre avuto ragione...

~𝘼𝙡𝙬𝙖𝙮𝙨 𝙗𝙮 𝙮𝙤𝙪𝙧 𝙨𝙞𝙙𝙚~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora