Capitolo 2

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~Hermione sei sicura?~
La riccia roteò gli occhi.
~certo Ron, più che sicura~
Il golden trio si trovava in biblioteca. I migliori amici di Harry stavano discutendo del fatto che Ron si fosse dimenticato di fare i compiti per il giorno dopo. Ed Hermione da brava fidanzata quel era, gli aveva ricordato la data di scadenza del compito. Ron per poco non si era strozzato con la saliva a quell'affermazione .
Harry nascose un sorriso davanti a quella scena.
~Miseriaccia!!Lumacorno mi ucciderá!~
~esatto Ron. Ma questo non succederà perché io sono qui~la ragazza sorrise al fidanzato.
~grazie Herm non so come farei senza di te~si diedero un dolce bacio, dopodiché si staccarono e guardarono Harry, entrambi imbarazzati per il piccolo gesto.
Harry sorrise. Era felice di vedere che le cose tra di loro andavano bene. Avrebbe voluto fosse così anche tra lui e Ginny.
Lei era sempre occupata con i compiti. Non passavano molto tempo insieme.
Si sentì triste per un momento. Avrebbe voluto passare del tempo con la fidanzata. La amava tantissimo e non vederla lo faceva stare male. Decise che l'avrebbe invitata ad uscire un giorno di quelli.
~hai capito Ron?~
~non molto Herm. Qual è il secondo passaggio?~
~te lo rispiego. Però sta attento ok?~
Il rosso annuì deciso.
Harry stava leggendo un libro di erbologia e si stava annoiando.
~ehi ragazzi~
I loro visi si alzarono verso quello dell'amico
~si Harry?~fece la ragazza
~mi è venuta un po' di fame. Penso che andrò nelle cucine a vedere se c'è qualcosa~
~va bene Harry.
Ma stai attento. Lo sai che a noi studenti è vietato entrarci~
Harry annuì, si alzò e li salutò . Si diresse nei sotterranei. Alcuni gemiti e un rumore di baci lo fecero fermare proprio davanti alla porta della cucina.
~n-non qui~
~shh.. zitto~e il suono riprese.
~mm..Draco sei così sexy~una voce pronunciò quella frase ,quasi in estasi.
~vieni con me~disse quello che Harry riconobbe come Draco. Senti alcuni passi avvicinarsi. Harry non perse tempo e si intrufolò nelle cucine. Appena entrato chiuse la porta alle spalle e lasciò un soffio. Per un pelo, pensò.
~ehi! Che fa lei qui?~
Una voce lo risvegliò dai suoi pensieri. Abbassò lo sguardo trovandosi davanti un elfo.
~ehm ciao. Io sono Har..~
~ so chi è lei. Le ho chiesto cosa fa qui~
~avevo fame e.. e ho pensato che qui avrei trovato qualcosa. Mi va bene tutto~si affrettò a dire l'ultima frase.
~mm..va bene signore~disse l'elfo.
~in quel tavolo laggiù ci sono alcune cose che sono avanzate dal pranzo. Se le va, può prendere quelle~ accennò un sorriso.
~grazie tante. Come ti
chiami?~gli chiese mentre si incamminava verso il tavolo indicatogli.
~Toby, signore~
~che bel nome~sorrise al piccolo elfo e lui sorrise per ringraziarlo.
~ora Toby deve andare signore. Deve finire di preparare la cena per stasera~
~oh si tranquillo. Non fare caso a me. Me ne andrò non appena finito~
~arrivederci signor Potter. Torni quando vuole~Harry sorrise di rimando e iniziò a mangiare.
Si trovava bene in quel posto. Nessuno lo guardava. Poteva mangiare senza avere gli occhi di tutti puntati addosso.

Finito di mangiare uscì e iniziò a pensare dove avrebbe potuto invitate Ginny. Sarebbero potuti andare a Diagon Alley oppure a Hogsmeade. Era così immerso nei suoi pensieri che non si accorse di essere andato a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno.
~Per Salazar, Potter! Guarda dove vai~
Harry sentì il suo fondoschiena sbattere su qualcosa di freddo e duro e sentì gli occhiali scivolare dal naso.
~mi dispiace. Non ti avevo visto~
Allungò la mano per cercare gli occhiali ma non li trovò. Si sentì obbligato a chiedere aiuto.
~ehm ..M-Malfoy?~
~si?~
~potresti..ehm, passarmi gli occhiali?~
Lo senti ridere leggermente.
~perché dovrei?~
Cercò di essere serio ma la sua voce lo tradì miseramente.
Era divertito dalla scena. Se sapeva che per sconfiggere il grande Potter sarebbe bastato togliergli quelle strani lenti rotonde, lo avrebbe fatto tempo prima. Vederlo confuso e infastidito lo divertiva troppo. Aveva le sopracciglia piegate mentre con le braccia provava a capire dove fossero finiti i suoi occhiali.
~non sei simpatico. Ora aiutami oppure tornatene dalla tua fidanzatina~
Fidanzatina? Draco strabuzzò gli occhi. Di quale fidanzatina stava parlando?
~che vai blaterando Potter?~
~suvvia Malfoy, quella che ti stavi baciando mezz'ora fa~
Chi? Astoria? Come faceva Lui a saperlo? Li aveva sentiti? Li aveva visti?
Quanti problemi si faceva. Cosa gliene fregava di cosa Potter potesse aver visto.
~che c'è Potter?sei geloso perché lenticchia femmina non te la da spesso?~
pronunciò con voce divertita e acida.
Vide Potter digrignare i denti. Uu uu aveva fatto centro.
~Sta zitto Malfoy~
~ammettilo Potter, sono più attraente di te. Ho una fila di ragazze dietro la porta della mia stanza ogni giorno. E tu invece non riesci nemmeno a farti l'unica ragazza che ti viene dietro~
Harry riuscì finalmente a trovare gli occhiali. Li indossò poi si alzò furente di rabbia.
Era anche in imbarazzo visto che lui e Ginny non l'avevano mai fatto. Però Draco non poteva lo stesso permettersi di parlargli così
Lo sbatté contro il muro e si avvicinò alla sua faccia. Lo vide deglutire.
~cerca di stare un po' zitto Malfoy. Non sai contro chi ti stai mettendo~
Era furioso. Come osava parlare di queste cose in quel modo? L'amore non consisteva nel fare sesso ogni qualvolta ne aveva la possibilità. Lui amava Ginny e non gli interessavano di certo i rapporti sessuali. La amava con il cuore e questo gli bastava.
~scollati sfregiato, ci stanno guardando tutti~ ora era Draco ad essere arrabbiato. Non voleva passare per quello debole . Quel Potter lo aveva messo in ridicolo davanti a molti studenti serpeverde.
Harry si staccò. Si sistemò i vestiti e lanciò uno sguardo gelido al platinato.
~ci si vede in giro Malfoy~
Draco rimase a guardalo finché non spari dietro il corridoio. Come aveva potuto metterlo in ridicolo così? Gliela avrebbe fatta pagare. Di questo era certo.

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