"Non ti fidi"

437 41 5
                                    

Mi risveglio con un camice addosso in un lettino d'ospedale.

"Dottore, che è successo?"

"Signora stia seduta. Lei ha avuto un incidente stradale"

"Come mi avete trovata?"

"Una ragazza ci ha chiamata in lacrime. Ci ha detto che la stava seguendo"

"Fateci parlare"

"Lei ancora è in un brutto stato. Dovremmo prima fare un lavanda gastrica per evitare malformazioni"

"Quanto ci vorrà?"

"Per tutto l'alcol che ha ingerito almeno un paio di ore per essere sicuri che esca tutto"

"Va bene allora muoviamoci"

Mi alzo di fretta dal lettino e mi sento stordita.

"Faccia piano signora. È sicura che vuole iniziare ora?"

"Sicurissima, voglio tornare a casa il più presto possibile"

"Va bene, allora andiamo"

Dopo un'ora e mezza abbiamo finito la lavanda gastrica e mi sento sicuramente meglio di prima.

"Adesso si riposi per un po' di tempo. Sarà stanca"

"Voglio parlare con la ragazza che vi ha chiamati"

"Vado a chiamarla"

Mi distendo nel lettino e dopo pochi minuti vedo entrare la ragazza che mi ha aiutata: Alba.

"Najwa stai bene?"

"Sì ora sto meglio"

"Mi spieghi che stavi facendo? Potevi morire sul colpo"

"Ero andata da Maggie per parlare. Lei mi ha minacciata che se non me ne andavo chiamava la polizia e mi ha lasciata. Allora ho bevuto mentre ero in macchina ed eccomi qua. Con un camice in ospedale"

"Ti ha lasciata?"

"Non farmici pensare. Te invece? Mi hanno detto che mi seguivi"

"Stavo andando a casa di Maggie, ti ho vista passare dalla corsia opposta e volevo sapere se eri andata da lei"

"Beh, fortunatamente mi seguivi"

"Già"

Comincio a ripensare a tutto quello che è successo e realizzo il fatto che io e Maggie ci siamo lasciate. Intanto i miei occhi si annebbiano e delle lacrime mi scendono lungo le guance.

"Alba lasciami sola"

"Najwa no, devi avere un supporto se stai male"

"Posso chiamare il dottore, ma ti prego vai"

"È per Maggie vero?"

E lì cado in un pianto isterico ma abbastanza silenzioso, per non dare nell'occhio.
Ancora singhiozzando chiedo ad Alba di andarsene e lei esce e si siede in sala d'attesa.
Poco dopo vedo il dottore entrare nella stanza con una siringa.

"Signora, si deve riposare, anche se contro la sua volontà"

Lo guardo confusa e senza accorgermene mi stava iniettando dei sonniferi.
I miei occhi iniziano a chiudersi lentamente e il mio corpo inizia a rilassarsi fino a lasciarsi trasportare dal sonno.

Al mio risveglio non sono sul lettino d'ospedale nè tanto meno a casa mia. Però ho la sensazione conoscere questo posto.
Sono ancora rintontita dai sonniferi e non mi accorgo di avere solamente le mutande addosso.
Inizio a girare prima per la camera, poi per il piano superiore. Scendo le scale e mi siedo sul divano, pure questo mi sembra di conoscerlo, ma ora il mio cervello è ancora in stato di trans e pieno di sonniferi, quindi non riesco ancora a realizzare il luogo.

"Najwa! Che ci fai nuda in casa?"

Questa voce la riconoscerei tra mille.
Tiro un sospiro e mi guardo in torno. Ora ho capito dove sono.

"Cosa ci faccio qui?"

"Ho sbagliato, anche tu. Non voglio chiudere con te. Mi ero fatta prendere dal momento"

"Certo. Ma quelle parole ti sono uscite di bocca come se le stessi tenendo dentro da tempo"

"Ho parlato con Alba e mi ha confermato tutto quello che tu mi hai detto"

"Tu ti fidi di Alba e non di me"

"Non è così. Io mi fido di te. Ma come potevo essere sicura di quello che mi dicevi?"

"Forse perché per colpa tua stavo quasi morendo"

Mi giro lentamente verso di lei e la guardo negli occhi. Vado a passo veloce per le scale, arrivo in camera, mi vesto e mi dirigo verso la porta di uscita.

"No tu ora non te ne vai"

"Quanto sei bipolare...ieri mi minacciavi se non uscivo e ora non vuoi che me ne vada"

"Smettila di fare la bambina. Smettila di mettere in confronto il passato con il presente.
Ho sbagliato. Io voglio stare con te, pur di rischiare la morte"

"Se non ti sei fidata una volta, cosa mi fa pensare che d'ora in poi mi crederai?"

"Najwa...ti prego"

Solitamente vado sempre nelle tentazioni. Ma stavolta voglio farmi valere. Voglio fare vedere a Maggie che io posso stare senza di lei.

La guardo per un'ultima volta negli occhi e mi chiudo la porta di casa alle spalle.

Spazio Autrice
Ciaooo! Tra pochi capitoli finirà la storia. Fortunatamente ne sto già scrivendo un'altra. La troverete disponibile una volta pubblicati gli ultimi capitoli di questa.
Spero vi piaccia questo capitolo!❤️

| UGUALI MA DIVERSE |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora