Capitolo 1

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"Monroe, Murphy, Miller e Jasper,venite con me, abbiamo bisogno di provviste" urlò Bellamy finchè si prendeva un'arma pronto per uscire dall'accampamento che avevano creato. Quando tutti si presentarono all'entrata con lance e armi, si affrettorno per partire, per far si di non ritornare col buio. John Murphy era il solito stupido, quindi saltava su tutte le pietre che incontrava oppure le dava contro un calcio, Nate Miller era il solito cadetto ubbidiente, li piaceva aiutare se si trattava di fare la guardia. Loro due Bellamy li conosceva meglio, mentre degli altri sapeva solo che avevano una buona mira o colpi di fortuna. Octavia, sua sorella, una settimana prima aveva fatto conoscenza con 'un terrestre' quindi Bellamy da buon capo, non voleva rischiare di tornare nel buio.

Dopo qualche preda, come un cinghiale e due conigli, Jasper prese 'il controllo' della situazione e fu lui il primo che passò avanti. Bellamy e Murphy stavano parlando, o meglio, litigando, su come sopravvivere, ma ad un certo punto andarono a sbattere su Jasper e Monroe che si erano accovacciati dietro un'albero. "che state facendo ragazzi?!" urlò Murphy prima che Bellamy li tappò la bocca con la mano, indicando qualcosa, o meglio ancora, qualcuno. Capelli biondi raccolti in una treccia, stava camminando un 5 conigli in spalla uccisi, sarà pure una ragazza terrestre ma ci sapeva fare. Per lui era pure carina. "Che ne dici se diventa una nostra preda?" sussurrò Jasper osservando Bellamy per una conferma, che ricevette. Jasper prese il cecchino, ovviamente puntò al polpaccio per non ucciderla, e la presa. Murphy e Bellamy si affrettarono a correre per impedirle (anche se era impossibile) di scappare. Presero i conigli, nel frattempo la ragazza stava mugolando. Un pò a Bellamy le dispiaceva, ma grazie a lei potevano ricevere informazioni, o bensì altro. Per farla svenire Murphy li diede un colpo con il dietro del fucile, e riuscendo nel suo intento, Bellamy la prese in braccio. Dovevano arrivare all'accampamento e legarla prima che si potesse svegliare.

Appena arrivati vennero accolti da Raven, Octavia, e Finn. "Ma non potevate lasciarla in pace?!". Octavia nei confronti dei terrestri era protettiva essendo che era fidanzata con uno di loro. La guardai male e le impedì di fermare gli altri. "Legatela BENE" schiarì Bellamy finchè fermava sua sorella di salire.
Appena si arrese convincendola che non le avrebbero fatto del male, Bellamy si precipitò dalla terrestre bionda. Appena aprirono lo sportello, era legata sia nella braccia sia nelle caviglie. La gamba che Jasper aveva colpito continua a sanguinare. Bellamy prese uno straccio che si trovava la vicino, e non sapendo cosa fare, gliela annodò attorno, ma lo interrupe il suono della ragazza che si stava svegliando. Fece subito dei passi indietro, e tutti quelli che erano in quel piano le puntarono un fucile addosso per precauzione.

La ragazza si svegliò, aveva gli occhi blu oceano, che si intonavano con i suoi capelli biondi oro. Aveva il viso sporco di terra e qualche taglietto. "Anche se è una terrestre è carina" sussurrò Bellamy a Murphy che era posizionato vicino a lui, "Bellamy, che stai dicendo? È una fottutissima terrestre!" li rispose quasi arrabbiato, ritornarono a concentrarsi sulla ragazza, che stava guardando perplessa tutti quanti. "Come ti chiami" chiese subito a tono Bellamy, senza lasciarle il tempo di capire. La ragazza si limitò a guardare la gamba che stava sanguinando. "Mi dispiace" disse girando la testa Jasper. "Come ti chiami?" ripetè Bellamy, la ragazza non rispose. "Non parli la nostra lingua o non ce lo vuoi dire?" continuò. Lei impassibile. Lo sportello si aprì di colpo, è Octavia che non vuole mai farsi i fatti suoi.  Monroe cercò di impedirle di andare vicino alla bionda, ma non ci riuscì. "wow..hai i capelli biondi.." disse a voce bassa Octavia, sembrava meravigliata. "Io Sono Octavia" affrettò lei. Si fida troppo velocemente. "Octavia, non parlerà, chiama Lincoln con il tuo corno strano, magari ci può dare aiutare" disse suo fratello sbuffando. "Octavia?" la bionda parlò. Octavia che se ne stava andando ma si girò e annui. La bionda non disse più niente e Octavia fece ciò che le avevano chiesto.

Dopo 20 minuti Lincoln arrivò, curioso della nostra preda. Lo fecimo entrare, e quando osservò la ragazza che stava guardando per terra, diventò immobile. "È lei, la conosci?" chiese Bellamy, guardandolo storto. "Clarke...." sussurrò. La bionda ora ha un nome. Lincoln le andava vicino, e osservò anche la gamba. "Strano che tu non ti sia neancora liberata" ammise lui ridendo.

Bellamy
"Strano che tu non ti sia neancora liberata" ammise lui ridendo. Beh è ovvio, come si fa a liberare sennò? Clarke fece una specie di sorrisetto, facendo un passo indietro mostrando le mani e le caviglie completamente libere. Ci allarmammo subito e le puntammo più decisi i fucili contro. "Come non detto" rise. La ragazza geme dal dolore provocato dalla gamba. "Hai bisogno di aiuto?" chiese da dietro Octavia, Clarke rise e negò con la testa. Ci capiva ma non parlava. Clarke fece dei passi avanti, per andare verso Lincoln. "FERMA O SPARIAMO!" urlai, lei subito si fermò e alzò le mani. "Tranquilli, non è pericolosa..forse." ammise il fidanzato di mia sorella, in tutto ciò ci aveva detto solo il nome. "Descrivicela" chiese Murphy. "Se mi promettete che non le farete niente" rispose Lincoln guardando la ragazza per conferma. Noi annuimmo. "Ragazzi, lei è..". Clarke li mise una mano davanti, si inchinò vicino a lui e fece finta di suonare i tamburi. Devo commentare quello che sto vedendo? "Lei è Wanheda e Heda..il comandate dei terrestri e della morte". A quelle parole diventai pietra. Avevamo un grosso vantaggio con noi, nel nostro campo, ma anche una grossa minaccia. Clarke da terra si alzò a fatica, con le mani alzate. "Tranquilli, non farò niente di male". Sentì la sua voce. Era cristallina e piena di sincerità. Avevamo un terrestre 'buono' fra di noi? Seriamente? Era comunque un pericolo. "Rimarrai prigioniera qui". "QUI?! IN QUESTE 4 MURA?!" sobbalzò lei. Guardai Lincoln che stava chiaramente dicendo col labiale 'la tengo d'occhio io'. Stranamente di lui sto iniziando a fidarmi. "No, potrai anche andare gìù nel campo con le tende e le bancarelle, ma non oltre" dissi. Murphy, Monroe, Miller e Jasper mi guardarono male. "Tranquilli, abbiamo Lincoln dalla nostra parte che la terrà d'occhio, in più ci siamo noi" feci notare agli altri. Scesi subito dopo Clarke. Clarke appena mise piede a terra, saltellò qua e là. Che terrestre iperattiva nonostante aveva una ferita. "Grazie". Mi toccò la spalla Octavia. Suppogo sia un ringraziamento per non averla uccisa.

Spazio meee :)
NUOVA STORIA!! Spero che vi piaccia come inzio, più o meno la storia sarà così. Ditemi che ne pensate <3

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