Capitolo 20

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•Leggete sotto. È IMPORTANTE •


Erano passate due settimane da quell'orrendo sabato. Entrambi i ragazzi stavano male. Harry non mangiava mai, era diventato magrissimo. Non sorrideva, non scherzava,non parlava. L'univa cosa che faceva forse era volare sulla scopa e studiare. Si, da quando aveva litigato con Draco, queste erano le uniche cose che riuscivano a distrarlo. Studiava quasi 24 ore su 24. Era diventato anche più bravo di Hermione ma in compenso,si era procurato delle belle macchie viola sotto gli occhi. Non dormiva nemmeno più. Si svegliava sempre nel cuore della notte con le lacrime agli occhi. Ogni notte rivedeva la stessa cosa. Quel maledetto bacio. Ron le prime volte gli era subito corso addosso cercando di aiutarlo. Poi andando avanti, Harry gli aveva detto di lasciar stare, che almeno lui doveva dormire. E dopo mille "non ci penso nemmeno", "ti giuro che spaccherò quel bel faccino che si ritrova" e "Harry non ho intenzione di lasciarti piangere ogni notte", il moro era riuscito a convincerlo del fatto che si sentiva meglio e che non si svegliava più. Baggianate naturalmente. Però doveva molto al suo amico e di sicuro non gli avrebbe permesso di farlo arrivare alle lezioni in ritardo per colpa sua. Se l'avrebbe cavata da solo.

A pranzo quel giorno, Hermione obbligò Harry ad uscire da quella stanzetta. Non usciva da molto. Persino i professori si erano preoccupati dicendo che non lo vedevano mai nella Sala Grande a mangiare.
~Harry non puoi stare sempre chiuso lì dentro!~ gli aveva gridato la riccia
~esci, mangia, ridi, conosci qualche ragazza o ragazzo~ gli aveva suggerito un giorno. Ma lui ovviamente aveva negato.
Quel giorno però decise di accontentarla e, per la prima volta dopo due settimane, uscì per dirigersi in sala grande a mangiare con gli altri. Aveva visto Draco qualche volta a lezione e altre volte quando lui provava a parlargli. Il moro naturalmente non glielo aveva mai permesso. Non voleva sentire ne spiegazioni ne scuse idiote. Aveva fatto quel che aveva fatto. Non si poteva tornare indietro.
Entrato nella Sala,vide subito i quattro tavoli pieni zeppi di cibo e il suo stomaco brontolò.
~Qui qualcuno ha fame!~esclamò Hermione sorridendo.
~esatto Herm, come fai a saperlo proprio non capisco~ disse Ron con occhi innamorati verso le ali di pollo. Si leccò le labbra.
~in realtà non mi riferivo a te,Ronald~ sbuffò lei. Ma Ron non l'aveva nemmeno sentita. Era corso non appena aveva visto tutto quel ben di Dio. Harry e l'amica camminarono verso i posti liberi. Harry teneva la testa bassa e cammina lentamente. Si sedette accanto a Ginny. Mente Hermione accanto a Neville. Ron invece era vicino ad un ragazzo sconosciuto.
I suoi amici cercavano di tirargli su il morale raccontando qualche barzelletta o qualche loro esperienza divertente. Per un po' ci riuscirono poi però Harry fece un enorme sbaglio. Aveva la forchetta in mano e stava giocando con il cibo che aveva nel piatto, quando sentì uno sguardo bollente posarsi su di lui. Si morse il labbro riconoscendone immediatamente il proprietario. Strinse in pugni facendo diventare le nocche bianche. Non doveva alzare lo sguardo. Non doveva assolutamente. Provò a distarsi continuando a giocare con il suo cibo, ma questo non sembrava funzionare. Voleva guardarlo. Voleva mischiare i suoi smeraldini con quelle maledettissime pozze di argento. Si morse nuovamente il labbro fino a farlo sanguinare. Gli mancava terribilmente. Gli mancavano i suoi baci, gli mancavano le sue mani, la sua pelle candida, gli mancavano i suoi morbidi capelli, i suoi occhi, le sue battute, il suo sorriso.. gli mancava lui. E finalmente lo fece. Alzò lo sguardo verso il tavolo Serpeverde e subito i suoi occhi si unirono a quelli del biondo. Il cuore di Harry iniziò ad aumentare le palpitazioni. Aveva il labbro ancora fra i denti e gli occhi erano lucidi.
Lui era bellissimo come sempre. I capelli biondi erano spettinati. Sembrava come se avesse passato molto tempo a tirarseli. Aveva il viso magro,le guance scavate. Non lo vedeva bene ma poteva scommettete di aver visto delle occhiaie contornargli gli occhi. Aveva la bocca semi aperta. Era splendido anche il quello stato. Il corvino spostò lo sguardo e vide una ragazza strattonargli il braccio per chiamare la sua attenzione ma Draco sembrava chiuso in una bolla. Non si era nemmeno accorto della ragazza.
Gli occhi di Harry si riempirono di lacrime e una sfuggì dal suo controllo. Abbassò lo sguardo sul tavolo e se la asciugò subito. Aveva commesso un errore. Non avrebbe dovuto alzare gli occhi su di lui. Si sentì di nuovo male.
Hermione e Ron si erano accorti subito che qualcosa non andava.
~Harry tutto bene?~ chiese Ron a bassa voce
~s-si.. bene... t-tutto bene~ rispose
~Harry non mentire. Non stai bene. Devi smetterla di pensare a lui. Ti manca, posso capirlo, ma non puoi rimanere per sempre così. Vederti piangere distrugge anche noi. Ti prego va avanti. Sarà difficile, sarà molto difficile, ma tu sei forte, Harry. Non puoi arrenderti adesso. Ti giuro, ci sono rimasta male anche io. Eravate così carini insieme. Ma noi non possiamo farci niente se quella testa di rapa ragiona solo con l'uccello!~ l'ultima frase fece scattare gli occhi di Harry e di Ron verso la loro amica.
~H-Hermione?~ la chiamò il rosso
~che c'è Ronald?! Ho detto la verità. Voi ragazzi siete tutti uguali..~ sbuffò
~chi sei? Cosa ne hai fatto della mia ragazza?!~ chiese Ron preoccupato. Harry sorrise leggermente. Non si aspettava di sentire un argomento di questo genere, uscire dalla bocca della riccia. La faccia di Ron era unica.
Ripensò alle parole della grifondoro e il suo sorriso si spense. I due fidanzati stavano discutendo riguardo ai ragazzi di oggi, quindi non si accorsero dell'umore di Harry. Hermione aveva ragione. Doveva lasciarsi alle spalle quel biondino e andare avanti. Dimenticare tutto ciò che avevano passato insieme e iniziare da capo. Però sarebbe stato difficile. Hermione aveva ragione anche su questo. Come poteva dimenticarsi il periodo passato in compagnia del serpeverde se era stato il periodo migliore della sua vita?
Non ci sarebbe riuscito di sicuro. Però ci avrebbe provato. Per i suoi amici che credevano in lui, e per se stesso. Desiderava essere felice e stare bene. Si. Lo avrebbe fatto. Non aveva bisogno di Malfoy per essere felice. Forse non era destino stare con lui. O forse era Draco a non volerlo più tra i piedi. Strinse i denti. Con lui aveva condiviso tutto. Dall'amore ai vestiti. Dai compiti alla sua verginità. Aveva fatto sesso per la prima volta insieme a lui. Si era donato completamente a quel ragazzo e lui aveva ricambiato il suo amore ,tradendolo. Si alzò di scatto dal tavolo spaventando alcuni studenti.
~ragazzi io vado a fare una passeggiata. Poi credo che andrò a studiare~
Non lasciò il tempo ai suoi amici di rispondere perché scappò letteralmente fuori dalla Sala Grande.
Sentiva la rabbia espandersi nel suo corpo. Aveva sostituito la tristezza con la rabbia. Era inutile piangere per quel coglione. Non era cambiato poi tanto dagli altri anni. Era rimasto lo stesso stronzo che aveva conosciuto al primo anno e si era portato la sua stronzaggine fino all'ultimo.
Aveva i pugni stretti e marciava al posto di camminare. Gli occhi chiusi a due fessure, tutto il suo corpo teso. Aveva bisogno di sfogarsi. Magari sarebbe potuto andare con la scopa a farsi un giro. Venne distratto dai suoi pensieri, da una voce lontana che gridava il suo nome. A primo impatto non l'aveva riconosciuta e si era fermato sul posto, stava per voltarsi, ma poi la fonte di suono si era fatta più forte ed Harry aveva spalancato gli occhi.
~Harry!~ gridò
Ma il moro riprese a camminare. Non si sarebbe fermato per nulla al mondo.
~Harry,dannazione!~
~ti vuoi fermare?~
~Harry!!~ urlò.
Lui stava continuando a scappare ma una mano gli strinse il braccio. Poi entrambe le mani si posarono sulle sue spalle e con un movimento rapido lo fecero girare.
~Harry, porca Morgana! Ho il fiatone!~ esclamò il ragazzo ma Harry non ebbe il coraggio di alzare lo sguardo verso di lui. Le mani del biondo lo stavano toccando ed Harry sentiva un calore nascere dalle spalle ed espandersi in tutto il corpo. Aveva gli occhi chiusi e stretti e non riusciva a muoversi. Voleva scappare ma tutto ciò che riusciva a fare era tremare sul posto. Una mano si posò sul suo mento e con delicatezza glielo alzò.
~Harry..~ lo chiamò con voce delicata e sentì il cuore battere emozionato.
~ti prego aprí gli occhi~ ma Harry scosse la testa.
~guardami Harry~ lui scosse ancora la testa e con un coraggio, che fino a quel momento gli era mancato, strattonò le braccia del serpeverde e si girò.
~vai via~
~no che non mene vado. Finalmente riesco a parlarti dopo troppi tentativi. Ora mi stai ad ascoltare o giuro che mi incazzo~
~non voglio ascoltarti. Vai a baciare qualche ragazza piuttosto~
~oh ti prego. Hai capito ma..~
~No!~ gridò Harry girandosi verso il biondo.
~non ho capito male. Ho capito quello che ho visto e quello che ho visto eri tu mentre limonavi con una ragazza. Una sconosciuta d'altronde! Avevi detto di amarmi e... e cazzo, anch'io ti amavo....h-ho perso la mia verginità con te, ti ho donato tutto me stesso, anima e corpo.. e questo è il modo in cui vengo ricompensato. Diamine!!~ esclamò mettendosi le mani nei capelli e spostando lo sguardo intorno a lui ~e io che mi sono fidato.. sono stato uno stupido a fidarmi di te. Ho pensato...mi sono costretto a pensare che fossi cambiato, che..che...~ un singhiozzo uscì dalle sue labbra ~ eri importante.. sei importante.. non posso dire di non a-amarti più perché è impossibile dimenticarsi di una p-persona in poco tempo. Mi sento uno schifo senza di te, i-io non riesco a dormire..
mi sono fidato e tu mi hai tradito~ finí singhiozzando più forte.
Anche Draco aveva iniziato a piangere.
~H-Harry ti supplico..~
Il moro chiuse gli occhi pregando che nessuna lacrima uscisse incontrollata. Cercò di mantenere un tono di voce fermo e freddo.
~non voglio vederti mai più~ disse.
Draco sbarrò gli occhi sentendo Harry parlargli in quel modo serio. Non poteva dire davvero. Non poteva,vero?
~dimmi che stai scherzando!? Non posso vivere senza di te~ singhiozzò.
~non è un mio problema. Addio Malfoy~ detto ciò prese a camminare lontano da lui.
Draco non riusciva a smettere di piangere. Harry lo aveva lasciato per sempre? Lui voleva fare pace con lui non intendeva rovinare di più i loro rapporti. Voleva baciarlo, voleva abbracciarlo, voleva fare l'amore con lui. E invece Harry se n'era andato. E aveva chiesto esplicitamente di non farsi più vedere. Perfetto. Se era questo quello che voleva, Draco l'avrebbe accontentato. Si asciugò le guance piene zeppe di lacrime e camminò verso i sotterranei.
Harry era arrabbiato con lui, non l'aveva nemmeno fatto parlare. Bene. Se voleva davvero giocare, che giocasse. Però ora anche Draco avrebbe partecipato alla partita. E avrebbe vinto. Di questo ne era certo.

• ehi come state? Scusate se sto postando un giorno si e dieci no, è solo che in questi giorni non mi sento molto bene quindi non me la sono sentita di scrivere. Però vedrete che piano piano riuscirò a finirla.
Come sto andando? Vi piace? Se c'è qualcosa che magari vorreste modificare o che magari vi piace di più basta dirmelo. Accetterò ogni vostro consiglio. Dopotutto non sono mica una scrittrice, anzi mi farebbe  molto piacere se voi mi deste una mano.
A verbi come sto andando? Ahahahah non me li ricordo nemmeno più😂
A parte gli scherzi, fatemi sapere se vi piace o no.
E se volete lasciatemi una stellina ❤️ love you guys

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