Capitolo 5

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Sesshomaru portò Rin in un campo pieno di gigli, poi si fermò e si girò verso di lei,

-:"Rin, sono ormai passati 3 anni da quando vivi in questo villaggio, è giunto il momento di parlartene" disse mentre lei lo guardava con occhi pieni di curiosità, poi continuò "nessuno ti maltratta o altro? Ti sei abituata a questa vita? Sai... quando sei triste, arrabbiata, felice, oppure ti senti sola, non esitare a chiamarmi, oppure fischia, io verrò da te immediatamente, la distanza non deve essere un problema, poiché i nostri cuori sono legati insieme. C'è ancora tempo, esamina il tuo cuore a tuo ritmo, per questo è meglio che per adesso le cose restino così, fino ad allora devi prenderti cura di te stessa"

Disse inginocchiandosi, prendendola a se e abbracciarla, per poi portarla al villaggio con un altro kimono, lei rientrò nella capanna di Kaede dove stava preparando sicuramente la cena

-:"Sesshomaru ti ha portato un altro kimono?"
-:"Si, bello vero?" E sorrise

Mentre Kagome era insieme a Inuyasha videro Sesshomaru che si allontanava con Jaken, che sicuramente lo stava aspettando dalla vecchia,

-:"Ciaooo cognatinooo" urlò Kagome sventando la mano
-:"Ma tu guarda è ritornata quella donna" disse Jaken

Sesshomaru la guardò infastidito, da quando tutta questa confidenza? Inuyasha era sconvolto

-:"ho detto qualcosa di sbagliato?"
-:"in effetti suona malissimo"
-:"tu dici?"

Eh si, era surreale la cosa, Kagome e Inuyasha erano sposi, di conseguenza in un certo senso, era come se Sesshomaru e Kagome fossero parenti, ma con lui bisognava andarci leggero, alla fine era rimasto solo per secoli, tutto ciò era un cambiamento radicale per lui.

-:"Sa Venerabile Kaede, il signor Sesshomaru mi ha detto che posso chiamarlo in qualsiasi momento in cui ne ho bisogno e lui verrà" disse guardando il fuoco con un sorriso
-:"bene, sei ingrato di farlo stavolta il kimono?"
-:" si credo di sì, domani inizierò a farlo"

Arrivarono poi Kagome e Inuyasha, che chiesero se potessero avere una capanna tutta per loro, e Kaede disse che l'indomani sarebbero iniziati i lavori, mentre Rin era crollata nel sonno più profondo e dopo aver chiacchierato a bassa voce di come fosse andata il resto della giornata, dove durante il pomeriggio erano venuti alcuni demoni lupo che diedero la notizia che Koga si era sposato con Ayame e le due tribù si unirono.

Nel cuore della notte Rin si svegliò da uno strano sogno, aveva sognato di trovarsi in un posto molto diverso dal villaggio, lei era stata adottata da una famiglia molto nobile e aveva una sorellastra più grande, lei stava con Sesshomaru, erano partner, si sono pure scambiati dei baci, e la piccola guardava in silenzio tutto ciò, Sesshomaru nel suo sogno aveva i capelli corti e aveva un kimono diverso dal solito, invece la sua "sorellastra" aveva i capelli lunghi e castani, ma di carattere era davvero orrenda. Poi si ritrovò a giocare con Inuyasha e gli altri in un fienile, quando Rin da un impalcatura scivola e cade, eh.. viene salvata da Sesshomaru ma trasformato nella sua vera natura, per poi una volta presa, ritorna normale, ringhiando al fratello che è un irresponsabile, durante il sogno Sesshomaru si allontana dalla sua ragazza e si avvicina di più alla piccola, sembrava quasi che non gliene importava niente di quella donna ma solo e unicamente di Rin.
"Certo che quello era proprio uno strano sogno" pensò la piccola con il cuore a mille, si alzò, scostò la tenda e si sedette a terra appoggiandosi alla capanna, alzò lo sguardo e vide una bella luna piena splendente, con tantissime stelle che riempivano il cielo di luci, l'aria era fresca, perfetta per schiarire un po' le idee, quel sogno le ha dato il batticuore, non era la prima volta che lo sognava, ma erano già passati un bel po di mesi dall'ultimo sogno, e poi questo era così strano, chissà quale significato avesse. Però era felice, e come se il demone fosse venuto nei suoi sogni a farle compagnia, così pensava ogni volta, si sentiva meno sola, anche se stava sempre in compagnia, Sesshomaru le mancava, almeno quando c'era ancora Naraku, nei viaggi, anche se capitava che stavano in silenzio, poteva stare in sua compagnia, o anche quando lo aspettava, sapeva che tornava, ma l'attesa adesso era molto più lunga di uno o due giorni. Adesso però, sapeva che se si sentiva davvero triste poteva chiamarlo, non credeva molto che lui potesse sentirla da una distanza così atroce, però ci poteva sperare comunque, sapeva che un giorno il demone sarebbe venuto a riprenderla e viaggiare di nuovo con lui e gli altri, era una promessa e lei ci sperava con tutto il cuore, sarebbe stato come 3 anni fa, "che nostalgia" pensava mentre guardava il cielo stellato, poi crollo e quando si svegliò era già mattina con le prime luci dell'alba ed era dentro la capanna con le lenzuola che la coprivano, lei non si ricorda di essere rientrata, che l'avesse notata Kaede? Poteva essere, pensò mentre la guardava dormire ancora nel pieno sonno.

Sesshomaru finalmente dopo 3 anni aveva detto il motivo per cui aveva lasciato la piccola, si era assentano un po' di più questa volta, e come sempre notò che Rin pian piano diventava sempre più alta, e brava nelle cose quotidiane di un normale umano, aveva già imparato a fare i kimono da se, e alcune loro usanze, ma l'unica cosa che restava immutabile era la sua espressione di gioia che lo colpì da loro primo incontro, quella stessa espressione che sembrasse brillare di luce propria, una luce talmente tanto forte da toccare il cuore del demone, e questo calmava il cui animo, chissà per quanto ancora sarebbe durato, Rin crescendo, sperimenterà i sentimenti e se un giorno trovasse qualcuno che le stia accanto perennemente?, e in quel momento lei non se ne sarebbe più andata, che cosa avrebbe fatto lui in una situazione simile? Cosa poteva fare, accettare la situazione e basta, era giusto così, ma.. era quello il vero volere del suo cuore? Magari chissà, andando più avanti sarebbe finita questa cosa.

Ma la verità era ben altra.

Mentre girovagava ancora per le vicinanze del villaggio per via di un odore sospetto, sentì l'odore di Rin, allora si avvicinò, la vide fuori dalla capanna seduta nell'erba che dormiva, si sarà svegliata e messa fuori ad ammirare la splendida luna che con la sua luce, illuminava la piccola che si era addormentata, che dolce che era il suo piccolo viso, sembrasse quasi una bambola di porcellana. Si avvicinò la prese in braccio, entrò nella capanna, la appoggio nel suo futon, le mise le coperte e le accarezzò le guance, così morbide e calde, poi, le diede un piccolo bacio sulla sua fronte, e nella sua mente disse "buonanotte" e poi se ne andò.
Gli era già capitato di vedere svariate volte Rin dormire, ma dopo 3 anni, non aveva mai fatto un gesto del genere, era davvero cambiato, e incominciò a pensare, che più passavano gli anni più sarebbe peggiorato e più sarebbe diventato come il fratello.

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