Capitolo 16

188 10 1
                                    

Rin 14 anni

Passarono 3 settimane da quando ci fu quella spiacevole situazione al lago, anche se tanto spiacevole non era; Rin ci pensava spesso, penava che il suo demone preferito l'avesse vista nuda, e per quanto potesse essere imbarazzante, non riesce a farne a meno che rimuginarci sopra.
Kagome notò che avesse la testa fra le nuvole, si chiedeva perché, ne parlò sia con Sango che con Kaede e anche loro avevano notato che Rin molte volte fissava il vuoto e sorrideva, e quando le si chiedeva a cosa stesse pensando, lei rispondeva sempre in modo vago.
Il demone avrà notato che adesso lei era una ragazza e non più una bambina? Era rimasto orgoglioso nell'aver vista cresciuta? Chissà se lui avesse apprezzato.
Ma perché si facesse tutte queste domande? La sua mente sembrava un pollaio pieno di galline impazzite.

Sia Sesshomaru che Rin, la mattina successiva, si svegliarono con questo ricordo, sono successe talmente tante cose che avevano scordato la prima volta che il demone avesse visto la ragazzina nuda, non ci aveva nemmeno fatto caso, non aveva avuto pensieri sconci, solo che quella vista lo sconvolse, era stato inaspettato.
Ma adesso che Rin era sua, beh quello che il suo corpo lasciava, era una bellezza visiva, e anche lei lo pensava.

-:"sa signor Sesshomaru, ho sognato quella volta in cui per la prima volta mi vide nuda"
-:"... anch'io sai"
-:" avevo dimenticato quel momento" ridacchio un po' imbarazzata
-:"si, anch'io" disse lui guardandola
-:" che sciocca che ero, mi ero emozionata per settimane, mi chiedevo se la vista che le avevo dato involontariamente le fosse piaciuta" continuò a ridacchiare

Sesshomaru la guardò si avvicinò al suo orecchio e disse -:"a quel tempo mi meravigliai di quanto tu fossi cresciuta" fece una breve pausa " ma ora..."
Lo interruppe Jaken che entrò nella capanna dicendo che c'erano dei demoni che si stessero avvicinando, il demone alzò gli occhi al cielo, "che fastidio" pensava, si alzò e andò fuori, erano demoni pipistrello che avevano sentito l'odore di un essere umano e avevano fame, "scelta sbagliata" pensò il demone, estrasse Bakusaiga e iniziò a colpirli, loro schivarono e cercarono di contrattaccare con il loro raggio demoniaco, ma anche Sesshomaru lo schivò; Jaken pensava a proteggere Rin, ma lei non voleva continuare ad essere protetta, così prese l'arco e iniziò a combattere anche lei, cercò di mirare ai demoni, uno lo prese in un ala, ed esso si scagliò così veloce contro Rin che non riuscì a prendere un altra freccia, ma Jaken con il suo Nintojo la protesse. Il demone volò all indietro, un altro demone, serpente, si avvicinò di soppiatto e prese Rin, Sesshomaru scaglio saette contro i demoni pipistrello facendoli cadere a terra, prese Tenseiga e gli scagliò un colpo contro di lui, il demone si immobilizzo, credendo che stesse arrivando la sua ora, rallentò la presa e Rin si liberò; ma quando il serpente capì che era solo una trappola era troppo tardi, Rin gli scagliò una freccia nell occhio destro e mentre indietreggiava, Sesshomaru con Bakusaiga lo uccise.

-:"Rin, stai bene?"
-:"Si, non mi sono fatta niente!"
-:"...Mi dispiace" disse Sesshomaru, i suoi pensieri non facevano altro che portargli paranoie, "e se si stanca di ritrovarsi in queste situazioni sgradevoli? E se mi abbandonasse per questo?" Pensava
-:"e per cosa?"
-:" Stare con me... sei solo esposta al pericolo"
-:"e chi se ne importa"
Lui la guardò sorpreso
-:"stare con te è dove voglio stare" disse lei sorridendo-:" sono migliorata nel combattimento per questo " continuando a sorridere, "meno male" pensò il demone

Sesshomaru senza dire più nulla l'abbracciò, lei rimase un po' sorpresa ma ricambiò, Jaken imbarazzato guardò altrove, ancora faceva fatica a vedere il suo padrone in quello stato "incredibile in 400 anni di servizio è sempre stato indifferente e freddo a tutto, adesso mi viene difficile riconoscerlo" pensava il piccoletto.
Una nube di fumo si fece intensa, Sesshomaru riconobbe subito l'odore:
Una figura femminile apparve, capelli lunghi e argentei, dal suo kimono vellutato si poteva intuire che era una donna di alta classe, aveva semplicemente due strisce spezzate rosee nelle guance e un pellicciotto che passava da entrambe le spalle fino a terra, quasi come una sciarpa. Era accompagnata da altri demoni più piccoli, servi e guardie, e lei si avvicinò:

-:"ciao Sesshomaru quanto tempo"
-:"Tsuki"
-:"vedo che ti ricordi ancora, il nome di tua cugina"
Sesshomaru non disse nulla la fissò e basta, Jaken e Rin rimasero sconvolti, non potevano lontanamente immaginare che il demone avesse una cugina
-:"cosa vuoi" disse il demone
-:"lady Shiroi desidera parlare con te"
-:"cosa vuole mia madre" disse infastidito
-:"questo non lo so.... ah ovviamente dovete venire tutti"

Sesshomaru era sia infastidito che confuso, sua madre che lo veniva a chiamare, che vuole? E perché tutti? Che voleva fare? Erano domande che frullavano di continuo nel suo cervello; Rin e Jaken salirono su Ah-Un, e tutti si misero in volo.
Arrivando al castello, Tsuki si mise da parte.

-:"Sesshomaru sei arrivato presto, credevo di doverti richiamare più e più volte"
-:" cosa vuoi, madre"
-:"ahh ma quanto sei scortese con tua madre" disse in modo sarcastico, poi il suo sguardo si rivolse verso Rin -:" vedo che sei cresciuta" si avvicina a lei
-:"S-Si signora Shiroi" disse lei con un po' di terrore ma sorridendo, facendo un inchino
-:"Sesshomaru, lo sai che sei destinato a diventare Re del nostro clan? come erede di tuo padre devi prendere il suo posto"

Sesshomaru alzò gli occhi al cielo, per la milionesima volta, lui aveva altre cose a cui pensare, e diventare Re non era nelle sue priorità

-:"dai Sesshomaru, quando hai intenzione di diventare Re? Oramai hai 920 anni, sarebbe anche ora di fammi essere una madre orgogliosa e alla mia leggera età di 9 mila anni direi anche nonna"

Sesshomaru e Rin si sentirono morire dentro, intendeva dei figli? Diventare genitori?

-:"perché non succedi tuo padre?"
-:"per ora non rientra nei miei piani"
-:"non era il tuo sogno da piccolo?"

Sesshomaru si stese zitto, è vero, lo era, ma ora aveva ben altro nella testa, avere solo il titolo di Re non bastava, per essere riconosciuto a pieno doveva sposarsi, e sicuramente sua madre pretendeva un demone come moglie.

-:"se pensi che mi sposi con un altra Inu ti sbagli"
Shiroi alzò per qualche secondo le sopracciglia -:" è per lei?" Guardò Rin
Sesshomaru si stese di nuovo zitto e Shiroi continuò -:"e dimmi vuoi sposarla?"
-:"E-Ecco penso che sia.." disse Rin borbottando
-:"Per ora no. Ma rientrava già da anni nei miei piani" disse Sesshomaru interrompendola

Rin arrossì a ciò, Sesshomaru, il demone per cui ha sempre guardato con ammirazione e amore, voleva sposarla un giorno, e questo da quando lei era piccola, ciò significava che non era l'unica a immaginare un futuro insieme.. Lei si sentì così importante, così felice, sentiva il cuore pulsare più forte.

-:"sei proprio come tuo padre" sorrise
-:" io non amo il genere umano come mio padre" guardò la ragazza con la coda dell occhio, anche lei lo fissò "solo Rin" pausa -:"solo lei fa eccezione" disse girandosi verso la madre
-:"come desideri ma Ricorda Sesshomaru, i sentimenti, sono solo debolezza, non dimenticarlo mai"
-:" a volte... possono anche essere un punto di forza... una ragione in più per combattere... per vivere..." disse il demone guardando di nuovo con la coda dell occhio Rin
Shiroi sorrise -:"ora puoi andare, ma ricorda, devi diventare Re"

Sesshomaru e il suo gruppo se ne andarono, Rin si imbarazzò a quelle parole, ma era così felice, era certa che il suo amato demone provasse le sue stesse farfalle nello stomaco, d'altro canto aveva anche paura, e se sua madre e lui finissero per combattere? Lei non voleva questo, Shiroi in passato le salvò la vita, e Sesshomaru era il suo unico amore, e poi erano madre e figlio, essendo demoni a uno dei due potrebbe finire male, e lei non voleva scegliere, è una cosa terribile e non voleva questo, ma dal suo sorriso non sembrava infastidita.
Ma Sesshomaru avrebbe seguito il suo cuore o l'orgoglio e la ragione?

Insieme per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora