"Stai tranquilla.."

457 46 4
                                    

Nuovo giorno di riprese.
Mi sveglio sul mio letto caldo circondata dalle mie coperte.
Accendo il telefono per controllare le notifiche e noto dei messaggi di Maggie.

"Ehi Naj, ti passo a prendere alle 8 da casa, fatti trovare pronta"

Ancora sul punto di addormentarmi controllo l'ora e stranamente è presto.
Scendo con calma al piano di sotto e mi preparo una cioccolata calda, per cambiare un po'.
Noto infondo alla cucina la finestra aperta da cui entra un'aria gelida. Cerco di ricordare ma non ho mai aperto quella finestra. Comincio a preoccuparmi e inizio a controllare che sia tutto apposto. Corro di sopra e sento dei rumori dalla camera di Teo.
Provo ad aprire la porta ma non ci riesco, allora cerco di scassinarla con una forcina ma ancora niente. Quindi...passo alle maniere forti. Corro in garage e prendo la mazza che avevo preso in caso di furti. Torno su e senza pensarci due volte prendo a mazzate la porta fino a sfondarla.

"Mamma smettila!"

"Teo? Cosa ci fai qui?"

"Volevo farti una sorpresa.."

"Mi hai fatto prendere un infarto. Chiama tuo padre, deve aggiustare la porta"

"Va bene"

Sono ancora presa male e continuo a bermi la mia cioccolata.

"Teo, vuoi della cioccolata?"

"Sì, ora me la preparo"

"No, finisci la mia. Tra poco passa a prendermi Maggie"

"Perché?"

"Abbiamo le riprese"

Senza fargli rispondere mi fiondo in camera da letto e mi infilo una tuta semplice. Mi trucco in velocità e mi faccio trovare fuori casa in orario.
Salgo in macchina e Maggie si mette a ridere.

"Naj, che hai? Sembra tu abbia fatto una maratona"

"Lascia perdere. Teo Per farmi una sorpresa è tornato a casa e ho sfasciato la porta della sua camera"

Mentre guida, mi guarda confusa mentre ride.

"Pensavo fosse un ladro"

A questo punto scoppia in una risata che quasi facciamo un incidente.

"Stai attenta Maggie!"

"Okey scusa. Dai dammi un bacino"

Mi guarda con gli occhioni dolci e si avvicina sempre di più a me.
Le afferro il volto dal mento e me lo avvicino fino a far sfiorare le nostre labbra.

"Scordatelo"

Glielo sussurro e comincia una mia risata isterica che si conclude poco dopo.

"Dai Maggie, metti un po' di musica!"

Passata un'oretta per arrivare al luogo di registrazione, siamo ancora a metà strada e stiamo cantando come due gallinelle.

"Naj mi passi l'acqua che c'è a lato tuo?"

"Sì...tieni"

"Grazie"

Inizio anche io ad avere un po' di sete. Prendo la bottiglietta di Maggie dalle sue mani senza dirle niente e faccio per portarmela alla bocca.

"No, Najw-"

Prendo un bel sorso e mi inizia a bruciare tutta la bocca con la gola.

"Cazzo Maggie che acqua! È Vodka"

Finisco tutta la bottiglietta e già mi inizia a girare la testa.

"Najwa smettila, sono le 9 di mattina e sei già ubriaca. Aspetta mi fermo nel piazzale"

Non capisco più niente, sono già ubriaca..
Mi slaccio la cintura e mi metto sopra Maggie.

"Naj ma che cazzo fai? Siamo in mezzo la strada"

"Chissene frega. Così tutti potranno vedere come siamo perfette insieme"

Maggie mi prende la testa e mi bacia dolcemente.
Iniziamo a baciarci sempre con più foga. Le passo le mani dolcemente lungo le gambe e inizio a slacciarle i pantaloni. Non mi rendo realmente conto di cosa stia succedendo.

"Najwa non ora"

"Dai smettila Mag"

"Najwa basta!"

Quando mi urla questa frase mi sento frastornata, apro di corsa lo sportello e vomito tutto.
Dopo 10 minuti circa già riprendo il controllo del mio corpo, ma non ricordo niente dopo essermi bevuta la bottiglietta di vodka.

"Stai meglio?"

"Sì, che è successo?"

"Niente stai tranquilla"

"Sicura?"

"Hai cercato di scoparmi, ma niente di che"

"Cazzo scusa, davvero"

"Tranquilla, eri ubriaca"

Il resto del viaggio non fiatiamo. La musica a basso volume scorre tra le nostre orecchie e ci accompagna fino all'arrivo.

| UGUALI MA DIVERSE |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora