Aw, il mio migliore amico che fa il dolcioso

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Lily Evans
"Non credi di aver esagerato forse?" dice Rose con sguardo insicuro. Le mie guance si imporporano nuovamente per l'affermazione della mia, si suppone, migliore amica. "Stai scherzando, spero!" esclamo, con faccia stravolta "Rose, quello è un diario privato e lo stava leggendo, pure ad alta voce, di fronte a tutti!" al ricordo, la mia faccia diventa ancora più rossa.

"Certo Lils, capisco benissimo" dice cauta la Weasley di fronte a me "Nemmeno a me farebbe piacere"

"Allora puoi capire perchè io abbia avuto quella reazione!" esclamo nuovamente

"Ma" continua lei, guadagnandosi una mia occhiata di disapprovazione "Sinceramente, Lils, che cosa avrà mai potuto leggere di così tanto segreto e privato? Non per essere stronza, ma non mi sembra che la tua vita negli ultimi tempi sia piena di cose succose e segrete. E poi tu da quando hai un diario?"

"Ehm...da un po'" mi schiarisco la voce, mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Mi stai dicendo che non ho una vita sociale, Rose Weasley?" dico, adesso sorpresa e anche un po' colpita nel vivo.

"Non sto dicendo questo. Hai un sacco di amici che ti vogliono bene e per cui ci sei sempre" a quelle parole le faccio un sorriso imbarazzato "Ma" dice lei, quasi a disagio, "Beh, ecco, diciamo che non hai una vita amorosa particolarmente attiva" io alzo le sopracciglia

"Questo è il problema? E allora dimmi, Rosie cara, cosa dovrei fare? Essere come le ochette di Tassorosso che se ne trovano uno nuovo ogni sabato? O uscire con il primo che capita?" alzo la voce, cominciando a scaldarmi.

"No, certo che no" si affretta a dire la rossa "Ma davvero, Lils, non ti vedo uscire da sola con un ragazzo che non sia Lys, Albus o Scorpius" continua, facendo una smorfia all'ultimo nome "da almeno un anno. Si beh, da dopo Justin."

Justin è stato il primo e vero proprio fidanzato, era più grande di me di due anni. Ci siamo messi insieme alla fine del mio quarto anno e siamo stati insieme per quasi un anno e mezzo.

Con lui ho avuto il mio primo appuntamento, la mia prima cotta, il primo bacio, il primo amore e beh...si la prima volta, capito no? Poi, non ricordo nemmeno come, semplicemente è finita.

Eravamo sempre più distanti, e, quando lui mi ha mollato, dicendo che lo faceva perchè sarebbe andato in Romania per studiare i draghi e pensava che una relazione a distanza ci avrebbe solo fatto stare male, mi sono sentita quasi sollevata. Siamo rimasti in buoni rapporti; ci scriviamo ancora ogni tanto e mi fido di lui ciecamente, è il mio amico di penna, si potrebbe dire.

"Semplicemente" dico a Rose con uno sbuffo "Non mi è mai interessato nessuno e nessuno, d'altronde, si è mai interessato a me" spiego con calma, ma anche un po' sulla difensiva.
"Va bene, Lils" dice lei "Ma mi prometti che se mai un ragazzo dovesse piacerti o se mai qualcuno dovesse provare interesse per te ci proverai?" alzo gli occhi al cielo

"Mi spieghi perchè tutta questa voglia di vedermi con qualcuno?" lei sorride comprensiva "Lily, so che tu non te ne rendi conto, ma tutti hanno bisogno di affetto, ogni tanto" io scrollo le spalle "Ma io ho già voi, ragazzi" dico riferendomi a tutti i Weasley-Potter e, ovviamente, anche a Malfoy.  A proposito devo ancora parlargli.

"Si beh" dice lei furbetta "Non intendevo proprio quel tipo di affetto" fa un sorriso malizioso. Io faccio una faccia sconvolta e apro la bocca facendo la finta stupita "Oh mio dio, Rose Minerva Weasley, dove sei? Chi ha preso possesso del tuo corpo? Sei posseduta Rosie" lei ride "Ma sta' zitta, stupida" continua a ridere ed io, inevitabilmente la seguo.

Questo è uno dei motivi per cui adoro Rose, può sembrare la mancata Corvonero, tutta regole e studio, ma in realtà sotto si nasconde un carattere a dir poco malizioso e anche un pochino malandrino.

***

Dopo un'estenuante giornata, dovuta al fatto che oggi si sarebbe saputo chi aveva passato le selezioni per la squadra di quidditch, la prima cosa che faccio ad ora di pranzo è andare alla bacheca all'esterno della Sala Grande, trascinandomi dietro Scorpius. Lui, tranquillamente, guarda il tabellone dei giocatori, non stupendosi per nulla di vedere che è cercatore.

"Forza rossa, guarda." io alzo gli occhi al cielo per quel nomignolo, ma, quando lui mi spinge di fronte alla tabella, il nervosismo mi prende nuovamente e mi tappo gli occhi con le mani "Non voglio guardare." mi giro verso di lui "Forza, guarda se le hai passate." sbuffa lui, divertito "No." mugugno io con la faccia immersa tra le mani "Probabilmente non ci sono." sbotto "Non so nemmeno perchè siamo venuti, forza andiamocene." borbotto, cominciando a camminare

"Frena, rossa." dice lui, tenendomi per le spalle e guardandomi negli occhi "Sei bravissima e sono certo che tu sia stata presa, quindi adesso raccogli quello stupido orgoglio da Grifondoro che ti ritrovi e leggi quella dannatissima tabella." io lo guardo, in soggezione "E se non mi hanno preso?" chiedo, con voce flebile.

Il suo sguardo di si addolcisce "In quel caso, piccola Lily" mi sorride "fanculo. Fanculo Potter, la squadra, il torneo e le stupide selezioni. Ci gioco io con te" sorrido, confortata "Aw, il mio migliore amico Scorpius che fa il dolcioso." lo prendo in giro.

"Zitta, rossa." alza gli occhi al cielo e mi gira, sempre tenendomi per le spalle. Rapidamente leggo i quattro fogli davanti a me. Corvonero, Serpeverde, Tassorosso, ma dove diavolo? Ah, ecco Grifondoro

Cercatore: James Potter
Portiere: Hugo weasley
Cacciatore: Lily Potter
Cacciatore: Miranda Baston
Cacciatore: Paul Bones
Battitore: Jeremiah Finnigan
Battitore: Lily Evans

Appena leggo il mio nome e il mio ruolo inizio ad urlare dalla felicità, attirando sguardi curiosi, divertiti e giudicatori dagli studenti che stanno entrando nella Sala Grande. Mi giro e salto in braccio a Scorpius che, preso in contropiede, arretra di qualche passo, stringendomi divertito. Mi metto a ridere tra le urla e lui mi segue, ridacchiando nel mio orecchio.

"Che ti avevo detto?" sorride sincero. Io ricambio "Grazie, senza di te non avrei avuto il coraggio di guardare." lui allarga il suo sorriso e poi lo trasforma da dolce e beffardo "E poi, piccola Evans" mi scompiglia i capelli, che sistemo con uno sbuffo divertito "Ti ho allenato io, era impossibile che fallissi. Io sono il miglior insegnante di Hogwarts."

"Ah certo, dimenticavo, che stupida." rispondo con ironia. "Forza andiamo, miglior insegnante di Hogwarts." lo spingo verso la Sala Grande.

Arrivo al tavolo dei Grifoni con un sorriso di trentadue denti che Rose ricambia subito "Ti hanno presa?" annuisco energeticamente e lei mi abbraccia "Sono molto felice per te, Lils." sussurra nel mio orecchio. Io la stringo più forte, poi mi siedo al mio posto e riempio il mio piatto con un sorriso soddisfatto stampato in viso.

James Potter
Arrivo di corsa alla Sala Grande, sperando di essere ancora in tempo per il pranzo. Mi sono trattenuto un po' troppo con la McMillan in quello stanzino. Entro e mi dirigo verso il mio tavolo, sistemandomi, per modo di dire, i capelli, passandoci una mano in mezzo.

La Sala Grande è, come mi aspettavo, molto più vuota rispetto al suo solito. Vedo, però, un gruppetto di teste rosse e bionde al tavolo dei Grifondoro che ridono e festeggiano. Mi avvicino al tavolo incuriosito e mi siedo affianco a mia sorella. "Ehi che succede ragazzi?" chiedo, inevitabilmente contagiato dall'allegria generale.

"Stiamo festeggiando l'entrata nella squadra di Quidditch di Lily" spiega Hugo di fronte a me, con un sorriso. Noto, infatti, che, intorno alla rossa in questione, si sono raggruppati Louis, Dominique, Roxanne, Rose, Fred e anche Albus, che le stanno facendo i complimenti. Quando, una buona mezz'oretta dopo, il gruppetto si siede ognuno al proprio posto, riesco a vedere la faccia della festeggiata, solcata da un grande sorriso.

E non so perchè, ma non riesco a fare a meno di pensare che la Evans in questo momento sia bellissima. Con gli occhi e il viso sorridente, accesa da una scintilla di vera allegria e serenità. Tutti quanti si mettono a mangiare normalmente, parlare normalmente, scherzare normalmente.

L'unica cosa non normale sono i miei occhi che non si staccano un istante da Scintilla e il mio cuore che manca di un battito ogni volta che sorride.

La storia si ripete: Potter ed EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora