L'attacco di Zorack

46 3 0
                                    

I tre uscirono dalla landa e non appena rientrarono nella città delle fate, un rumore stridulo si fece sentire in tutta la zona. Il cielo di colpo s' oscurò e delle creature alate simili a delle serpi verdi guidate da servitori attaccarono ogni cosa.

-Al riparo!!!!- urlò Lyron. Un servitore diede l'ordine di attaccare tutti i viventi in quella zona. Allora le serpi spalancarono l'immensa bocca e sputarono fiamme nere sulla gente presente che correva in ricerca di un riparo. Quando le fiamme toccavano terra, si scatenava un fumo e della gente colpita...ne rimanevano gli scheletri.

-Ellon, aiuta le persone a trovare riparo. Lyron, noi due partiamo all'attacco al mio segnale...ORA!-.

I due sguainarono le spade e attaccarono i mostri. Fray balzò fuori dal suo nascondiglio e attaccò un mostro. Lo aggredì e gli tagliò un'ala con un fendente. Questi cadde a terra e incominciò a muoversi all'impazzata, come fanno le code delle lucertole quando vengono tagliate.

Dopo, una schiera di mostri lo accerchiò, ma il Cavaliere del Ghiaccio fu guidato dalla spada che gli fece scoprire un altro potere: la spada si illuminò ed emise un bagliore, trasformando momentaneamente il ragazzo in una bufera che spazzò via i servitori.

Ma non finiva qui...una serpe alata dieci volte più grossa delle altre di colore nero intenso lanciò una sfera di energia viola sul confine fra la Landa dei Morti Lividi e Lady Meleniede. Solo quando la sfera era a pochi metri da terra, Fray scorse chi guidava la bestia alata. Aveva una tonaca fatta di panno nero intenso che gli copriva il volto. Era chiuso nell'ombra. Nella mano sinistra, che era coperta da un guanto marrone scuro, teneva una spada di ferro nero. L'altra mano teneva le redini. Era sicuramente il capo dell'armata.

La sfera di energia urtò il suolo con una potenza immensa. Dopo...il vuoto...

il ragazzo chiuse gli occhi. Li riaprì poco dopo. Era a terra, a molti metri di distanza da dove era qualche secondo prima. Aveva una ferita alla spalla che gli provocava un immenso dolore. Si alzò e la prima cosa che notò era che per terra non cerano vittime. Poi vide il grande cratere provocato dalla sfera di energia.

Cominciò ad avanzare verso la strada che portava al castello reale. Arrivato, aprì con una furia immensa i portoni, poi svenne e cadde a terra privo di sensi.

La terra di Sempian - Lo stregone oscuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora