Sono già passati 3 anni da quando Rin divenne una signorina, essendo ormai una ragazza aveva iniziato a usare l'arco già dall'anno scorso, se la cavava abbastanza bene, con Kaede e Kagome come mentori per lei divenne un gioco da ragazzi, ma la parte più difficile arrivava adesso, doveva imparare a tirare l'arco a cavallo.
Se ne occupava un ragazzo trasferito con la sua famiglia qualche mese fa da un altro villaggio ormai decaduto per i demoni, anche se avesse 17 anni se la cavava abbastanza bene, era un ottimo tiratore a cavallo; dunque Kaede fece conoscere i due ragazzi. Lui si chiamava Daisuke, capelli neri come la notte e occhi blu come il mare, Rin ne fu meravigliata dalla sua bellezza, ma anche lui ne rimase particolarmente colpito;-:"Piacere mio io sono Rin" disse con un sorriso
-:"il piacere è tutto mio" disse con un baciamanoRin ne fu colpita, nessuno si era presentato in quella maniera, doveva essere un gentiluomo, pensò.
Prima che Rin imparasse a tirare a cavallo, doveva imparare a stare sul cavallo, per prima cosa cominciò a prendere confidenza con esso, dunque provando a dargli da mangiare e accarezzandolo, a lei le fu assegnato una giumenta marroncina con macchie bianche, prima di tutto doveva darle un nome, e lei la chiamò Pioggia, le ricordava le pozzanghere di fango che si creavano quando pioveva, e lei adorava giocarci.
Con il fieno piano piano riuscì ad accarezzarla -:"Ciao Pioggia" disse con un sorriso, la giumenta si fidò di lei e si fece toccare
-:"bene non male come primo incontro, dovrai conquistare la sua fiducia, passa del tempo con lei per ora, più tardi proverai a montarla"
E così fu, passò un oretta e Daisuke, prese un secchio e lo capovoltò, lei salì e lui la tiene per la schiena e dalla coscia sinistra per evitare che cadesse, e Rin riuscì a montare la giumenta.
-:"ben fatto" disse sorridendo, diete le redini alla ragazza mentre lui con un altra corda teneva il cavallo, si allontanò spiegò a Rin cosa doveva fare per farlo partire e così le fece fare una prova nel recinto mentre la teneva sotto controllo dal centro; arrivò il momento di scendere e lei scivolò, Daisuke la prese immediatamente per poi guardarsi per pochi istanti-:"dovresti stare più attenta" disse ridendo
-:"si si scusa" rise anche leiSi salutarono e Rin ritornò da Kaede e Kagome per riferire che aveva conosciuto la sua nuova compagna di viaggio, poi andò anche dai suoi amici, dove già parlavano di un argomento che ancora per lei non era il momento.
-:"bello bello, ma sai sono stata presa in sposa, fra 3 anni mi sposerò" disse Kotoko
-:" io ieri ho conosciuto il mio fidanzato, è così carino, pensa che mi ha regalato anche un mazzo di fiori, che dolce" disse Nanami
-:"Io finalmente mi sono fidanzata con il ragazzo dei miei sogni, dopo 3 anni che bello!" Disse HimariE anche i ragazzi si erano aggiunti alla conversazione, tutti parlavano di una persona d'avere al proprio fianco
-:"E tu Rin? Chiese uno di loro
-:"Io?"
-:"Ho visto da lontano che ti esercitavi con quel bel ragazzo al recinto, perché non ci provi magari ce lo presenti" disse Momoto
-:" Ma se lo conosco appena" disse Rin ridendo
-:"Perché no, saranno passati mesi da quando il tuo demone preferito non ti fa visita, per me non viene più" Disse KonjiIl nero calò negli occhi di Rin, e il silenzio si innescò nell'aria -:"Lui verrà" disse, si alzò e se ne andò.
Erano passati 8 mesi dall'ultimo incontro, la ragazza non dubitò mai che lui la potesse lasciare lì, era successo molte volte in questi anni che ritardasse di qualche mese in più, ma stavolta divenne più lunga l'attesa, più del previsto, si chiedeva sempre il perché di questo ritardo, che si era forse stancato? No perché mai così di colpo, forse in uno dei suoi viaggi ha trovato difficoltà e quindi non poteva tornare, qualunque motivo fosse, occupava gran parte dei pensieri della ragazza, era preoccupata.
Non tornando più, capì che gli mancava come l'aria, come quando si sta per troppo tempo sott'acqua e si cerca di tornare in superficie per respirare, e se fosse stata l'ultima volta? Se lo fosse stato, Lei in quei momenti desiderava abbracciarlo più che mai, lacrime calde scesero nel suo viso ancora una volta, tornò dalla sua giumenta che era legata insieme ad altri cavalli, l'accarezzò.
