Maledetta Hermione, e io che pensavo di piacerle!

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Lily Evans
A svegliarmi dal mio meritatissimo sonno sono due mani che mi scuotono e una voce che mi richiama.

"Lily! Rossa, svegliati! Dai forza!" agito le braccia in avanti con il tentativo di allontanare quel fastidio e la voce si ferma.

"Ma sei impazzita?" realizzo che la voce infastidita che mi parla e Scorpius e apro gli occhi "Scorp, che ci fai qui?"

"Ti devo parlare" risponde il biondo - che tra parentesi è ancora rosso - "Ma non mi aspettavo di ricevere uno schiaffo"

"La prossima volta impari a svegliarmi cosi presto!" sussurro quando realizzo che tutte le mie compagne stanno ancora dormendo.

"Che vuoi comunque?" chiedo alzandomi dal letto

"Oggi viene mio padre" dice nervoso e io capisco subito "Oh...i capelli, eh?"

"Ti prego Lils devi fare qualcosa! Rischio davvero che mi uccida!" Scorpius mi implora con la mani giunte, alzando la voce dato che siamo usciti dalla stanza.

"Mi dispiace, Scorp, ma non posso aiutarti. L'antidoto che avevo buttato via era l'unico che c'era e io non so che pozione abbia fatto Rose!" dico chiudendogli la porta del bagno in faccia.

Il seminario non richiede la divisa, quindi sto in pantaloni e felpa.

Lo sento appoggiarsi al legno con un tonfo "Ho cercato ovunque, ma niente! Com'è possibile che la Weasley, imbranata com'è, ne abbia creata una dal nulla?!"

Immagino che si stia passando un mano tra i capelli per la frustrazione ed in questo momento mi fa parecchia pena.

"Non parlare di Rose in questo modo! È molto intelligente potrebbe stupirti" però in effetti in pozioni quella testa rossa è peggio di me...

"Che stupida! Come ho fatto a non pensarci?" mi batto una mano sulla fronte aprendo la porta. Scorpius si illumina speranzoso

"Cosa? Cosa hai pensato?" chiede concitato

"Fred! È l'unico che avrebbe mai potuto creare una pozione del genere dal nulla e che l'avrebbe mai data a Rose! Prova a parlare con lui" dico avviandomi per le scale della Sala Comune

"Sei un genio rossa! Io ti adoro!" esclama il Serpeverde prendendomi per le spalle e stampandomi un bacio sulla guancia.

Forse attirate dalla confusione delle urla di Scorpius proprio in quel momento Dom apre la porta della stanza corrucciata.

"Ma che diavolo fate?" chiede sussurrando "È prestissimo, che ci fai già sveglia?" la bionda mi guarda come fossi un alieno.

Sto per rispondere, quando qualunque incantesimo Scorpius abbia usato per intrufolarsi smette di funzionare e le scale si tramutano in uno scivolo, che trascina giù anche me.

Facciamo una confusione tale, che tutti iniziano ad uscire dalle proprie stanze. Io e Scorpius siamo in una posizione che imbarazzante è dir poco, in fretta mi alzo.

"Se la fa anche con Malfoy oltre che Potter?" sento sussurrare una ragazzina alla sua compagna di stanza "Non pensavo che la Evans fosse una ragazza facile" risponde quell'altra

"Ehi voi due! Non dite cazzate!" grida Dominique che ci ha raggiunto alla base della scalinata "Già vi vedo che siete di quelle che non sanno distinguere uno scoop succoso da una bufala grande quanto Mitchell McLaggen!"

Ridacchio per la sua espressione, McLaggen è un armadio Tassorosso alto due metri e grosso altrettanti.
"Ochette" sussurra la bionda, bellissima anche appena svegliata.

Tra tutti vedo anche Potter, a cui rivolgo uno sguardo gelido - per colpa sua mezza Hogwarts pensa che io esca con lui - e affianco a lui Fred. Lo richiamo velocemente e lui si gira con un sorriso gentile.

La storia si ripete: Potter ed EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora