another war

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Passarono dei giorni, e il Wonkru era costantemente di guardia o in spedizione per trovare Russel. Tutto sembrava tranquillo a eccezione di misteriose sparizioni, le persone sparivano nel nulla all'improvviso seguendo soltanto un canone, erano tutti abitanti di Sanctum. La teoria che aveva proposto Raven era che probabilmente Russel stava richiamando a se i suoi fedeli per coalizzarsi Contro di loro. La cosa li terrorizzava, d'altronde loro conoscevano tutto di quel pianeta e potevano attaccarli in qualsiasi momento. Bellamy non faceva più turni di guardia poiché passava tutto il suo tempo a controllare Clarke, lei aveva provato a dirgli che non serviva e che lei sapeva che essere una guardia gli piaceva tanto, ma lui si era promesso che l'avrebbe protetta e non avrebbe permesso a nessuno di sfiorarla.
Quella mattina lei si svegliò, gli baciò la guancia e gli scrisse un biglietto.
"Sai dove sono, non mi muoverò da lì, meriti un po' di riposo. Ti amo." -C.
Non c'era bisogno che specificasse lui avrebbe capito che era diretta all'infermeria. C'erano stati dei malati negli ultimi giorni e Clarke aveva detto a Jackson di prendersi un po' di tempo per lui (o meglio per Miller), e poi Clarke cercava sempre di tenersi occupata.
Al suo risveglio Bellamy trovò il biglietto e non trattenne un enorme sorriso. Adorava quando Clarke gli diceva (o scriveva) "ti amo". Non era preoccupato lei era al sicuro, così decise di andare a fare un giro tra le guardie.
Arrivati sul posto disse a Murphy di prendersi una pausa e che avrebbe continuato lui il suo turno, lui ringraziandolo perché avrebbe potuto passare tempo con Emori se ne andò.
Andava tutto bene quando all'improvviso si udì un urlo, una delle guardie era caduta al suolo, la pelle iniziava a sanguinare ed era completamente scosso da convulsioni.
Qualcuno si gettò sul corpo dell'uomo e a Bellamy non serviva avvicinarsi per capire che era la sua Clarke, non capiva come potesse essere arrivata così in fretta. Andò da lei e lesse preoccupazione sul suo viso.
"Sta bruciando! Cosa l'ha colpito"
Una delle guardi disse:
"Era al mio fianco quando abbiamo visto arrivare qualcosa lui si è gettato davanti a me e un secondo dopo ha iniziato a tremare al suolo!"
"Penso che l'abbia colpito questa!" Disse un altro uomo indicando una sorta di pallina aperta al suo fianco. In quel momento la guardia colpita smise di respirare e morì tra le braccia di Clarke.
"Cos'è?" "Che succede?" "Clarke!" "Ci attaccano?" "È Russel?" "Moriremo tutti!" Si stava formando una folla e tutti urlavano qualcosa. Clarke impassibile si alzò:
"Ora basta! Non sappiamo cosa sia stato lo studieremo per il momento voglio fuori solo chi è necessario, voi altri in casa fin quando non scopriremo cosa succede!"
Bellamy rimase stupito da quella reazione, lei non dava mai ordini senza consultare gli altri ma soprattutto non parlava così. Ma Bellamy capì la sua reazione quando vide che gli occhi di lei luccicavano e lei aggiunse:
"Non morirà nessun'altro!"
Si precipitò al suo fianco e le strinse la mano, la senti rilassarsi. La folla di ritirò di corsa nelle loro abitazioni.
Clarke e gli altri si riunirono decidendo di lasciare al di fuori delle mura poche guardie e di diminuire i turni. Mentre Raven, Gabriel e Jackson studiavano la sostanza lanciata sull'uomo. Clarke continuava ad andare in giro per la città senza sosta per accertarsi che tutto fosse in ordine, non aveva battuto ciglio e si era allontanata dal corpo senza guardarlo una volta neanche io quando lo portarono via per farlo esaminare. Bellamy voleva parlare sapeva che cosa passava per la sua testa ma penso di lasciare che si distraesse, mentre lui controllava se tutti erano nelle proprie case e in sicurezza. Dopo alcune ore una guardia corse nella piazza urlando il nome di Clarke. In poco tempo lei era lì e anche Bellamy e gli altri.
"Clarke un altro uomo è stato colpito è morto quasi subito! E abbiamo intravisto un qualcuno tra gli alberi!" Clarke sbiancò così come gli altri tutti la guardarono, forse in cerca di risposta, nonostante tutto lei era il loro riferimento.
Ma lei non disse nulla, non c'era bisogno per infondo tutti sapevano...un'altra guerra li stava aspettando e ora dovevano capire come difendersi.

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Scusate l'assenza in questi giorni, sto facendo il possibile per continuare. Spero che la storia vi piaccia ancora, tranquilli perché è tutto appena iniziato 😁✌🏻

~𝘼𝙡𝙬𝙖𝙮𝙨 𝙗𝙮 𝙮𝙤𝙪𝙧 𝙨𝙞𝙙𝙚~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora