Capitolo 9

1.6K 84 3
                                    

~Draco svegliati!! Farai tardi a lezione se non ti alzi subito!~
~Sta un po' zitta Pansy, e spegni quella dannata luce~
La ragazza roteò gli occhi e fece come gli era stato detto.
~Fai come vuoi, oggi avevamo lezione con Harry, ma se non ti va non posso di certo obbligarti~cercò di convincerlo l'amica, ignara dell'accaduto.
Draco sapeva bene della lezione con Harry, ed era proprio per questo che non aveva intenzione di andarci. Non voleva più vederlo. Quella notte aveva pensato e ripensato alla sera prima e si era convinto del fatto che forse il grifone aveva ragione. Avevano fatto un errore, un errore che non si sarebbe ripetuto.
Vide l'amica dirigersi verso l'uscita.
~Pansy~la chiamò, quella si girò felice di averlo finalmente convinto.
~chiudi la porta quando esci~ si rimise sotto alle coperte.
Pansy sbuffò e chiuse la porta,scontenta.
Appena entrata in classe, salutò tutti e si mise di fianco a Hermione.
Harry si accorse subito dell'assenza di Draco.
E forse sapeva anche il perché.
Si rattristò.
Forse il serpeverde ce l'aveva con lui.
~bene,ora che ci siamo tutti credo sia arrivata l'ora di iniziare~si fermò un attimo.
~oggi vi parlerò dell'incantesimo che confonde: il Confundus. Vi parlerò delle sue caratteristiche e vi spiegherò perché è vietato usarlo~
La lezione stava andando bene.
Harry rispondeva alle domande che gli venivano poste e rispiegava gli argomenti non compresi.
~Pans! Perché oggi Malfoy non è venuto?~
Pansy si girò verso l'amica.
~non lo so sinceramente. È strano da ieri~
~anche Harry lo è. Non vorrei fosse successo qualcosa di brutto. Più tardi gli parlerò~
Pansy annuì.
~ieri non ci ha nemmeno chiesto di accompagnarlo al cimitero. Sai, per i suoi genitori..~
~oh~disse solo.
~c'è qualcosa che non va. Lui va sempre a trovarli nel giorno della loro morte, ma ieri non ci è andato~ pensò ad alta voce, stava provando a trovare una spiegazione per quel comportamento tanto insolito.

La lezione terminò.
Tutti si complimentarono con Harry per la sua bravura. Lui li ringraziò e sorrise imbarazzato. Non pensava sarebbe andata così bene. Uscì dalle vesti di professore e tornò ad essere uno studente. Si recò con Hermione e Ron alla prossima lezione.

Draco aveva passato tutta la mattina nel letto. Pensando e ripensando a quel moretto che gli aveva inconsciamente rubato il cuore. A pranzo si era alzato ed era sceso nella sala grande per mettere qualcosa sotto i denti visto che non mangiava dal giorno prima. Aveva sentito lo sguardo di Harry su di lui per tutto il tempo. Sapeva che era lui, avrebbe riconosciuto quello sguardo fra mille ma nonostante ciò si era promesso di non guardarlo, e così aveva fatto.
Harry non riusciva a distogliere lo sguardo dalla figura di fronte a lui. Draco se ne stava al suo tavolo e mangiava a testa bassa. Non alzava il capo nemmeno per sbaglio. Evitava di guardarlo e questo ad Harry faceva male. Draco ce l'aveva con lui e il grifondoro era consapevole che era tutta colpa sua. Ma non era per questo che Draco evitava il suo sguardo. Malfoy sapeva che Harry aveva ragione. Non avrebbero dovuto farlo. Lui non avrebbe dovuto farlo. Non avrebbe dovuto provare quello che provava ogni volta che lo vedeva. Doveva dimenticarsi di lui, dei suoi occhi, delle sue labbra. Doveva evitarlo e odiarlo. Odiarlo... solo al pensiero gli si accapponava la pelle. Lui non sarebbe mai stato in di grado odiarlo. Non ne era capace. Ci avrebbe provato. Almeno quello.

•••••••

Harry, Ron Ed Hermione camminarono verso la biblioteca per svolgere un compito assegnatogli dalla professoressa di erbologia.
~Harry è da un po' di giorni che volevo parlarti, ma non ho mai trovato un'occasione~
~dimmi pure Herm~
~tre giorni fa è stato il giorno della morte dei tuoi genitori e come ogni anno saresti dovuto andare a trovarli al cimitero ma n-~
~ho capito ho capito... non ci sono andato perché non ne avevo voglia~
Harry non aveva ancora detto ai suoi amici del pomeriggio passato con Draco, del bacio e della litigata. Non se la sentiva ancora. L'avrebbero sgridato. Forse anche odiato per aver baciato il loro nemico. Perché si, Draco era il nemico. O almeno lo era prima, anzi, non lo era mai stato. Harry dopo la guerra aveva smesso di dividere le persone in buoni o cattivi. E anche se Draco era un mangiamorte, il grifondoro sapeva che non era davvero cattivo. Amava sentirsi superiore ma non era cattivo. Il suo cuore era tutt'altro che malvagio. Harry ne aveva visto una piccola parte e se ne era innamorato subito.
~non avevi voglia?~
~mm no. Cioè si, ma ho passato tutto il pomeriggio a giocare ...mm cioè volare ,poi si è fatto tardi e non ci sono più andato~ Hermione assottigliò gli occhi, non credeva ad una sola parola.
~capisco. Quella sera Malfoy ci aveva chiesto dove fossi~ Harry sbarrò gli occhi e deglutì.
~ah..e-e perché?~
~doveva chiederti della prossima lezione, non so~
~mm~
~non l'hai visto?~
Harry deglutì ancora,nervoso.
~ehm no, no nn l'ho visto~
~strano, gli avevamo anche detto dove eri.. magari poi ci ha ripensato e non è più venuto~
~si, può darsi~
sorrise ancora più nervoso. Quella ragazza era troppo intelligente e non ci avrebbe messo molto a capire che erano stati insieme.
Perso nei suoi pensieri andò a sbattere contro una figura che riconobbe poi come Vincent Tiger, seguito da altri serpeverde tra cui anche lui.
~Potter, apri quei dannati occhi! A cosa ti servono gli occhiali se nemmeno
li usi?!~ in molti ridacchiarono.
Draco rimase serio e guardò da un'altra parte
~chiudi quella bocca~
~altrimenti? Vai a piangere da mammina?~
Hermione ,vedendo Harry irrigidirsi,decise di intervenire.
~dai Harry andiamo, lasciali perdere~
~si Harry, andiamo via~un altro serpeverde imitò la voce di Hermione e tutti si misero a ridere, tutti tranne Draco.
~forza Draco, fagli vedere chi comanda~ Tiger diede una pacca al biondo che sembrava essersi svegliato solo in quel momento. Si guardò intorno, sbatté gli occhi più volte e deglutì. Poi indossò la sua maschera migliore, guardò Harry negli occhi e, evitando l'uragano dentro il suo stomaco, parlò.
~alza i tacchi e smamma, sfregiato~ poi fece un ghigno. Harry si meravigliò di sentirlo parlare così.
Sembravano essere tornati ai primi anni di scuola quando non facevano altro che battibeccare tra di loro, offendendosi e ignorandosi. Quel tono di voce lo fece rattristire e arrabbiare profondamente. Si liberò dalla presa dell'amica e si avvicinò al biondo. Lo spinse per le spalle facendolo quasi cadere.
~COME OSI?!~gridò Draco arrabbiato.
Non si riferiva alla spinta però. Harry capì all'istante.
~NON MI SEMBRA TI SIA DISPIACIUTO!~gridò Harry di rimando.
~COSA TE LO FA PENSARE?~
~CI SONO TANTI MOTIVI VALIDI~
~MOSTRAMELI~
Harry si avvicinò a Draco,sempre di più, sempre di più. Tutti intorno a loro guardavano la scena stupiti. Ma di cosa stavano parlando? Pensarono in molti.
Hermione aveva una mezza idea. Sorrise gustandosi la scena.
Quando Harry fu a pochissimi millimetri dalla faccia di Draco, fece scivolare la sua mano di fianco a quella del biondo facendole sfiorare. A Malfoy quel gesto bastò per far andare il suo stomaco in tempesta. Spalancò appena gli occhi e deglutì, e Harry fu l'unico a notarlo. Draco,preso da una rabbia inspiegabile, tirò un pugno sul naso del grifone facendolo cadere a terra. Come aveva osato toccarlo davanti a tutti quei serpeverde? Come aveva osato toccarlo e basta!!? Quel maledetto sapeva cosa avesse provato Draco a causa di quel tocco. Era tremendamente astuto per non capirlo. I due grifondioti corsero dall'amico, la sanguesporco prese un fazzoletto di stoffa dalla sua borsa e lo porse ad Harry che lo usò per fermare il sangue che aveva iniziato a scendere copioso dal suo naso. Alzò lo sguardo verso Draco e quest'ultimo notò com'era triste a causa del suo gesto. Non se lo aspettava, non dopo quello che avevano passato. Nemmeno il serpeverde sapeva spiegarsi come mai l'avesse fatto. Gli aveva dato fastidio il modo in cui giocava con le sue emozioni, forse l'aveva fatto per questo.
~Dannato Malfoy! Ma che ti è saltato in mente?~
~ha iniziato lui, io ho solo finito~
~ma ti senti? Sembri un bambino~
~ti conviene stare zitto Weasley, se non vuoi ritrovarti anche tu con un bel moccio dal naso~
Ron strinse i denti. Sapeva bene di non dover reagire.
Harry non sembrava importarsene del sangue.
Era più interessato alla rabbia improvvisa di Draco.
Aveva pensato che, facendo in quel modo, lui avrebbe ceduto. Magari si sarebbero baciati. Harry gli avrebbe chiesto scusa e tutto si sarebbe risolto. Ma non era andata come nei suoi piani. Ora lo vedeva allontanarsi mentre il gruppetto dei serpeverde lo lodava nemmeno avesse vinto chi sa quale premio.
~Harry hai un bel pò di cose da spiegarci, ma non lo farai adesso. Ora andiamo in infermeria. Il sangue non smette di uscirti~
Harry annuì distratto.
Provò ad alzarsi e si sentì improvvisamente stanco. Voleva dormire.
Sentiva le palpebre pesanti.
~Harry..~  sentì la voce dell'amico chiamarlo dopodiché il buio.

Alcune voci attorno a lui parlavano, sembravano preoccupate.
~Signorino Malfoy,in questa scuola non tolleriamo la violenza. Avrebbe dovuto saperlo dopo sette anni. Sono obbligata a metterla in punizione. Anche il signorino Potter non la passerà liscia. Da come mi hanno detto alcuni suoi compagni di casata, è stato lui a iniziare~
Harry provò ad aprire un occhio.
~si sta svegliando~ quella che Harry riconobbe come Hermione, gli prese la mano e gliela strinse.
Il moro provò ad aprire l'altro occhio
~d-dove sono?~chiese con i sensi ancora ovattati
~in infermeria signor Potter. Ha dormito per tre ore e adesso finalmente si è svegliato~ la McGrannit parlava con voce abbastanza severa. Harry fece vagare il suo sguardo nella stanza e difficilmente riconobbe Ron, Hermione, L'infermiera e Draco. Puntò i suoi occhi in quest'ultimo. Sembravano dispiaciuti. Non riusciva a vederlo bene
~Signor Potter?~
Harry distolse lo sguardo a fatica
~si?~
~come si sente?~
~bene. Dove sono i miei occhiali?~
chiese assottigliando gli occhi
Draco per poco non gli rise in faccia. Era troppo divertente . Senza occhiali era anche più bello. Il colore dei suoi occhi si notava di più. La Granger glieli passò e lui li indossò subito.
~Signor Potter le spiego la stessa cosa che ho detto anche al Signorino qui presente~ con la mano indicò Draco
~non ce n'è bisogno professoressa, ho sentito tutto. So di aver sbagliato, e accetterò qualunque punizione lei mi assegnerà~ la preside sorrise orgogliosa. Draco invece sbuffò.
~sono felice che lei capisca i suoi errori, in quanto a lei, le conviene imparare le regole se non vuole essere bocciato ai M.A.G.O ha capito signor Malfoy? Vi manderò una lettera per dirvi la punizione. detto ciò, vi saluto. Ho del lavoro da sbrigare~
Tutti la salutarono.
~È tutta colpa tua, Potter!~disse Draco prima di sfrecciare fuori dall'infermeria.
Hermione guardò Draco andarsene poi spostò lo sguardo su quello quel migliore amico
~hai un bel po di cose da dirci~ sorrise

~Oddio obliviatemi!~Hermione roteò gli occhi
~Smettila Ron, non fare lo scemo~
~Harry! Dimmi che stai scherzando~
~ehm... no Ron~rispose Harry arrossendo
~cioè... voi d-due vi siete baciati.... baciati sul serio!!!!~
Harry annuì ancora più imbarazzato
~ma Harry !! É Malfoy! Come puoi essere innamorato di lui!?~
~non sono innamorato di lui~mentí
~Harry io so quello che provi. E non mi da fastidio, nemmeno un po'. Anche Draco prova qualcosa di forte nei tuoi confronti, te lo assicuro~
Harry alzò lo sguardo sorpreso, se lo diceva Hermione allora era vero
~te l'ha detto lui?~
~me l'ha fatto capire. Anche Pansy lo sa. In realtà è stata lei a farmelo notare per prima~ lo sguardo di Harry si rabbuiò
~io credo si sia arrabbiato per come gli ho risposto. È stato un errore, ne sono consapevole. Nn succederà più~
~Harry perché continuare a farvi del male? Vi amate, anche i muri lo capirebbero~
~NOI NON CI AMIAMO!~gridò Harry alzandosi ~ci siamo spinti un po' oltre. Quel giorno ero anche di pessimo umore e mi sono fatto prendere dal momento~
~vi spezzerete il cuore a vicenda se continuare a fare così~ Harry la ignorò
~per quanto sembri bizzarro, persino io mi sono accorto di come vi guardate voi due. Sono d'accordo con Hermione. Non puoi continuare a negare quello che provi per lui~ Hermione guardò il suo ragazzo con aria sognante. Harry ,invece,non aveva capito niente. Era perso nei suoi pensieri e non aveva ascoltato Ron.
Cosa doveva fare?

T⃣ r⃣ u⃣ e⃣   L⃣ o⃣ v⃣ e⃣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora