Erano passati 4 giorni da quando Clarke si era consegnata, a Sanctum tutto era tranquillo a eccezione del gruppo di Bellamy. Ogni giorno si dividevano per occuparsi del popolo e delle spedizioni. Volevano trovare Clarke, o forse Russel. Bellamy non dormiva da quando l'avevano persa, era distrutto e quando non la cercava passava il suo tempo a piangere o sulla tomba di Madi per raccontarle quanto aveva paura di averla persa per sempre. Quasi tutti stavano perdendo la speranza ma lui no.
Come tutte le mattine partirono lui, Murphy, Echo, Raven e Miller. Nessuno si aspettava nulla, eppure quella mattina qualcosa cambiò. Mentre camminavano si udì un grido che distrusse la tranquilla serenità del bosco. Tutti si guardarono e corsero nella direzione dalla quale proveniva il grido. Arrivarono davanti ad un enorme albero e non trovarono nulla. Ma Bellamy non voleva arrendersi, sapeva che c'era di più che qualcosa sarebbe cambiato quella mattina. E così fu. Infatti mentre perlustravano i dintorni Murphy urlò:
"Ragazzi correte! Ho trovato una porta"
Era vero c'era una botola, come avevano fatto a non vederla in tutti quei giorni. Bellamy spinse Murphy cercando di aprire la porta, ma Raven gli afferrò la mano.
"Bell prima dobbiamo prepararci non possiamo entrare senza un piano non sappiamo cosa ci aspetta."
"Ogni secondo conta Rav, se lei è lì io...ho già poche possibilità che lei sia viva, devo andare"
"d'accordo entriamo ma state pronti con le armi"
Riuscirono ad aprire la botola e uno alla volta entrarono in quella sorta di bunker. Attraversarono un lungo corridoio sorprendentemente grande e poi davanti a loro si aprì un enorme stanza. Con varie porte, su una di queste c'era scritto "Russel Prime" e su un'altra "laboratorio, ingresso consentito solo ai Prime".
Erano tentati di aprire la porta di Russel ma la speranza di trovare Clarke in laboratorio colpi tutti e aprirono quella porta. Quello che si trovarono davanti li pietrificò, Bellamy iniziò a tremare. Clarke era in ginocchio, ammanettata, i polsi erano viola a causa delle manette. La testa era bassa come se non avesse forza per mantenerla dritta, intorno a lei era pieno di fogli, appunti, come una ricerca, "morte Finn", "Lexa", "Madi e Abby", "Mount Weather", e altre scritte ancora, ma cerchiato in rosso c'era il nome di Bellamy. Cosa diavolo era. Bellamy trovò la forza e corse da lei. Le afferrò il viso tra le mani e lo sollevò. Aveva profonde occhiaie, gli occhi cerchiati di rosso, il viso coperto di graffi, ma respirava. Provarono a svegliarla ma non succedeva nulla. Raven disse:
"Bell aspetta..." si avvicinò a Clarke e le spostò i capelli scoprendole il collo, la cicatrice del cip era stata riaperta, i punti erano freschi. La paura li investì come un treno. Cosa le avevano fatto.
"Se vi state chiedendo cosa le è successo io posso spiegarvelo..." si girarono tutti di scatto, Russel era dietro di loro, un sorriso sulle labbra. Bellamy scattò in piedi. Afferrò Russel e lo colpì in piena faccia. Murphy e Miller lo afferrarono subito tirandolo indietro.
"Bell tutti noi lo vogliamo morto ma se gli fai del male non potrà aiutare Clarke"
"Dai retta ai tuoi amici Blake, la tua fidanzatina ti crede morto non costringiamola a viverlo anche nella realtà"
Il terrore copri il volto di Bellamy come una maschera, ricominciò a tremare, di cosa parlava?
"Ho inventato un cip per la vostra amica, gliel'ho inserito nella testa e sono ben 4 giorni che rivive tutti i momenti più brutti, che ne immagina di nuovi, la stanno distruggendo. Sono riuscito a non farla urlare per giorni ma oggi mi ha sorpreso e subito eccovi."
"Liberala ora."
"Credo che non sia possibile, e poi mi sto divertendo così tanto"
Bellamy lo afferrò per il collo buttandolo contro la parete, la pistola puntata al petto.
"Ti ho detto liberala o muori"
"Credi che la morte mi spaventi? È quello che voglio in realtà ma prima volevo svegliarla per godermi lo spettacolo, ma non erano previsti spettatori."
"Non capisco quale sarebbe il tuo piano" disse Raven
"Lui vuole farla soffrire così tanto da spingerla ad uccidersi così poi lui potrà morire" disse Echo.
"A quanto pare la spia non esegue soltanto ma pensa anche"
"Sta zitto!" Disse Bellamy premendo ancora di più la pistola. "Non mi importa cosa vuoi ti ho detto liberala" lo colpì ancora. E ancora.
"D'accordo". Bellamy si allontanò, non voleva dargli fiducia ma era l'unico modo. L'idea di Clarke che stava soffrendo in quel modo lo uccideva. Russel si alzò e iniziò ad avvicinarsi a Clarke e sotto gli occhi di tutti afferrò un coltello. E senza che nessuno avesse il tempo di elaborare si tagliò la gola. Cadde al suolo pronunciando solo una frase.
"Ho avuto ciò che volevo".
Bellamy cadde in ginocchio e iniziò a gridare.
Non potevano liberare Clarke, era finita.

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~𝘼𝙡𝙬𝙖𝙮𝙨 𝙗𝙮 𝙮𝙤𝙪𝙧 𝙨𝙞𝙙𝙚~
Fanfictionla vedeva lentamente cadere a pezzi, non era lei, non era la sua principessa. Stavolta lui doveva salvarla. Storia sulla Bellarke. Alla fine della 6x13 ma con una piccola differenza Octavia non sparisce ma Russel ha ucciso Madi. Ognuno può iniziare...