Capitolo 2

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Mi svegliai con un tremendo mal di testa.

Il luogo in cui mi trovavo era molto strano: era un prato infinito con molti alberi in fiore.

Non c'era nessuno, ero completamente sola e questo mi spaventò molto anche se ero una tipa molto coraggiosa.

Ma la situazione in cui mi trovavo era completamente diversa.

Come potevo trovarmi in quel luogo? Ma sopratutto perché ero lì?

-Finalmente ti sei svegliata, cominciavo ad annoiarmi.- disse una voce.

Di colpo mi girai e ritrovai di fronte a me un signore molto vecchio, con una barba lunga e dei occhi azzurri molto dolci e rassicuranti.

-E tu chi diavolo sei?- esclamai.

-Tranquilla, non sono un diavolo!-

-Tranquilla !? TRANQUILLA!? Sono in mezzo al nulla e dovrei stare tranquilla!?- esclamai agitando le braccia verso l'alto.

-Senti, non posso dirti niente per il momento, spetta alla regina farlo, sappi solo che era destino che tu capitassi qui Karol.- concluse il vecchio.

-Non so chi tu sia, ne questa regina. Ma ti assicuro che non mi fiderò mai di un vecchiaccio pervertito che cerca di convincermi ad andare con lui. Anzi, non capisco cosa ci faccio ancora qui, visto che dovrei tornare dai miei genitori.Cari saluti, arrivederci!- dissi, andandomene.

Ma di colpo mi accorsi di una cosa: come faceva a sapere il mio nome?

Così, con un dito a mezz'aria mi voltai e dissi:

-Aspetta un attimo, sei anche uno stalker!? Come conosci il mio nome!? Spii anche la mia famiglia!? Dovresti vergognarti!-

-Non sono nulla di ciò che hai detto. Ma se preferisci vagare nel vuoto, fai pure, ma ti avverto: i lupi di notte non risparmiano nessuno!- disse prendendo la direzione opposta alla mia.

Deglutii e anche se spaventata decisi di non dargli retta.

Oltre ad essere una tipa coraggiosa ero anche testarda.

-Aspetta!- urlai dopo un pò.

-Hai cambiato idea?- disse senza voltarsi.

-No, ma se la strada che ho preso non porta da nessuna parte, non mi conviene proseguire.-

-Sappi, che sono l'unico capace ad aprire un portale, il luogo in cui ci troviamo adesso è la sala d'accoglienza.-

L'ultima frase che pronunciò non la capii, non aveva senso, lì tutto non ce lo aveva.

Così decisi di seguirlo, un pò per paura della notte, un pò per scoprire dove mi trovavo.
Ecco il secondo capitolo!

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