Hope ed io arrivammo all'appartamento di Louis ed Harry. Suonammo il campanello ed Harry venne ad aprire.
Quando ci vide, i suoi occhi brillarono. «Ragazze!»
Hope lo salutò ed entrò. Haz mi tirò dentro e mi abbracciò. «Ciao, amore mio.»
«Ciao, Harry.» lo strinsi.
Lou spuntò dal corridoio e ci salutò. «Ragazze! Potete lasciare qui i cappotti, se volete. L'appartamento di Niall è quello di fronte al nostro.»
Mi tolsi l'enorme giubbotto e lo misi nell' attaccapanni.
«Wow.» disse.
«Cosa c'è?» chiesi.
«Sei splendida.» ammise Lou.
«E un po' troppo nuda.» aggiunse Harry.
Aveva ragione: il top mi lasciava l'ombelico scoperto e mi risaltava il seno.
«Lo so, ma Hope voleva farmi mettere qualcosa di più scollato. Questo era l'unica alternativa.» sbuffai.
Il riccio guardò male la mia amica e lei fece spallucce. «Deve trovare un ragazzo.»
Scoppiarono tutti a ridere.
«Non devo né voglio, grazie.» precisai.
Hope sbuffò. «Mi ringrazierai.»
Risi. «Non adesso, sto morendo di freddo.»
«Niall ha il camino.» disse Lou.
Mi precipitai fuori dall'appartamento e suonai al campanello di Niall. I ragazzi e Hope, divertiti, mi raggiunsero e Haz mise un braccio attorno alle mie spalle, stringendomi a sé.
La porta si aprì e sbucò fuori un ragazzo biondo, dalla pelle chiara e gli occhi azzurri. Quando ci vide, ci sorrise. «Ciao, ragazzi! Entrate pure!» disse, facendoci spazio per entrare.
Il salotto era piccolino ma accogliente: il camino riscaldava la stanza, un grande divano stava al centro e due comode poltrone ai lati.
Entrammo mettendoci ai lati della porta ed Harry non mi aveva mollata. Un ragazzo alto, dagli occhi scuri e un po' di barbetta venne a salutarci. Mostrò un gran sorriso. «Ciao, ragazzi!» si rivolse ai nostri amici. «E queste pupe?» disse, intendendo me ed Hope.
«Sono le nostre migliori amiche.» spiegò Lou.
«Io sono Niall!» disse il biondino, porgendoci la mano.
«Sono Hope!» disse la mia migliore amica, stringendo la mano prima al biondino, poi all'altro ragazzo.
«Io sono Liam.» disse porgendomi la sua.
«Taylor, sono Taylor.» dissi, stringendogliela.
«È un vero piacere.» disse, sorridendomi.
Niall si diresse in cucina. «Venite, ragazzi, entrate in cucina. Sto finendo di cucinare.»
Lo seguimmo tutti quanti nella cucina, che era decisamente più grande: c'era un enorme tavolo apparecchiato e un banco da colazione con degli sgabelli.
Su uno di quegli sgabelli, c'era un ragazzo moro, dagli occhi scuri, che scherzava con una ragazza bionda. O meglio: la ragazza bionda scherzava con lui, lui sembrava ignorarla in po'. Lo riconobbi subito: era il ragazzo della libreria.
Si voltò a salutare i miei amici, era sereno in viso, quasi divertito. Strinse la mano ad Hope, presentandosi; poi si voltò verso di me e, quando mi vide, assunse la solita espressione. E che cazzo! Ma che gli avevo fatto?!
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Il ragazzo della libreria.
FanficNessuno di noi sa per certo come andrà a finire la nostra vita, nessuno di noi conosce il proprio destino. Taylor, una giovane ragazza di Londra, invece credeva di conoscerlo. Non faceva altro che ripetersi che niente sarebbe cambiato. Si sarebbe la...