Insieme per sempre

Capitolo 12

Tsutaurushi e Hakerun chiesero a Rin perché lei stesse a viaggiare con un demone come Sesshomaru, allora lei le raccontò tutta la loro storia fino a lì.
"È morta due volte ed e ancora qui" pensava Harekun mentre Tsutaurushi ne rimase incantata, anche Harekun era innamorato di un umano che viveva in un villaggio un po' lontano, ad Harekun piacevano i maschi, Tsutaurushi invece, aveva avuto una storia in precedenza con un umana, a lei piacevano le femmine, ma ella la lasciò poiché uscì dal Giappone per esplorare nuovi luoghi.
Ad un certo punto entrò Un altro demone

-:"ecco dov'eravate"
-:"Rin ti presento Yukuneko, la nostra migliore amica" disse Tsutaurushi
Yukuneko aveva capelli molto lunghi, neri con alcuni riflessi viola, una coda a pelo lungo orecchie da gatto nere, pelle molto bianca con due cerchi rossi alle guance e occhi verdi
-:"sei una mezzo demone?" Disse Rin
-:"No, ma diciamo che sono particolare" disse "ma sono qui perché Sesshomaru ha sconfitto il capo, ha ucciso molti del clan e si sta dirigendo qui"
-:"bene è arrivato il momento di andarcene" disse Tsutaurushi :" è stato un piacere Rin, a presto"

E se ne andarono lasciandola sola, lei rimase sbalordita, l'avevano rapita, rinchiusa, messa al sicuro e poi liberata, che tipi strani, era la prima volta che incontrava demoni così, però non erano cattivi, sicuramente sapeva che li avrebbe incontrati, dopo un po' arrivò Sesshomaru, si avvicinò e l'abbracciò poi le chiese

-:" dove sono andati?"
-:"oh non ti preoccupare loro non volevano combattere fin dall inizio hanno solo fatto finta, mi hanno messa in salvo di proposito per evitare che uccidessi anche loro" sorride e si alzò

E un dolce bacio diede al demone, ogni volta che le le loro labbra si toccavano, tutto sapeva di miele, lei stessa ne aveva gusto, e Sesshomaru ogni volta ne rimaneva estasiato, ma senza dar nell'occhio, troppo orgoglioso.
Arrivò Jaken con Ah-Un, essendo una capanna abbandonata trascorsero li la notte, Rin si sdraiò e anche Sesshomaru lo fece, si mise dietro di lei, mise la testa appoggiata al braccio e l'altro lo mise nella vita di Rin e chiuse gli occhi, nel mentre Jaken era ancora perplesso a vedere ciò, era abituato all idea che lei fosse importante per lui, ma non ancora a questo punto.
Rin per la seconda volta si addormentò fra le sue braccia, fra il suo calore, fra i quali respiri e fra il suo odore, che sensazione meravigliosa, si sentiva protetta, si sentiva come se stesse in paradiso, anche Sesshomaru, provava una cosa simile.

Rin 12 anni

Passarono alcuni mesi dal primo ciclo di Rin, orami era una ragazzina che stava entrando a pieno nell'adolescenza, il ciclo per una donna equivale alla fertilità e alla fortuna, anche se lei tutta questa fortuna non la vedeva molto, pensava che anche se quello significasse essere cresciuta era davvero una seccatura. Kagome era più grande di lei, eppure lo sopportava benissimo, lei stessa disse a Rin che prima o poi ci avrebbe fatto l'abitudine; In quei giorni tornò Shippo dai suoi viaggi, e disse alla ragazzina che i demoni femmina non hanno il ciclo "cosa?" Si chiedeva Rin. I demoni non sono come gli umani, oltre a essere più forti e più resistenti, il loro sangue si rigenera così velocemente che non hanno bisogno di 'espellere' il sangue morto, poiché appunto si rigenera non morendo mai. "Che fortuna" pensava la ragazzina, il volpino lo aveva sentito dai demoni volpe più grandi, in sostanza i demoni femmina erano perennemente fertili e senza ciclo, "che lusso" penso Rin a malincuore.
Nello stesso pomeriggio arrivò Sesshomaru non si fece più vedere dal quel giorno così pieno di emozioni, dolore e imbarazzo, quel primo giorno di ciclo;

-:"signor Sesshomaru!!"
-:"Rin, come stai?"
-:"Bene bene e lei?"
-:"bene"
-:"come mai qui?"
-:"volevo solo vedere come stavi"
-:"waaa il signor Sesshomaru che si preoccupa per Rin che onoreee" rideva e sorrideva
Anche lui ne era contento

Con Sesshomaru c'era anche il piccolo Jaken, e tutti e tre passarono un po' di tempo insieme, allora Rin che si annoiò un po' chiese al demone se poteva farle una treccia, avendo i capelli lunghi sarebbe venuta bellissima, e lui acconsentì, e lei gli mostro come si faceva;

-:"allora guardi si prendono 3 ciocche, in questo caso grandi ciocche" e rise "uno si passa di qui e l'altro sotto e così via"

Dopo aver visto come si faceva, Rin chiese se anche lui potesse farlo a lei, così si sedette e lui inizio a dividere i suoi capelli in tre ciocche e iniziare, era così delicato che a momenti la ragazzina non ne sentiva il tocco, e il cuoricino le batteva un po' più forte.

-:"È stato così rilassante, wow Signor Sesshomaru ha davvero le mani di velluto" disse sorridendo

Poi si allontanò, li vicino c'erano alcuni fiori, e Rin ne prese tre, uno lo mise fra capelli di Sesshomaru, Jaken in quel momento si sentì morir dentro "ma è impazzita? Il padrone adesso si arrabbierà" pensava, ma lui non si arrabbiò e fece un sospiro di sollievo, poi la piccola ne mese uno a Jaken e lui rimase un po' infastidito ma la cosa che lo fece rimanere di sasso, fu nel vedere il suo padrone con un sorriso sereno, mettere l'ultimo fiore fra i capelli di Rin. Non lo aveva mai visto così, era un lato di Sesshomaru a lui sconosciuto, in tutti questi secoli di servizio, solo ora si mostra così, che quella ragazzina è davvero così speciale come sembra? "Questo è un male" pensava Jaken, i demoni pure possono affezionarsi, però è una debolezza, specialmente se si tratta di un umano, chissà come finirà questa storia.

Rin d'altro canto era felice, si sedette sulle gambe del demone e parlava con più e del meno di tutte le novità, poi smise e guardò l'orizzonte, un cielo che in alto era blu e in basso, vicino al sole era sfumato di arancione e giallo, anche le nuvole erano toccate da quel colore Ambra

-:" Guardi signor Sesshomaru, le vede quelle nuvole baciate dal sole?"
-:"si"
-:" sa questo è il momento che preferisco di più, perché così posso ammirare quelle nuvole" si gira verso il demone "perché mi ricordano i suoi occhi Ambra" sorrise

Sesshomaru ne rimase di stucco, non se la sarebbe mai aspettata una risposta del genere, senza pensarci troppo l'abbraccio, lei si imbarazzò un po', era così vicina che arrossì, lui ne era sicuro, più passava il tempo, più sperava di volerla con se nei suoi viaggi, sperava con tutto se stesso che quella Rin che conosceva non sarebbe mutata con il tempo, le piaceva così, spontanea e con il sorriso sempre in viso, era questo che riscaldava il cuore del demone.