.sorrow.

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Bellamy iniziò a piangere, era terrorizzato, non osava nemmeno immaginare la sua piccola a Clarke nelle mani di quel mostro. Poi d'improvviso ebbe un altro terribile pensiero...Clarke pensava che lui fosse morto...
L'ultima cosa che lei aveva visto era il proiettile e il sangue, nelle orecchie di Bellamy ancora sentiva il dolore di quell'urlo. Tutto il dolore che stava provando Clarke per le perdite gia subite...e ora pensava che lui fosse morto, e lui sapeva che se ne incolpava. Per questo motivo non avrebbe cercato di difendersi e lui lo sapeva, voleva che Russel le facesse del male la conosceva credeva di meritare tutto. Un brivido di paura gli attraversò il corpo. In quel momento uscì dall'infermeria. Tutti lo guardarono, lo stavano aspettando.
"Bell, Murphy e altri sono andati alla ricerca di Russel e Clarke stanno facendo tutto il possibile, la ritroveremo, starà bene" disse Raven anche se nemmeno lei era tanto convinta dalle sue parole. Infondo tutti sapevano che Russel voleva che Clarke morisse e che prima soffrisse.
"Partirò anche io, ora!"
"No Bellamy, ieri ti hanno sparato ti sei appena svegliato e non lascerò che tu vada in missione e per giunta da solo" disse Octavia.
"Io devo trovarla"
"Bellamy la troveremo ma per ora tu non puoi"
In quel momento la paura superò tutta la sua forza di volontà e la disperazione lo fece scoppiare in lacrime, tra i singhiozzi disse:
"O' io non posso perderla, non posso nemmeno permettere che soffra, io-io la amo..."
"La riporteremo qui e Russel pagherà per tutto ciò che ha fatto una volta per sempre" lo abbracciò.

Era da quando erano scappati che camminavano senza sosta, avevano fatto solo una pausa davanti alla navicella, Clarke ancora si interrogava sul perché sapeva solo che Russel era entrato e dopo un po' uscito senza proferire parola se non "ho ciò che mi servi". Russel aveva una corda (presa chissà dove) con cui le aveva legato le mani e ora la trascinava come un animale. Finalmente si fermarono vicino ad una grotta e lui strattonò la corda facendola quasi sbattere contro la roccia.
"Ci fermeremo qui per un po' e abbastanza lontano ma non è comuqnue saggio restare nello stesso posto troppo tempo"
"Quanto tempo hai intenzione di tenermi con te prima di uccidermi?" Chiese Clarke, aveva trattenuto le lacrime tutti il tragitto e il suo unico desiderio era la morte, non le importava più nulla, Bellamy era tutto ciò che le restava e ora senza di lui niente aveva senso. Portava morte era ora che toccasse anche a lei.
"Quanto basta perché tu soffra, sia per la morte del tuo dolce ragazzo sia per tutto ciò che ti farò!" Clarke non aveva paura però, non le importava. Si limitò ad annuire sperando che tutto finisse presto o che nel migliore dei casi si svegliasse, e che tutto questo fosse solo un altro incubo. Sentiva già la mancanza del calore di Bellamy, il suo profumo, la sua capacità di darle sicurezza, la luce nei suoi occhi, i suoi capelli sempre spettinati e il suo essere dolce, forte e intelligente. Le mancava gia tutto. E senti gli occhi bruciare, le lacrime iniziarono a scorrere sul suo viso.
"Sei patetica Griffin" tirando la corda la portò più vicina a sé, i loro occhi erano vicini, e nello sguardo di lei c'era perdita, in quello di lui vendetta solo vendetta.
"Ho sempre creduto che la violenza non si sistemasse le cose, ma non ho altra scelta, meriti di pagare per le tue azioni"
Nonostante tutto clarke ebbe paura in quel momento...non sapeva cosa le sarebbe successo e in ogni caso non sarebbe stato piacevole. Iniziò lentamente, quando Russel la spinse contro il muro facendole perdere l'equilibrio, in pochi secondi la colpi con un pugno, l'ultima cosa che senti fu il sangue che le scorreva dal naso, poi buio, aveva perso i sensi.

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Giuro che non ce l'ho con Clarke però nel prossimo capitolo non andrà proprio bene per lei. Mi serve per rendere più completa la storia. E per farvi odiare Russel come si deve.
Spero vi stia piacendo ci tengo tanto 🥺❤️

~𝘼𝙡𝙬𝙖𝙮𝙨 𝙗𝙮 𝙮𝙤𝙪𝙧 𝙨𝙞𝙙𝙚~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora