| UGUALI MA DIVERSE |

"Decidere?"

Il grande giorno.
È venerdì. Finalmente oggi ci sarà la riunione con tutte le nuove attrici che parteciperanno allo spin-off di Vis a Vis.
Negli ultimi giorni sono stata in compagnia di Bala e mi sono rilassata.
Devo vestirmi bene e fare buona figura.
Afferro dei jeans e una camicia bianca, li indosso ma mi sento incompleta. Mi servirebbe come una giacchetta, uno scialle.

"Eccolo!"

Vedo davanti ai miei occhi un blazer rosa cipria e devo dire che mi sta bene. Un paio di stivaletti col tacco nero e sono pronta. Passo la lacca sui capelli per fissare la frangetta e il codino, faccio un trucco semplice, afferro la borsa e il cellulare ed esco di casa.
Corro in macchina e mi dirigo verso gli uffici.
Appena arrivo mi ritrovo davanti una struttura con i muri vetrati che danno all'esterno, alta e grande.
A passo svelto raggiungo l'ufficio di Ivan che sta parlando con alcune delle nuove attrici.
Una ragazzetta magra e bassa mi si avvicina porgendomi la mano per presentarsi.

"Piacere sono Claudia. Sono onorata di recitare con lei Signora Nimri. L'ho seguita nei suoi film e serie."

"Piacere tutto mio. Chiamami pure Najwa tesoro."

Accompagno la mia frase con un sorriso da 32 denti.
Mi si avvicinano anche le altre attrici e si presentano. Da dietro di loro intravedo una persona dalla chioma bionda che sta parlando con Ivan. Do un'occhiata alla mia destra e noto Alba che che mi guarda con uno sguardo insistente. Accenno un no con la testa e Alba decisa prende e va da Maggie.
Il cuore ricomincia ad andarmi a 150 chilometri orari e inizio a sudare fredda.

"Maggie, da quanto tempo! Vieni che lì c'è anche Najwa."

Il suo sorriso smagliante appare accanto ad Alba con una risata irresistibile per me. Si continua ad avvicinare e la tensione inizia a crescere tra di noi.
Piena di imbarazzo spalanco le braccia e mi fiondo verso di lei stringendola a me con un abbraccio. Il suo respiro affannato mi passa accanto all'orecchio e capisco che questo imbarazzo tra di noi non dia fastidio solo a me.
A rompere il ghiaccio è Ivan che ci domanda cortesemente di entrare nell'ufficio. La finestra dà sulla strada e il sole riflette sul vetro della lunga tavola posta al centro della stanza. Un monitor nero, come le sedie in pelle attorno al tavolo, è attaccato al muro.
Tutti i posti vengono occupati in poco tempo e l'unico rimasto è quello tra Alba e Maggie.
Sono le 10 e la riunione sta cominciando.

"Allora signore e signori, oggi ci troviamo qui per parlare dello spin-off di Vis a Vis. Molti di voi avranno già sentito parlare di questa serie è magari l'avrete anche vista.
I fan ci hanno chiesto una quinta stagione, ma sarebbe complicato realizzarla. Così io e il resto dello staff abbiamo deciso di produrre uno spin-off. Sarà lungo otto episodi e si svolgerà al di fuori del carcere. Con piacere vi presento Vis a Vis: El Oasis."

Parte un applauso collettivo. El Oasis..carino.

Ivan comincia a spiegarci di cosa si tratta e del significato del nome. I miei pensieri e sentimenti vengono oppressi da questo argomento che mi ha presa seriamente. Sarà strano, ma quando si tratta del mio lavoro, nulla mi può impedire di concentrarmi.
Passano due lunghe ore e la riunione finisce. Almeno per noi. Ivan ci ha fatto accomodare in corridoio, dove sono rimasta solo io visto che gli altri sono andati diretti all'uscita. Solo Maggie è rimasta in ufficio. Mi affaccio dall'oblò della porta e noto che parla con Ivan. Tiene tra le sue mani tremanti dei documenti e la sua faccia sembra confusa. Vorrei andarmene ma voglio sapere cosa sta succedendo.

"Ivan non posso scegliere."

"Maggie siediti un attimo e pensaci."

Si siede di fronte alla porta della stanza. Alza lo sguardo e nota che mi trovo fuori dalla porta.

"Senti Ivan, io ho fatto sacrifici per Vis a Vis e non posso lasciarla, ma.."

"Ma?"

"Ma dopo lo spin-off, se lascio le Ragazze del Centralino, cosa farò, eh?"

"Farai altri film, magari continueremo a lavorare insieme."

"Ne dubito"

Maggie. Maggie vuole mandare la mia carriera in fumo, senza motivo. Non le frega di rovinare la sua. Vuole impedire a tutti noi di realizzare lo spin-off solo per un suo capriccio.
Senza ascoltare più il loro dialogo me ne vado con le lacrime agli occhi.
Delle limousine ci aspettavano fuori dall'edificio per dirigersi al ristorante. Per festeggiare la produzione di El Oasis andremo a mangiare tutti insieme al ristorante di un nostro caro vecchio amico.