Capitolo 4

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La squadra stava ritornando all'accampamento con un ferito. Clarke non aveva però di certo dimenticato ciò che era successo con Bellamy.

Bellamy
"Fermiamoci, manca poco e siamo stanchi" disse Murphy buttando il fucile a terra. Una pausa gliela devo concedere. Clarke stava in silenzio, a quanto pare non aveva nulla da dire. Eravamo tutti seduti su delle roccie. "Clarke..chi è questa Madi che ti ha fatto la spada?" lei, appena sentì il nome, alzò la testa di scatto. "Nessuno" mi rispose. So di certo che non è nessuno. Incominciai a fissarla, ma qualcosa mi distolse lo sguardo su di lei, ovvero un rumore che proveniva dalle piante dietro di noi. Ci alzammo tutti, e puntammo il fucile. Da questo, uscirono due persone. "Mamma?" chiese la bambina che sbucò insieme a un'altra ragazza poco più alta. Clarke che era in posizione dietro di noi, fece dei passi avanti. Non ho capito bene, ha una figlia? "Madi?" ecco svelato il segreto. Clarke si accuccio e la bambina le corse incontro, formando un'abbraccio caloroso, dopodichè il nostro sguardo puntò la ragazza più grande, se anche quella è sua figlia.. Appena quell'abbraccio finì, Clarke andò verso l'altra, abbracciando pure lei. "Clarke, abbiamo bisogno di te" disse questa. Non contava la nostra presenza. Si girarono a fissarci, ma ancora una volta qualcosa mi interruppe. La radiolina che avevo addosso. Era Kane da Arkadia che doveva parlare, ma in quel momento, Lexa, se quello era il nome che ho sentito, e Madi scomparirono. "Dimmi Kane" dissi fissando gli altri e Clarke. "Abbiamo un problema con i terrestri ad Arkadia, voi avete il comandante, penso che sia giunto il momento di usarla per sopravvivere". Cosa sarà mai successo? "Va bene, domani mattina partiamo" e chiudemmo la conversazione, ora è meglio ritornare. "Quindi Madi è tua figlia?" chiesi a Clarke che aveva lo sguardo basso. "Non proprio, prima di diventare comandate qua non c'era nessuno, l'unica che ho trovato era lei. Lei era senza genitori, e io essendo la più grande ho fatto il ruolo di essi. Il nostro rapporto è talmente bello e unico che ormai siamo come madre e figlia." e mi diede un'ultima occhiata, per poi sparire andando più avanti.

Arrivammo all'accampamento, subito Raven venne portata in infermeria, ma non avevamo un medico. Mi misi al centro del campo. "Qualcuno che ha un minimo di esperienza in medicina?" chiesi urlando, solo una mano era alzata, la guardai, Clarke, che come niente fosse si diresse direttamente da Raven. Appena entrai, vidi che la stava disinfettando. "Veramente Principessa? Sai fare pure questo?" lei annui con un leggero movimento della testa e rimasi li ad osservare i suoi movimenti delicati e precisi. Bellamy Blake, tu ti stai innamorando di una terrestre?

Clarke
Io lo avevo detto che erano incapaci. Non saper mettere del disinfettante sul cotone, o su una foglia, per medicare è grave. Bellamy rimase a fissarmi, mi metteva in soggezione. Non si fidava neancora di me dopo che ho fatto di tutto per salvare il suo popolo? Appena ebbi finito, mi alzai e feci per andarmene, quando lui mi fermò. "Clarke... puoi prendere la tua spada". Dice seriamente? Mi girai di colpo, guardai la scatola con le armi, dubitai per poco e corsi a prendere la mia spada.

Era momento di cena, mi era venuta un pò di fame ma non volevo mangiare il cibo di questi esseri. Lincoln insisteva, ma io non voglio mangiare. Non riesco. Decisi di non rimanere, ma di andarmene in quelle specie di trincee per controllare, e ormai con la mia spada, non serve un cecchino.

Ormai era 10 minuti che non succedeva niente, e tutti stavano ancora mangiando. Ma mi ricorderò ancora come si usa questa spada? Per provarla, la feci girare nelle dita, provando a combattere con il vento, qualcuno mi sorprese da dietro. "Attenta principessa, potresi fare male a qualcuno".
E se non me ne importasse? "Clarke, solo una cosa vorrei chiederti" mi disse evitando il mio sguardo. "Perché dall'altra notte che mi hai visto con quella ragazza, ti stai fidando meno di me? Cosa ti potrebbe interessare?" mi puntò i suoi occhi neri e che sembravano una calamita addosso. "Non mi interessa di te Blake, volevo semplicemente dimostrare a qualcuno che io fossi buona". Mi grattai la testa. "E perchè io non ti interesso?". Non doveva essere solo una domanda? "Perchè avere me se hai già tutte". Questa volta lo fissai io. "Perchè tu sei interessante" disse. La prendo come una battuta di rimorchio oppure.. "Ah Bellamy Blake, sei talmente disperato che dopo averlo fatto con tutto il campo apparte con tua sorella vai dalla prima terrestre che ti ritrovi?". Cercai una risposta in fondo ai suoi occhi. "Carissima Clarke, se vengo da te è perchè mi attiri.." si stava avvicinando sempre di più. Devo impedirlo o no? Lo desideravo o no? Eravamo distanti neanche un palmo di mano, ma qualcuno sparò. "Scusate, mi è partito".

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