Capitolo 20

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Bellamy
Capì che fummo quasi arrivati dalla sabbia sotto i piedi. Ero troppo in pensiero, non potevo pensare che Clarke si sarebbe fatta male e io non ero con lei. "Per di qua" indicò Echo. Oltretutto mi tocca seguire pure questa, cosa mi tocca fare, non potevo nascere terrestre? Almeno saprei io le cose. Arrivammo in un punto chiuso. "Scusa, che cazzo ci facciamo qui?!" chiesi impanicato. "Stai fermo e zitto Blake" mi rispose lei, accuciandosi, stava per accendere un fuoco. "E CLARKE SCUSA? TI METTI AD ACCENDERE UN FUOCO ORA!?" ormai non mi contenevo più, lei però si alzò. "BLAKE, COSA NON CAPISCI CHE DEVI STARE ZITTO E DI LASCIARMI FARE?" mi urlò addosso, se ci fosse Clarke l'avrebbe uccisa, ne sono sicuro. Vidi Echo prendere delle foglie e metterle nel fuoco, e 'magicamente' il fuoco venne verde per degli istanti. Guardai Echo, cosa era appena successo? "Spero sia tutto programmato.." ammisi spaventato, infondo eravamo in un vicolo senza via di fuga se non il mare, quindi direi che ho un buon motivo per essere preoccupato. "Si" disse lei, per poi guardarsi intorno, stava per succedere qualcosa.

Mi svegliai in un container, Echo era sdraiata e io non sapevo cosa fosse successo e che cosa fare. Cazzo. Corsi verso Echo, la scuotei il più forte possibile, non mi ricordo niente. Lei si svegliò fortunatamente. "OH CAZZO ECHO!!" quasi urlai, ero in panico, e se lei moriva ero ancora più fottuto. "Calma Blake" disse fin troppo tranquilla per essere una che hanno rinchiuso in un posto di merda. Si alzò. Si ma anche io voglio sapere. "Ora aspetti" mi disse girando per la scatoletta in cui ci avevano rinchiusi. "Come scusa? Dovrei aspettare? CHE CAZZO DOVREI ASPETTARE ECHO?" le dissi urlando, letteralmente. Nel frattempo, la porta della scatoletta di tonno si stava aprendo, e Echo mi si affiancò. "Questo" rispose. Era tutto programmato? Davanti di noi ritrovammo un figura di.. una tipa con i capelli a forma di cespuglio, e delle guardie, tante guardie, dietro di essa. Bene, io volevo salvare Clarke, non finire nei guai. "Luna" disse Echo. Ah giusto è lei. Non sembra sorella di Clarke. "Echo e coso..come si chiama... Bellamy!" disse. Ah grazie. "Siete qui per Clarke scommetto" disse, facendoci segno di uscire da quella scatoletta di merluzzo. Ma va Luna, cosa dici, sono qui per guardare il mare e sentire l'odore di pesci, con Echo sopratutto.

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