-:"Perché Pioggia? Perché mi manca così tanto? Perché non viene? Ho fatto qualcosa? Gli è successo qualcosa?" E poi iniziò a singhiozzare
Arrivò sera e lei era crollata sotto a un albero a un metro di distanza dai cavalli, e quando si risvegliò sentì in lontananza qualcuno che la chiamava, era Inuyasha-:"ecco dov'eri" disse il mezzo demone che la guardava -:" Kaede e Kagome ti stavano cercando, e non sapendo dove ti eri cacciata ti ho trovato con il fiuto"
-:"capisco, mi dispiace di averle fatte preoccupare, mi ero addormentata"E insieme andarono nella capanna di Kaede, quando entrò e le vide preoccupate si scusò, non era sua intenzione.
Il giorno seguente riprovò a stare a cavallo e la lezione andò bene, Daisuke le insegnò come pulire gli zoccoli, come mettere il ferro e come spazzolare sia il manto che la criniera, stava imparando un sacco di cose.
In una settimana era già riuscita ad andare a trotto, così il ragazzo la porto in giro per testare come se la cavasse;-:"sei brava impari in fretta" disse sorridendo
-:"grazie! Ho un ottimo insegnante"
-:"senti Rin ti va se.."Qualcosa lo interruppe, una presenza comparve da sopra le loro teste per poi appoggiarsi delicatamente a terra, Rin sgranò gli occhi
-:"Signor Sesshomaru!" Disse, e con spontaneità scese dal cavallo correndo verso di lui con le lacrime che le appannavano la vista
Lo abbracciò, ormai la ragazza gli arrivava quasi al petto, il demone la senti tremare e singhiozzare, il suo cuore si strinse, e rispose al suo abbraccio, il braccio destro strinse le sue spalle e con l'altra le accarezzava dolcemente la testa e chiuse gli occhi, ma, c'era qualcun altro con loro in quel momento, aprì gli occhi e con uno sguardo gelido guardò il ragazzo che li stava guardando meravigliato da quello spettacolo, chi era? Perché era Insieme a lei? Un amico? O forse un compagno? Pensava, a ogni modo in quel momento la sua presenza era fastidiosa, così, prese Rin in braccio, si alzò in aria e volarono via.
Si misero nel posto dove andavano tutte le volte, alla collina che dava la vista del villaggio, e poi si sedettero, Rin si scostò di poco dal petto di Sesshomaru, permettendo così che i loro sguardi si incrociassero, il suo volto era ancora avvolto dalle lacrime-:"dove siete stato... perché tutto questo tempo..." disse la ragazza con voce tremante
-:" ci sono state delle complicazioni" disse lui scrutando nel suo sguardo
-:"mi.. avete fatta preoccupare" e le lacrime ritornarono a scendere :"pensavo le fosse successo qualcosa o... che mi avreste abbandonato.."Il demone si rattristi molto, in questi 8 mesi, oltre a combattere contro i demoni, scoprendo luoghi nuovi, meditò molto su se stesso, e come Rin si sentiva soffocare in sua assenza, per lui era lo stesso, rimuginava sempre che loro dovevano dirsi addio e ognuno per la sua strada, ma allo stesso tempo non voleva questo, ma lei era umana, e il suo cuore cambia sempre, ed è giusto che lei viva come meglio crede, divertendosi e avendo nuovi amori.
Era già una ragazza, lo vedeva bene, in questi mesi il suo corpo era mutato ancora, chissà se lo avesse fatto anche il suo cuore, asciugò le sue lacrime dando anche una carezza nella sua guancia, era calda, e lui fissava il suo viso arrossato-:" Non dire sciocchezze, non potrei mai... Perdonami, non volevo farti preoccupare in nessun modo" disse lui
Rin appoggiò la sua mano su quella del demone e fece un lieve sorriso sereno, e piano piano Sesshomaru la spinse a se abbracciandola, non poteva mai immaginare che lei potesse stare così male in sua assenza, la verità è che sapeva benissimo che il loro rapporto non sarebbe andato oltre, voleva Rin tutta per se, ma sentiva che era sbagliato. L'amore tra un demone e un umano era "proibito", il cuore di un demone, può amare per secoli, il cuore di un umano o cambia o muore, anche se si fossero legati, e ci fosse qualcosa, sarebbe durata con la morte di lei, ma per lui un amore e un dolore del genere, sarebbe continuata per chissà quanti altri secoli. Per questo era mancato così tanto, era andato in cerca di una soluzione, non voleva di certo diventare umano ma, voleva trovare un modo per allungarle la sua esistenza, e lo aveva trovato, lo avrebbe usato nel momento in cui lei, avesse scelto lui.
Rin aveva il batticuore, si sentiva al sicuro più che mai, in quel dolce abbraccio, voleva non staccarsene mai, perché questa strana sensazione nel petto, cos'è? Qualsiasi cosa fosse era davvero piacevole.
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Insieme per sempre
FanfictionKagome finalmente è tornata nell'epoca Sengoku, dove finalmente riabbraccia Inuyasha per unirsi per sempre, i suoi amici si erano sposati e avuto 3 bellissimi figli, Rin invece viveva già al villaggio, su consiglio di Kaede, perché potesse crescere...