L'incontro con il mago

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-Fray, dove ci troviamo?- chiese Vincent.

-Mi sembra logico che neanche io lo sappia, no?!- rispose. Decisero di andare verso la foresta.

Mentre andavano, Thomas scorse una casetta ai piedi dell'altopiano. Tutti si ritrovarono con le idee confuse...dove andare? Dopo un po' si convinsero e si diressero verso la casetta, anche perché furono intimoriti dalla sagoma di un lupo dentro la foresta.

Giunti dinanzi alla casetta furono sorpresi da un vecchio che si diresse verso di loro:

-Ah, eccovi, finalmente!!- esclamò l'uomo con entusiasmo. Aveva una tonaca pesante bianca sulla cui spalla si evidenziava uno strano simbolo raffigurante una spada color oro.

-Voi tre siete i paladini! Benvenuti nella Terra di Sempian! Eh, più precisamente nel Regno dei Cavalieri!-

Fray era sorpreso dalle sue parole.

-Dai entrate che vi offro una bella tazza di cioccolato caldo!-. Vincent, che stava morendo di fame, accettò senza pensarci una volta. Entrarono allora nella casetta;era molto carina e piccola. Aveva un angolo pieno di provette e bottiglie contenenti liquidi colorati. Poi c' era il salotto con un servizio da tè. La cosa più sorprendente era che i mobili si muovevano!!

-Allora cominciamo con le presentazioni.- disse il mago -Io mi chiamo...mi chiamo...aspettate un momento ragazzi...emmmm...ah si!Io mi chiamo Farted il mago del...dannazione!!Non ricordo neanche questo!!Ah, si sono il Mago delle Materie Prime. Già, beh si poteva capire dalla smilza di pozioni che sono lì. E voi invece? Comincia tu.- concluse Farted.

-Io mi chiamo Vincent.-

-E tu?-

-Thomas.-

-Tu invece?-

-Mi chiamo Fray.-

Il mago rimase a bocca aperta.

-Come, come, come?!Tu sei Fray? Dimmi la verità ragazzo!-

-Giuro sul mio onore che mi chiamo Fray.-

-Mmmmm...ti credo. Clive dove è la mia bacchetta?-

Una strana voce rispose -Cosa vuoi?Non ho sentito,-

-Stupido uccellaccio! Non vorrai avere una dose di schiaffi in faccia, vero?-.

Rispose l'anonima voce -La bacchetta, si eccola!-

Uscì da una casetta in miniatura un gufo parlante che gli diede la bacchetta magica. La voce era sua!.

Pronunciò delle parole e poi apparsero delle armi sul tavolo...

Fray ebbe una balestra che lanciava dardi di ghiaccio; Vincent ebbe un coltello attaccato ad una catena . Ogni tanto dalla sua lama uscivano dei piccoli fulmini blu; Thomas ebbe invece uno scettro dell'Elemento dell'Erba.

-Domani cominceremo gli addestramenti. Sta notte accamperete qui.- disse il mago.

Fu una notte molto lunga per i tre. Non sapevano dove erano, e questo li spaventavo un tantino. Rimasero tutta la notte a parlare...

La mattina seguente Farted li svegliò molto presto.

-Allora razza di dormiglioni! Alzatevi!-

Thomas con molta fatica disse -Dai altri cinque minuti, ti prego...-.

Disse Fatred -Eih, un momento, dov'è Fray?-

Tutti si gettarono alla ricerca di Fray. Lo trovò Vincent. Era seduto su una roccia a contemplare le nuvole bianche.

-Fray!Si può sapere quando ti sei svegliato?- esclamò Vincent.

-Non lo so, ma eravate ancora addormentati.- disse Fray massaggiandosi la testa.

Si intromise Farted:-Ma siete sordi!Cominciamo gli addestramenti!-

Si diressero sull'altopiano.

Dopo Fray domandò a Farted -Perché siamo qui?- ed egli gli rispose -Siamo qui per gli addestramenti; ed ora che me lo hai chiesto comincia tu. Devi sapere prima di cominciare che tu sei il Cavaliere del Ghiaccio.-.

Farted prese un sacchetto contenente polvere magica:

dopo la lanciò al terreno pronunciando alcune parole.

All'improvviso nel punto in cui aveva lanciato la polvere, si alzò un piedistallo su cui c' era una cupola di ghiaccio contenente un amuleto a forma di fiocco di neve.

La terra di Sempian - Lo stregone oscuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora