Capitolo 16

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Kyle

Ho deciso.

Andrò da lei.

È notte fonda ed io sono fuori casa, per andare da Karol.

In questi mesi le guardie hanno cominciato a pattugliare continuamente il villaggio, non permettendo a nessuno di uscire, se non per cause di lavoro.

Avevo pure provato ad andare al palazzo con il mio simbolo, il colibrì, ma non ci sono riuscito perché le guardie hanno dei sensori per riconoscere un auriano, anche se trasformato.

Quel giorno si era svolto un matrimonio e le guardie avevano bevuto tantissimo, infatti dormivano.

Era un momento che non potevo farmi sfuggire.

Uscii dal cespuglio in cui mi ero appostato e attraversai in punta di piedi la strada piena zeppa di guardie addormentate.

C'erano alcune che parlavano nel sonno.

Se al palazzo avessero saputo quello che era accaduto quella sera, ci sarebbero stati una valanga di linceziamenti.

Superai le guardie e riuscii ad uscire dal villaggio.

Ora potevo tranquillamente trasformarmi e raggiungere il balcone di Karol.

Karol

Era tardi ma non avevo affatto sonno.

Mi rigiravo nel letto, cercando la posizione ideale, ma tutto fu inutile.

Quel giorno non avevo fatto niente di speciale, apparte gli allenamenti, e non ero neanche stanca.

Forse per questo non riuscivo ad addormentarmi.

Sospirai leggermente irritata e mi misi a fissare il soffitto, come facevo sempre in situazioni del genere.

Immaginai delle pecorelle che correvano ed iniziai a contarle.

1...2..3...

Al terzo numero un rumore forte mi fece alzare.

Era un sasso.

Non si era rotto niente per fortuna, ma quella situazione l'avevo già vissuta.

Aprii la porta del balcone e trovai giù Kyle.

Era leggermente imbarazzato infatti teneva il viso abbassato.

-Entra! Svelto!- gli urlai a bassa voce.

Lui si trasformò in colibrì e volò dentro la camera.

Quando fu all'interno chiusi la porta e stetti a fissare il suo corpo stupendo, dopo che si era ritrasformato.

-Pensavo che non saresti più venuto...- sussurrai.

-Sarei venuto il giorno dopo se solo non ci fossero state tutte quelle guardie...- mi sussurrò a sua volta.

-Ti hanno beccato?- chiesi, con una nota di agitazione nella voce.

-Per fortuna no, oggi si è svolto un matrimonio al villaggio e le guardie si sono tutte ubriacate, infatti adesso dormono.- mi spiegò.

-Secondo te, qual'è il motivo di questo pattugliamento eccessivo?- gli chiesi.

-Credo che sia stato qualcuno...- disse pensieroso.

-Chi credi sia stato?- chiesi.

-Non lo so...- mi rispose.

Kyle

Sapevo benissimo chi era stato.

Ramona.

Ormai aveva scoperto che non la ricambiavo, sapeva che adesso nel mio cuore c'era solo posto per Karol.

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