Io al Campo Mezzosangue

Jason Idiota Grace e Percy Doppiamente Idiota Jackson

"Vi avevo detto di non partire per la bambina!" urla Chirone. È furioso.
"Sì, lo avevi fatto, ma adesso non serve più a molto! Laura è là fuori, da sola, potrebbe essere già nelle grinfie di Bentesicima!" replica Percy.
Il centauro guarda Argo, in piedi in un angolo. Apre una cartina di New York sul tavolo davanti a sè.
"Dove l'hai lasciata?" chiede. Il gigante indica un punto. La prima fermata degli autobus che si incontra arrivando dal Campo. Chirone annuisce.
"Percy, scegli i tuoi compagni e andate da Rachel".

Mi sveglio di soprassalto. Armeggio un po' col sacco a pelo, cercando di uscirne. Mi tremano le mani. Dai miei occhi iniziano a sgorgare lacrime silenziose. Sto piangendo un po' troppo, nell'ultimo periodo.
Infilo entrambe le mani nello zaino, finchè non raggiungo il fondo. Prendo la fotografia, e la tiro fuori.
Io, Vicky, Iris, Percy e Jason. Lo scatto risale a un paio di settimane fa, alla festa per il compleanno della figlia di Iride. Mi asciugo le lacrime, ricordando quel giorno.

"Ragaazzi! La torta!" esclamò la figlia di Iride. Le altre due semidee si avvicinarono all'amica con calma, mentre i due ragazzi corsero addosso alla festeggiata.
"Ehi, scommetto che non hai il coraggio di metterci la faccia" esclamò il biondo alla volta del moro. Quest'ultimo lo guardò, confuso.
"Metterci la faccia, pesce lesso" ripetè il primo.
L'altro gli lanciò un'occhiataccia. Odiava quel nomignolo. "Mi stai sfidando, Grace?" chiese.
"Tu che ne dici, Jackson?" replicò.
Il moro si avvicinò alla torta, mentre la ragazza dagli occhi verdi lo guardava. Il ragazzo prese un bel respiro, buttò indietro la testa e SPLAT! dritto sulla torta.
"Jason..." borbottò la ragazza, e mentre le sue amiche urlavano contro il moro, lei se la prese con il biondo.
"Jason Idiota Grace, perché mio fratello si è..." fece per dire, ma l'altro ragazzo la sollevò da dietro.
"Percyyy!" urlò. L'altro la mise giù, per poi darle un bacio in fronte e sporcarla di torta ai mirtilli.
"Ragazzi!" la figlia di Ade richiamò all'ordine i due fratelli, sventolando la sua macchina fotografica verde pastello.
"Ne facciamo cinque, così ne abbiamo tutti una, ok?" disse. Gli altri annuirono e si misero in posa. La ragazza allungò il braccio, in modo da essere presente anche lei nella foto, e schiacciò il tasto per la prima volta. I figli di Poseidone si guardarono, afferrarono in contemporanea due tovaglioli e iniziarono a pulirsi la faccia a vicenda.
"Dai, ragazzi! Se dovevamo avere le vostre facce sporche in una foto sola potevate dirlo subito!" esclamò la figlia di Ade. La figlia di Poseidone osservò la faccia, ancora sporca, del fratello, e con un pigro movimento della mano gli buttò addosso dell'acqua dal laghetto lì vicino.
"La prendo io quella!" esclamò, indicando la foto in mano all'amica, un secondo prima che il fratello iniziasse a farle il solletico.

Osservo la faccia di Percy, sporca della povera, malridotta torta di Iris, e la mia fronte, con l'impronta del bacio di mio fratello. Jason Idiota Grace e Percy Doppiamente Idiota Jackson.
Arrotolo il sacco a pelo, e lo infilo nello zaino assieme alla foto.
Osservo un autobus che mi sorpassa. Sarebbe una buona idea, penso. Poi ricordo le avventure di Percy con gli autobus, e decido che è meglio continuare a piedi.
Orooooooo!
Mi immobilizzo, guardandomi intorno. Cosa diavolo...
L'oro è gustoso. Molto gustoso. Grazie, Haz.
Oh no. Conosco le avventure di mio fratello praticamente a memoria (sono affascinanti, e parecchio), e ricordo qualcuno che mangia solo oro. Qualcuno che mi potrebbe aiutare, se non fosse che assieme a quel qualcuno c'è sempre anche qualcun altro...
Mi nascondo in un cespuglio sul lato della strada. Poco dopo, una ragazza di colore in sella ad un maestoso destriero dal mantello dorato mi compare davanti.
Grazie per il complimento.
Mi irrigidisco.
"Arion... Andiamo, Percy conta su di noi" mormora Hazel, accarezzando il collo del cavallo.
Non ti farò scoprire, se non lo vorrai.
Rimango immobile. Hazel sospira.
"Certe volte non ti capisco" borbotta. "Dai, continuiamo a cercare".
Spariscono dalla mia vista, ma aspetto ancora un po' prima di riprendere a camminare. E così, mio fratello ha mobilitato anche Hazel e Arion per cercarmi? Ho il sospetto che non saranno gli ultimi alleati di mio fratello che incontrerò...