Capitolo 1

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Harry era seduto in uno scompartimento del treno insieme a Ron ed Hermione. Ovviamente i tre si erano scritti e tutti erano d'accordo per la scelta del ritorno. Stessa cosa Draco con Blaise e Pansy. Theo invece rifiutò l'offerta.
~Allora Harry, come vanno le cose con Ginny?~
Eh già, Harry e Ginny erano fidanzati da prima della guerra e non si erano ancora lasciati. Harry provava un sentimento davvero molto profondo per la ragazza e credeva che lei ricambiasse.
~bene, grazie Herm~sorrise all'amica poi continuò parlare
~l'ho vista prima alla stazione. Ora sinceramente non so dove possa essere~ Harry fece una faccia confusa e pensierosa poi però pensò potesse essere con le sue amiche quindi si rilassò.
~tranquillo Harry, l'ho vista insieme ad alcune sue compagne di stanza~la riccia confermò la sua ipotesi.
Ron intanto ascoltava la conversazione alternando lo sguardo dalla sua ragazza all'amico.
Verso metà viaggio,la porta dello scompartimento si aprí mostrando una graziosa signora con un carrello pieno di cose da mangiare
~qualcosa dal carrello
cari?~chiese questa sorridendo dolcemente.
Gli occhi di Ron luccicarono, come sempre del resto. Si alzò e tornò con le mani piene di dolci.
Harry rise ed Hermione scosse la testa divertita dalla situazione. Ron poteva avere 11, 15, 18 anni. Ma una cosa era certa, il suo amore per il cibo non sarebbe mai cambiato.

Draco si trovava seduto sulla poltroncina dello scompartimento, aveva i gomiti appoggiati al tavolino e aveva il mento appoggiato alle mani. Guardava fuori, era perso nei suoi pensieri quando sentì puzza di bruciato. Qualcosa andava a fuoco. Si girò di scatto per capire da dove provenisse quell'odore fastidioso.
~Draco!! Il tuo pantalone!~
gridò Pansy con occhi spalancati.
Si guardò i pantaloni. La ragazza aveva ragione , era lui ad andare a fuoco. Si alzò ,impugnò la bacchetta e con un incantesimo spense il fuoco. Ora il suo pantalone era rovinato. Alzò lo sguardo e vide un ragazzino basso la metà di lui, che lo guardava impaurito. Aveva i capelli castani, portava degli occhiali davvero troppo grandi per lui ,aveva numerose lentiggini che gli decoravano il viso ed era vestito in malo modo.
~m-mi dispiace~
Draco rise nervoso.
~ti dispiace? Davvero? Hai idea di quanto mi sia costato? non lo potresti comprare nemmeno vendendo tutti i tuoi abiti!~ sputó acido al bambino.
Questo lo guardò dispiaciuto il doppio di prima.
~sparisci~
Il bambino ,appena udito quell'ordine, scappò via più veloce che poteva.
~Draco saresti dovuto essere un po' più gentile con lui. Non l'ha fatto di proposito~parlò Pansy non appena Draco si fu accomodato.
~Risparmiami i discorsi da santarellina Pans, sappiamo entrambi che questo ruolo non ti si addice~ il suo sguardo era ritornato fuori. Guardava quelle montagne intorno a lui come se fossero la cosa più interessante del mondo. E le avrebbe guardate fino alla fine del viaggio pur di non guardare la sua amica negli occhi. Sapeva che Pansy era cambiata. Non era più la bambina antipatica e meschina che era da piccola. Crescendo capì di star sbagliando e provò a cambiare in meglio. E c'era anche riuscita. Ovviamente non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, tipico da serpeverde, però diciamo che ora vedeva le cose da una prospettiva più dolce e armoniosa. E nonostante lui sapesse tutto ciò, continuava lo stesso a punzecchiarla in quel modo. La invidiava.
Lei era riuscita a cambiare. Perché lui no?

~forza Harry, muoviti!~
~un attimo Ron~
Il rosso fremeva all'idea di rientrare nel suo adorato dormitorio. Gli era mancato moltissimo. Si era persino ritrovato a correre nei lunghi corridoi pur di arrivare prima.
Harry era poco più dietro di lui e si era fermato nuovamente a guardare intorno a lui. Era la quarta volta che lo faceva .
Si ricordò di come quel posto fosse a pezzi durante la guerra.
Mentre in quel momento era tutto nuovo. Tutto aggiustato come se niente fosse successo. In quel periodo oscuro, il suo amato castello, o meglio, la sua amata casa, era stata distrutta per la maggior parte. Si ricordava benissimo le pareti a terra, le colonne distrutte.
Ovunque si girava, tutto intorno a lui era a pezzi.
In quel momento invece non c'era nemmeno una crepa. Dovevano aver fatto un ottimo lavoro.
~Harry?! Dove sei?~
Il moro roteò gli occhi
~sto venendo Ron~e corse dall'amico. Hermione era già in sala grande insieme a Ginny e Luna. Ron insistette perché il moro potesse accompagnarlo al dormitorio e a lui non rimase che accettare.
Aveva promesso alle ragazze che sarebbero tornati in un attimo, ma ora, sapeva che avrebbe dovuto rimangiarsi le parole.
Ron si era appena intrufolato nella stanza e si era buttato in uno dei letti a baldacchino che c'erano.
~quanto mi è mancato questo posto~sorrise
Harry si guardò in giro e gli vennero in mente tutte quelle serate dove lui, Ron, Neville, Seamus e Dean si raggruppavano giocando e scherzando allegramente. Un sorriso sincero comparve sul suo viso.
~anche a me Ron,anche a me~

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