Capitolo 6

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Sono ormai passati due anni, e Rin ha 12 anni, ma una mattina successe qualcosa che a ogni ragazza purtroppo a un certo punto arrivava, il ciclo.
Era una mattina primaverile, e la ragazzina si svegliò con tutte le lenzuola sporche di sangue, non rimase scioccata, anzi, era già preparata a questo, più che altro ne fu sorpresa

-:"Venerabile Kaede, Kaede! Si svegli per favore" disse ad alta voce
-:"che succede?" Disse con aria assonnata
-:"Mi è venuto il ciclo e si è sporcato tutto!" Disse un po' dispiaciuta per il futon macchiato di rosso scuso
-:" Oh per l'amor del cielo! Vieni alzati"

Kaede la prese, la coprì con un accappatoio e la porto nel lago vicino per darle una ripulita, lei si spogliò e si gettò in acqua, mentre Kaede era ritornata nella capanna a prendere un kimono pulito, della lana, garza e li mise in una cesta.

(In epoca Feudale non esistevano gli assorbenti e quando una donna aveva il ciclo si usava la lana o altri materiali naturali per contenerlo, alcuni usavano dei "tamponi" con un piccolo bastoncino di legno ricoperto con la garza per metterlo dentro, ma in questo caso Rin soffrirebbe essendo vergine)

Quando ritornò pose la cesta per terra, dandole una mano le porse l'accappatoio, e Rin si asciugò

-:" ok ora apri le gambe e tieni la lana così io passo la garza per tenerla ferma" disse Kaede mentre le avvolgeva la garza "impara, non è difficile, ricorda, prima sotto e lo aggiri intorno alla vita e i fianchi, di nuovo sotto e infine fai un nodo dove meglio ti aggrada, dovrai cambiarlo 3-4 volte al giorno, altrimenti il sangue uscirà e ti sporcherai di nuovo, ricorda anche di lavare la lana che usi e anche te stessa, se non lo fai ti provocherà irritazione, la garza usala fino a quando non si rallenta, se senti un odore sgradevole è normale, il sangue morto ha un odore più intenso rispetto al sangue ancora fresco, se dovessi avere dolori non esitare a chiedere, ti preparerò un infuso di erbe mediche per calmarli un po'"
-:"come prima volta dureranno per una settimana?" Disse mentre si metteva il kimono
-:"questo dipende dal tuo corpo, su dai andiamo, io laverò i panni tu lava il legno della capanna"
-:" agli ordini!"

E così fu, Rin inizialmente si sentì normale, per la prima volta si sentì davvero cresciuta, si sentì una ragazza, la lana e alla garza le facevano pressione, ma non le dava fastidio, si sarebbe abituata, poco dopo però, le iniziarono i crampi e iniziò a pulire con fatica; che dolore, quei crampi non se li aspettava di certo così forti, erano talmente forti che si contorceva su se stessa. Una volta che Kaede finì tornò alla capanna dove vide la piccola a terra, e si affrettò a preparare l'infuso di erbe, sapeva che sarebbe successo, Rin cercava di stare seduta, e all'improvviso con forza venne scostata la tenda.
Era Sesshomaru, il vento, aveva portato con se il forte odore di sangue, quello di Rin, e questo lo fece preoccupare, quando scostò la tenda vide Rin con un espressione addolorata, con entrambe le mani che stringevano il ventre, e in quell'istante i suoi muscoli si rilassarono, e la sua tensione se ne andava, perché era ancora viva,
nonostante si vedesse da chilometri di distanza che stava soffrendo,

-:"s-signor Sesshomaru.." disse Rin con un lieve sorriso, non riusciva a muoversi, il dolore le impediva di fare qualsiasi movimento
-:" Con il tuo olfatto sviluppato, avrai sentito l'odore del suo sangue anche a notevole distanza, ma non preoccuparti, ormai Rin è una signorina" disse Kaede sorridendo

Sesshomaru tirò un sospiro di sollievo e senza pensarci due volte entrò, si sedette dietro Rin a gambe aperte e la tirò a sè abbracciandola mettendo le mani nel suo ventre, mentre Kaede le porgeva il bicchiere, lei lo prese e iniziò a bere lentamente, La vecchietta allora si alzò e uscì dalla capanna, andò da Kagome per riferirle quello che stava succedendo così lasciava anche quei due soli, sentiva che doveva andarsene.
-:"meno male, non ti è successo nulla di grave... mi hai fatto preoccupare..." disse
Il demone che la teneva a se, sentiva il suo naso inondato dell'odore di sangue, dunque il ciclo era davvero così nauseante? Lui lo sentiva perché aveva l'olfatto molto fine, ma pensò che lo sentisse anche lei quell'odore sgradevole, e non doveva essere di certo a suo agio, anzi si sentiva molto a disagio di questo, ma Sesshomaru voleva tranquillizzarla poiché tremava, ma lei sentiva perfettamente, attraverso i vestiti, i battiti del suo cuore accelerati, che pian piano si tranquillarono. Il demone spettò che lei finì la sua medicina, per poi prenderla in braccio e portarla vicino a un ruscello non lontano da li, fu visto da Kaede e Kagome che si scambiarono uno sguardo di intesa.

-:"è proprio cambiato eh" disse Kagome
-:"eh già" sorrise Kaede

Quando arrivarono lui si sedette e lei si sedette sulle sue ginocchia, tolse la sua armatura in modo da farla appoggiare sia nella coda che nel suo petto, E lei pian piano smise di tremare, il dolce suono dei cinguettii, il rumore del ruscello, il dolce profumo che il vento portava di fiori non molto distanti da loro e il calore che l'avvolgeva, si sentiva protetta e coccolata.
Sesshomaru rimase quasi meravigliato da tutto ciò, il suo corpo era così fragile, eppure soffriva così tanto, e pensare che tutte le donne lo avevano, sopportandolo per quasi tutta la vita, in quel momento pensò che le donne umane in questo erano davvero forti, e anche Rin lo sarebbe diventata, sarebbe divenuta forte e avrebbe imparato a conviverci.
Quando Rin si addormentò lui la guardò per qualche istante, accarezzandole dolcemente il viso, poi la riportò nella capanna di Kaede dove lei le preparò il futon

-:"ti prendi davvero cura di lei non è così Sesshomaru?" disse Kaede bisbigliando
Ma lui non disse nulla
-:" Perché fai tutto questo?"
-:"Tu fai troppe domande" rispose secco lui
-:"Perdona la mia insolenza, ma Rin vive con me da ormai 5 anni, e tu ti sei sempre preoccupato per la sua incolumità, tu che sei un demone di cui l'odio è rivolto verso chiunque, perché mai mi chiedo... hai avuto il printing non è così?"

Sesshomaru ancora una volta si stesse zitto, lo sapeva, lo aveva capito, in questi 5 anni ci pensò parecchio, ed era arrivato alla conclusione che si, aveva avuto il printing con Rin, era successo quando lui si girò per la prima volta a guardarla, è stato lì che lui, per la prima volta si sentì legato a qualcuno senza volerlo, per questo non riusciva a separarsene, era un qualcosa che legava due cuori per sempre, e anche se fosse stato solo dalla parte sua, l'avrebbe protetta per sempre, anche se lei non lo avesse scelto.

-:"non ho preso io questa decisone" disse chiudendo gli occhi e girandosi andando verso la tenda
-:"Lo so, e se potessi, la cambieresti?" Disse guardandolo -:"immagino che per te sia una scocciatura tutto questo" lo guardò con uno sguardo socchiuso
Il demone si girò lievemente guardando la vecchia con la coda dell'occhio sinistro, quasi in fiamme
-:"Rin, non sarà mai una scocciatura"
-:"mmmhhh" lo sentirono entrambi e si girarono verso la ragazzina
Era Rin che con la mano destra cercava qualcosa -:"la man-...Sign-...Sessh..." e poi smise, creando un leggero sorriso nel suo volto

Stava sognando di 'dormire' accanto al demone, appoggiando la sua mano in quella di lui; non ci volle molto per capire cosa volesse dire e cosa stesse cercando,
"Anche nei suoi sogni mi cerca" pensò, lui era sempre vicino a lei, anche quando fisicamente non c'era, chissà che tipo di sogni faceva, in quel momento doveva essere uno bello, riscaldò molto il suo cuore, sorrise e se ne andò.

Angolo autrice
Perdonatemi per la mia lunga essenza ma in questo periodo sono stata male a quanto pare soffro di ansia compulsiva ahaha, si ride per non piangere.
E poi con le tante cose mi sono un po' persa, ma don't worry miei discepoli, fino al capitolo 9 sono salvati nelle bozze, ma obv devo continuare ma tranquilli lo farò di certo, a presto nel prossimo capitolo❤️

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