Ero davanti al mio armadio, indecisa su cosa scegliere.
Siccome si stava facendo troppo tardi optai per un abitino viola di seta lumgo fino al ginocchio, senza spalline.
Era semplice, quanto me in fondo, visto che ero una tipa modesta a cui non piaceva stare al centro dell'attenzione.
Presi l'abito e delle scarpe con un tacco leggero dello stesso colere, andai nel bagno e mi cambiai, per poi specchiarmi.
Mi donava molto, metteva in risalto le mie forme, che con lo sviluppo erano anche aumentate.
Sinceramente mi vergognavo un pò ad andare così conciata alla festa, per un semplice motivo: c'era Kyle a quel compleanno.
Immagginavo i suoi occhi su di me, con uno sguardo apprezzante.
Arrossii al pensiero e poggiai le mani sul viso.
********
Scesi le scale e mi fermai al secondo piano, da cui proveniva un trambusto.
Scoprii dove si teneva il compleanno, ovvero nel soggiorno reale.
C'era un grandissimo numero di gente messa in fila con in mano pacchi incartati di vari colori e mazzi di fiori.
La festeggiata, ovvero Ramona stava seduta su un divanetto di pelle con addosso un abito lungo pomposo, color azzurro cielo con varie e bellissime decorazioni sopra.
Mi ricordava quello di Cenerentola.
Ma c'era qualcosa che non andava.
Nonostante la marea di gente e di regali che aveva ricevuto, Ramona aveva in faccia una espressione triste, le mancava qualcosa, o qualcuno.
Nella sala non c'era traccia della regina, il che mi fece riflettere molto riguardo ai sentimenti che provava in quel momento.
Era triste perché non c'era sua madre, ma solo una marea di sconosciuti che le facevano gli auguri e milioni di complimenti riguardo alla sua bellezza, e che le portavano un dono.
A differenza sua, io sarei stata contenta di ricevere tutta quella roba e per questo mi sentivo in colpa.
Avevo dei genitori, anche se non qui, che avrebbero fatto di tutto per trascorrere insieme a me il mio compleanno.
Abbassai lo sguardo dispiaciuta.
Ma quando lo rialzai spalancai gli occhi: Adesso toccava a Kyle porgerle il suo regalo, un paio di tacchi color blu mare, e Ramona appena lo vide le si illuminò il viso.
Ma non per il regalo, ma per il ragazzo.
I miei occhi e la mia bocca si spalancarono per la sorpresa.
Kyle ricambiava lo sguardo, sorridendole e lei sembrava così raggiante.
Rimasero fermi così per alcuni istanti, finché la guardia accanto alla principessa incitò il ragazzo a far passare il prossimo.
Mi sentì avvampare.
Ero stata un stupida sciocca a pensare lontanamente di piacergli.
Stupida! Stupida! Stupida! Mi ripetevo, mentre alcune lacrime mi sgorgavano il viso.
Ero lì immobile all'entrata della sala, con gli occhi chiusi e le mani sul viso, a pensare a quanto fossi stata sciocca.
-Ehi... perché piangi?- disse una voce maschile per poi sentire la morbida mano di qualcuno, sulla mia spalla.
Mi asciugai le lacrime e guardai verso l'alto, verso i suoi occhi.
Spalancai i miei quando incrociai il suo sguardo dolce, pieno di tenerezza nei miei confronti.
STAI LEGGENDO
La prescelta
RandomIl destino può cambiare tutto. -E se ci fossi anche tu nel mio destino, sarebbe perfetto-